"VI SUPPLICO: CONVERTITEVI!" (REGINA DELLA PACE-MEDJUGORJE)

Mese: Marzo 2023 Pagina 1 di 18

UNO SGUARDO DI FEDE SULL’ATTUALITA’

Pensiero Spirituale sulle apparizioni mariane

Cari amici,

ho ricevuto l’e-mail di un ascoltatore che mi ha chiesto se sia così necessario credere alle apparizioni mariane. Anzitutto tengo a specificare che credere alle apparizioni mariane rientra nelle Verità di fede, non c’è quindi obbligo divino. La fede obbliga quando siamo davanti alla divina Rivelazione che è terminata con l’ultimo apostolo. La divina Rivelazione è contenuta nelle Sacre Scritture e appartiene alla tradizione della Chiesa.

A tutte quelle Verità di fede rivelate da Dio nella Sacra Scrittura, nella tradizione della Chiesa e che il Magistero insegna, corrisponde l’obbligo della fede. Se si negasse anche una sola di queste Verità, si incorrerebbe in un naufragio della fede.

Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato,
ma chi non crederà sarà condannato
(Mc, 16)

Tutto ciò che fa parte della comunicazione del Cielo con la Terra, cioè le apparizioni di Gesù e di Maria che sono iniziate lontane nel tempo e che hanno accompagnato il pellegrinaggio bimillenario della Chiesa, non sono obbligo di fede ma hanno una grande importanza, soprattutto se la Chiesa ne ha promosso il culto.

Rifiutarle può comportare un danno spirituale. È vero che non sono divina Rivelazione, ma sono un accompagnamento del Cielo e hanno come scopo di rinverdire le Verità rivelate, non di aggiungerne di nuove.

La devozione del Cuore di Gesù è di carattere biblico ed è fondata sulle parole di Gesù «Imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita» (Mt 11,28-30) e dal colpo di lancia raccontato nei Vangeli della Passione, dal quale è uscito sangue e acqua. È quindi una Verità divina fondamentale anche per quanto riguarda il tema della divina Misericordia, allo stesso tempo sono molte le apparizioni dedicate al Cuore di Gesù che hanno avuto una forte eco nella Chiesa, ad esempio quelle a Santa Margherita Maria Alacoque e a Suor Faustina Kowalska.

Queste apparizioni hanno reso viva la tematica del Cuore di Cristo che è già presente nelle Sacre Scritture, come abbiamo visto. Non aggiungono Verità di fede alla divina Rivelazione, la rafforzano per questo sono importanti. Le apparizioni rendono vivo e attuale il Vangelo.

Rifiutare a priori le apparizioni, specialmente quelle approvate dalla Chiesa, può comportare anche dei danni spirituali.

Le apparizioni a Medjugorje sono un percorso lungo che ha superato i quarant’anni, interessa il mondo, ha un’eco enorme nella Chiesa. Il messaggio di Medjugorje si è universalmente, i pellegrini arrivano da tutto il mondo. È un’apparizione che avviene nel cuore dell’Europa ma si riverbera in tutto il mondo e ha coinvolto molto la Chiesa fin dall’inizio perché è legata a una parrocchia. Da parte della Chiesa non c’è un riconoscimento ufficiale dell’origine divina di queste apparizioni, c’è però un accompagnamento ecclesiale.

È bene essere cauti nel disinteressarsi a priori alle apparizioni a Medjugorje, basti pensare che San Giovanni Paolo II ci credeva.

Per chi non crede per principio, è opportuna una valutazione seria di questo fenomeno, anche perché sono apparizioni molto radicate nel corso della Storia, non sono puramente devozionali.

È una presenza che accompagna un assalto dell’impero delle tenebre come mai c’era stato.

La Madonna è qui da così tanto tempo perché viviamo in un mondo che ha bisogno della sua presenza perché è sull’orlo dell’abisso, rischia l’autodistruzione.

Se non ci salva la Madonna, chi ci salva?

Da “La Lettura cristiana della cronaca e della Storia”        

“TEMPO DI FORTEZZA” – Puntata 31

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🌟🖊️CI SCRIVONO🖊️🌟    

Che senso ha rivelare non solo il giorno, ma  anche il minuto esatto e la durata degli  eventi dei segreti?

Caro Padre Livio buon giorno!

Salto i consueti preamboli e vado all’essenziale. 

