"VI SUPPLICO: CONVERTITEVI!" (REGINA DELLA PACE-MEDJUGORJE)

Mese: Ottobre 2021 Pagina 1 di 10

IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE

PERCHE’ LE ANIME VANNO ALL’INFERNO ?


Cari amici,

l’esistenza dell’inferno è una verità di fede definita e non può essere messa in discussione. Chi la nega fa naufragio nella fede.

“Gesù parla ripetutamente della “geenna e del fuoco inestinguibile” che è riservato a chi, fino alla fine della vita, rifiuta di credere e di convertirsi” (Catechismo C.C. 1034)

“Morire in peccato mortale senza essersene pentiti e senza accogliere l’amore misericordioso di Dio, significa essere separati per sempre da Lui per una nostra libera scelta” ( Catechismo C. C. 1033).

La Regina della pace, in particolare nei primi tre anni, ha fatto molti riferimenti all’Aldilà, anche all’inferno.

Già nel Novembre del primo anno di apparizioni ha mostrato ai sei veggenti il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno. Al termine dell’apparizione ha detto: “Avete visto l’inferno, dove vanno a finire i peccatori. Ve l’ho mostrato affinché conosciate la condizione di quelli che stanno colà” ( 6 – 11 – 1981).

Come a Fatima, la Madonna a Medjugorje ha rivelato che un numero “molto grande” di anime va all’inferno e ne ha sottolineato la loro condizione esistenziale di impenitenza:

“Oggi molti vanno all’inferno . Dio permette che i suoi figli soffrano nell’inferno perché hanno commesso colpe gravissime e imperdonabili. Coloro che vanno all’inferno non hanno più possibilità di conoscere una sorte migliore. La anime dei dannati non si pentono e continuano a rifiutare Dio. E lì lo maledicono ancora di più di quanto non facessero prima, quando erano sulla terra. Diventano parte dell’inferno e non vogliono essere liberate da quel luogo” (25- 7 – 1982).

La Madonna indica già all’inizio delle apparizioni il peccato del mondo, che è il rifiuto di Dio e del suo inviato Gesù Cristo. Oggi l’ateismo regna nel mondo e le moltitudini, come diceva S. Giovanni Paolo II, rischiano di morire in uno stato di impenitenza finale.

” Ogni persona adulta è in grado di conoscere Dio. Il peccato del mondo consiste in questo: che non cerca affatto Dio. Per coloro che adesso dicono di non credere in Dio, quanto sarà duro allorché si avvicineranno al trono dell’Altissimo per sentirsi condannare all’inferno” (3- 2 – 1984).

Dobbiamo provvedere per tempo a camminare sulla via della salvezza, prima che si troppo tardi. Saremo giudicati in base alle parole di Gesù, le uniche che non passeranno.

Vostro Padre Livio

🙏🌾💙P.LIVIO DALLA NOSTRA CAPPELLA PER PENSIERO FESTIVO E BENEDIZIONE🌾🙏🌿

31 OTTOBRE 2021

✨✨COMMENTO DI P.LIVIO AL MESSAGGIO DELLA 🕯🌹REGINA DELLA PACE 🌹🕯A MARIJA DI MEDJUGORJE del 25 Ottobre 2021✨

🙏”Dio mi ha mandato per aiutarvi a crescere in santità”🙏✨

Cari amici,

la Madonna in chiusura del messaggio ha voluto ricordarci, in occasione della solennità di tutti i santi, la nostra vocazione alla santità, che, come ci insegna la Chiesa, riguarda tutti e non solo alcune anime previlegiate.

Già nel messaggio precedente la Madre ci aveva esortato a non preoccuparci delle cose terrene, ma di anelare al Cielo, che è la nostra meta, dove con tutti i Santi potremo glorificare Dio con tutto il nostro essere.

✨Il primo passo sulla via della santità è la conversione, grazie alla quale lasciamo la via della rovina, del peccato e della morte, e ritorniamo a Dio sulla via della salvezza, della verità e della pace.

La Confessione è necessaria per ritornare in grazia di Dio, nel caso che l’anima si trovi in stato di peccato mortale. Dobbiamo pentirci con sincerità, fare propositi di vita nuova e confessarci con semplicità.

✨La decisione di ritornare a Dio e all’osservanza dei suoi Comandamenti fa di noi delle persone libere, capaci di fare il bene con gioia e di vedere la bellezza e la grandezza della vita che l’Onnipotente ci ha donato.

Vostro Padre Livio

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☕️ IL CAFFEINO QUOTIDIANO DI PADRE LIVIO ☕️

30 OTTOBRE 2021

IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE

LA SOFFERENZA DELLE ANIME DEL PURGATORIO

Cari amici,

la dottrina della Chiesa sull’esistenza e la natura del Purgatorio è stata definita dai Concili e può essere così espressa:

“Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del Cielo”. (Catechismo C. C. 1030)

La Chiesa insegna che il Purgatorio è temporaneo e invita i fedeli ad abbreviare le pene delle anime purganti con le preghiere ( in particolare la S. Messa) e i sacrifici.