Che  io sappia, nelle  apparizioni  mariane più  recenti solo per  i  segreti di Medjugorje è  stata  indicata non solo   la  data,  ma  anche  il  giorno ,  l’ora,   il  minuto e  la  durata  degli eventi  che accadranno e  che verranno rivelati tre  gironi prima.

Lei non si è chiesto  il  perché di questi dettagli  che,  a quanto pare,  la  Madonna ha ritenuto necessari al suo piano?

Maria Grazia di Novara

Cara Maria Grazia,

credo che dell’importanza  di questi dettagli ci renderemo  conto nel  momento in cui accadono.

A mio avviso questa precisione  meticolosa può  avere due obbiettivi.

Prima  di tutto è una prova che è Dio a tenere  in mano la situazione,  per quanto drammatica, e che è Lui che  la porta a buon fine.

Inoltre potrebbe trattarsi di indicazioni molto utili per  coloro che credono e che hanno il  tempo necessario per prendere  una via  di salvezza.

Su questo punto però  sono  necessarie ulteriori riflessioni, perché si  tratta  di elementi nuovi  dei quali al momento non vediamo tutte le  conseguenze.

Ave Maria

Padre  Livio

🌹STORIE DI MEDJUGORJE🌹

LA MIA VITA PER   LA  GOSPA

Cari amici,  per  due volte alla  settimana,  vi racconto sul Blog  la storia  delle apparizioni della Madonna   a  Medjugorje, così come io  l’ho  vissuta  dai primissimi anni fino ad  oggi.

Vostro  Padre  Livio


17. Gli abitanti di Medjugorje non si sono lasciati intimidire

Accogliere la Madonna non è stato facile, né per i veggenti, né per le famiglie, né per la popolazione locale. I dubbi, le insinuazioni, le maldicenze non mancano mai in casi di questo genere. In particolare i veggenti sono bersagliati durante l’intero arco della loro vita.

Le macchine del fango sono sempre all’opera. Satana è instancabile nella sua attività di diffamatore e di accusatore. Trova sempre complici disposti ad aiutarlo anche per meno  di trenta denari. Nel lungo tempo delle apparizioni le lingue biforcute non si sono mai stancate di mordere e di iniettare veleno, istigate dalla superbia e dall’invidia del serpente antico.

Così è stato per Gesù Cristo e così deve essere per quelli che lo seguono. A Medjugorje le difficoltà sono state più difficili che altrove, perché l’opposizione alle apparizioni era sollevata da ragioni sia di carattere politico che ecclesiastico.

Il regime comunista temeva il risveglio del nazionalismo croato, mentre il Vescovo sospettava una manovra dei francescani per volgere a loro favore il complicato contenzioso riguardante la suddivisione delle parrocchie col clero diocesano.

 La Regina della pace ha motivato la scelta di Medjugorje col fatto che  quella zona era popolata da buoni cattolici. Si tratta di fedeli che, grazie all’aiuto dei frati, avevano resistito alla islamizzazione durante il lungo periodo del dominio turco.

 Tuttavia le difficoltà da superare erano immani e solo l’onnipotenza divina ha potuto realizzare quanto è avvenuto. Dopo dieci anni di persecuzioni, a volte aperte, a volte dissimulate, il regime comunista è crollato, mentre i vescovi locali, sia pure loro malgrado, hanno dovuto attenersi alle disposizioni della Santa Sede.

 La Madonna ha realizzato il suo piano, con una pazienza e una forza irresistibili. Le opposizioni e le trappole di satana alla fine sono sempre andate in frantumi. La posta in gioco è la più alta possibile, perché il combattimento escatologico, che è entrato nella sua fase decisiva, ha in palio il futuro stesso dell’umanità.

Tuttavia la presenza vittoriosa della Regina della pace richiede la fedeltà e la perseveranza, prima dei veggenti e della parrocchia, poi di tutti quelli che hanno risposto alla chiamata. La Madonna si fa strada conducendo i suoi figli fra difficoltà, opposizioni e seduzioni di ogni genere. Beati coloro che la seguono e la servono. Guai a coloro che si lasciano irretire dal demonio.