La Regina della pace ha parlato spesso del Purgatorio, in particolare nei primi anni e in generale in prossimità del mese di Novembre:

“La maggior parte degli uomini, quando muore, va in Purgatorio. Un numero pure molto grande va all’inferno. Soltanto un piccolo numero di anime va direttamente in Paradiso. Vi conviene rinunciare a tutto pur di essere portati direttamente in Paradiso al momento della vostra morte.” (02-11-1983)

” In Purgatorio ci sono tante anime e tra queste anche persone consacrate a Dio. Pregate per loro almeno sette Pater Ave Gloria e il Credo. Ve lo raccomando! Molte anime sono in Purgatorio da molto tempo perché nessuno prega per loro. Nel Purgatorio ci sono diversi livelli: i più bassi sono vicini all’inferno, mentre quelli elevati si avvicinano gradualmente al Paradiso.” ( 20-7-1982).

Per andare direttamente in Paradiso dobbiamo pentirci sinceramente dei nostri peccati e crescere ogni giorno più nell’amore di Dio amato sopra ogni cosa.

Vostro Padre Livio

Il Cristiano non ha paura della morte

Editoriale_20211029

UNO SGUARDO DI FEDE SULL’ATTUALITA’

Preghiera della notte per casi impossibili - Audio - Lode a Te Gesù

Pensiero Spirituale che ci prepara alla festa di Ognissanti e alla Commemorazione dei defunti.

Siamo alla vigilia di due festività che hanno un grande impatto sulla vita delle persone e delle famiglie, sui sentimenti della gente. La festa di Ognissanti ha un grande valore sotto il profilo esistenziale: la prospettiva della vita che va verso l’eternità. La Commemorazione dei defunti ha un valore sentimentale: alla luce della fede cristiana ricordiamo i nostri cari con la speranza di ritrovarci un giorno in Cielo.

Una delle tematiche fondamentali che riguardano il senso della vita è la morte. Il cristiano non ha paura della morte, la nostra fede ci aiuta a prepararci a questo evento.

La Madonna ci esorta incessantemente alla conversione. La salvezza della nostra anima è un appello urgente, la conversione ne è la chiave: «Vi supplico, convertitevi» è l’appello della Regina della pace che deve risuonare nei nostri cuori.

Ricordo spesso con affetto le sagge parole di mia nonna, semplici ma piene di fede e di significato:

Di anima una sola se ne ha, se si perde che ne sarà?

La morte è l’interrogativo di fondo che l’uomo si pone da quando è apparso sulla terra.            
Gli uomini sono orientati all’eternità, esprimono i desideri del loro cuore che punta alla bellezza, alla felicità, all’eternità e all’amore che non cessa mai.

La morte è un interrogativo che riguarda la vita e chi si pone questa domanda cerca una risposta che deve essere soddisfacente per le esigenze della mente e del cuore.

Chi non si pone davanti a questo grande interrogativo vive la vita riducendola a “un tempo che passa”, ne consegue che la morte non è che la fine di tutto.

La Madonna ci ha esortato a celebrare il Cielo che lei ci porta con le nostre vite. Maria ci ha invitato a testimoniare la vita eterna, la resurrezione, la gioia del Cielo, l’Aldilà impostando la nostra vita camminando coraggiosamente con Cristo Risorto verso il Cielo che è la mèta a cui dobbiamo tendere.

Padre Livio:  “La lettura spirituale della cronaca e della storia”

IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE

IL PARADISO NEL CUORE

Cari amici,

la Regina della pace ci ha più volte esortato a tendere al Cielo, che è la meta a cui dobbiamo tendere nel pellegrinaggio della vita.

Nel medesimo tempo ci ha descritto il Paradiso come una situazione esistenziale di gioia. ” In Cielo c’è la gioia” ci ha assicurato.

I due veggenti che sono stati portati in Paradiso (Vicka e Jakov) affermano che è una gioia che non si può descrivere e che è diversa e più grande di quella che si sperimenta durante l’apparizione.

Anche Ivan, al quale si è aperta la visione del Paradiso, mentre era preghiera alla Croce blu, afferma di aver provato questa gioia ineffabile.

La Madonna però ci ha detto che anche noi qui sulla terra possiamo vivere “un pezzetto di paradiso” nell’intimo del nostro cuore.

Infatti, se siamo in grazia di Dio e raccolti in preghiera, entriamo in comunione con la Santissima Trinità, che ha preso dimora nella nostra anima.

Con la Confessione e la Santa Comunione in questi giorni di festa possiamo incominciare a gustare il Paradiso, pur nella fatica del pellegrinaggio quotidiano.

Attraverso la nostra testimonianza possiamo svegliare dal sonno tante anime malate, che vanno verso la morte spirituale.

Vostro Padre Livio

☕️IL CAFFEINO QUOTIDIANO DI P. LIVIO☕️

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29 OTTOBRE 2021

⭐⭐MESSAGGIO DI PADRE JOZO DA MEDJUGORJE PER P.LIVIO E TUTTA LA FAMIGLIA DI RADIO MARIA⭐⭐

27 OTTOBRE 2021

Pagina 1 di 10

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