L’ottavo giorno delle apparizioni, Mercoledì 1 Luglio, è stato ancora più movimentato di quello precedente. Sono scesi in campo polizia e autorità civili, con il preciso obbiettivo di impaurire non solo i veggenti, ma anche le loro famiglie. Per il secondo giorno consecutivo i ragazzi non hanno potuto salire sulla collina, ma la Madonna ha dimostrato che nessun ostacolo la può fermare.

 Al mattino la polizia convoca i genitori dei veggenti nei locali della scuola. “Cercavano di spaventarli e di convincerli a proibirci di andare sul Podbrdo. Dicevano che noi sobilliamo il popolo e che, continuando così, nessuna scuola ci avrebbe più accettato…Le hanno provate tutte per impedirci di andare” (Vicka).

 I genitori dei ragazzi però non si sono lasciati intimidire. Questo è uno degli aspetti più significativi delle apparizioni di Medjugorje, dove le famiglie si sono subito rese conto che i ragazzi erano sinceri e hanno seguito gli eventi nel silenzio e nella preghiera.

 “Non avevano  paura di niente. Come noi. Proprio. La Madonna aiutava anche loro “ (Vicka). Avere il sostegno delle proprie famiglie, minacciate nel lavoro e nell’istruzione dei figli, è stato un grande aiuto per i veggenti di Medjugorje.

Non è stato così ad esempio per Lucia di Fatima, che aveva trovato una inaspettata avversaria nella madre, che riteneva la figlia una bugiarda. L’atteggiamento dinanzi alle apparizioni è  un mistero insondabile. Non di rado persone buone e degne rimangono incredule, quando non le combattono. Al contrario altre, che non ti aspetteresti, si aprono alla grazia della chiamata.

Credere alle apparizioni non è necessario per la salvezza. Tuttavia sono una grazia che sarebbe presuntuoso disprezzare. Alla fine ognuno raccoglie quello che semina. Gesù ci ammonisce dicendo che ci verrà richiesto ciò che avremo fatto di ogni grazia, fino “all’ultimo spicciolo” ( Lc 12,59).

L’attacco prosegue nel pomeriggio, in modo tale che la gente si stanchi di salire sul Podbrdo. Arrivano due funzionari del comune di Citluk e si soffermano nelle case dei veggenti finché, giunta l’ora dell’apparizione, hanno costretto alcuni di loro, Vicka, Ivanka e Marija, e salire in macchina col pretesto che dovevano portarli a un interrogatorio.

Con loro c’era anche la sorella di Vicka, Zdenka, e il fratello di Ivanka, Mario.  Gli altri tre veggenti ( Mirijana, Ivan, Jakov) in quel momento non erano lì. La macchina è arrivata fino alla posta, situata un po’ più avanti della Chiesa, ma poi ha dovuto fermarsi e tornare indietro, perché le tre ragazze hanno incominciato a battere i pugni contro i vetri, cercando di uscire.

In quell’occasione è avvenuto un fatto che lascerà perplessi quelli che amano inquadrare i fenomeni soprannaturali nell’ambito angusto dei loro schemi mentali , ma che dimostra come il Cielo si muova sovrano in questo mondo. Gesù non ha forse camminato sulle acque, lasciando esterrefatti i suoi apostoli?

La Madonna, per nulla incurante della situazione di costrizione in cui si trovano i suoi tre “angeli”, appare loro mentre vengono portati via con l’automobile. “Quando è venuta la Madonna, non percepivamo più nient’altro. Né della macchina né di nessun’altra cosa” (Vicka).

 Nei giorni precedenti le cose erano andate diversamente. La gente ovviamente non sentiva la voce della Madonna, ma poteva sentire quella dei veggenti, i quali ripetevano le parole della Madonna, perché almeno quelli vicini potessero ascoltarle. L’estasi non impediva una comunicazione con l’ambiente circostante.

Successivamente l’estasi ha sottratto completamente i veggenti dal mondo esterno. “E’ avvenuto come adesso, quando vediamo la Madonna nella stanza di fronte alla sacristia. Vediamo la Madonna e non vediamo né sentiamo nient’altro”, precisa Vicka a fra J. Bubalo, sempre molto pignolo nello specificare  i particolari.

Tuttavia non bisogna irrigidirsi troppo in schemi fissi. Mentre assistevo all’apparizione della Madonna in casa di Ivanka, improvvisamente la veggente si è alzata, ha detto ai presenti di mettersi in ginocchio, e l’estasi è ripresa. La stessa intensità dell’estasi potrebbe variare da una apparizione all’altra, come succede nei fenomeni mistici.

Quel giorno, l’apparizione in un contesto così inconsueto, è durata poco tempo. La cosa più importante era che la Madonna si facesse presente, rassicurasse col suo sorriso e desse una parola di incoraggiamento.“Ci ha detto di non aver paura di niente” ( Vicka).

 “Non abbiate paura” era stata l’impressionante esortazione del Beato Giovanni Paolo II all’inizio del suo pontificato. La Regina della pace si è affiancata al Papa “Totus tuus” in quella straordinaria opera di rinnovamento morale, che avrebbe portato alla caduta del comunismo.

 La storia delle apparizioni dimostra che satana usa spesso l’arma della paura per imporre il suo potere e per intimidire con la sua falsa forza. L’impero delle tenebre cerca di terrorizzare e di paralizzare, sollevando ostacoli che sembrano insormontabili.

Il cristiano non deve dimenticare che di Cristo è la potenza e che il suo braccio ha gettato il demonio nella polvere. La “Gospa” in tutti questi anni  ha messo a perdere l’avversario, sbriciolando tutte le sue opposizioni e smascherando i suoi inganni. Ha esortato i credenti a non lasciarsi impaurire e ad affrontare il maligno con la potenza invincibile della preghiera.

“Angeli miei, non abbiate paura di nulla, perché io vi sono vicina e vi proteggo. Qualunque problema abbiate, chiamatemi ed io verrò subito da voi e vi aiuterò a risolvere le difficoltà nel miglior modo possibile “ ( 4 -3 1982).

La Madonna ha mantenuto la Parola.

UNO SGUARDO DI FEDE SULL’ATTUALITA’

Pensiero Spirituale sulla virtù del coraggio

Cari amici,

siamo nella parte finale del tempo di Quaresima che ci introduce nella Settimana Santa e quindi anche ci induce a rivivere nella nostra mente, nel nostro cuore e soprattutto nelle nostre decisioni, il mistero pasquale della sofferenza, del sacrificio e della gloriosa Resurrezione di Cristo.

Gesù è il Signore, è la Via, la Verità e la Vita per tutti coloro che credono in Lui.

Come la Madonna desidera, cerchiamo allora che questo sia un tempo di preghiera. La Regina della pace ci ha invitato più volte a inginocchiarci davanti alla Croce e a pregare perché da essa viene il perdono dei nostri peccati, perché guardando la Croce vediamo quanto Cristo ci ha amato fino a fare della Sua vita un sacrificio d’amore per la nostra salvezza.

Leggendo il Vangelo della resurrezione di Lazzaro sono rimasto molto colpito dalla frase di Tommaso: «Andiamo anche noi a morire con lui». Gesù, dovendosi recare da Lazzaro per riportarlo in vita, sapeva che si sarebbe esposto al pericolo della cattura, ma dice agli apostoli che erano un po’ titubanti che vuole andarvi lo stesso. Tommaso, con coraggio, dice di volerlo seguire. Successivamente vedremo che, non essendo ancora stati formati dalla grazia dello Spirito Santo, gli apostoli non si sono rivelati coraggiosi nei giorni della Passione. Solamente Maria ha seguito Gesù sul Calvario fino alla sepoltura e lo ha sostenuto con la sua preghiera e con il suo coraggio, offrendo al Padre questa immane sofferenza di Madre. In quegli istanti Maria è riuscita a trascinare con sé l’apostolo Giovanni; gli altri si sono dati alla fuga, non hanno retto, non hanno avuto coraggio.

Nel momento in cui Gesù stava predicando in Samaria e decide di andare da Lazzaro a Betania in Giudea, la decisione di Tommaso mi ha molto colpito. Anche noi, come Tommaso, abbiamo seguito Gesù, lo amiamo, siamo alla scuola dei Suoi insegnamenti. Anche noi in questo momento, grazie alla guida della Madonna e alla grazia della preghiera, siamo riusciti a resistere in questo tempo in cui il contesto in cui viviamo è caratterizzato dall’insofferenza e dal disprezzo nei confronti del Cristianesimo, non c’è dubbio.

Sicuramente siamo in contesto in cui per seguire Cristo dobbiamo andare controcorrente. Difatti molti hanno perso la fede, l’apostasia silenziosa è stata un’alta marea che ha invaso terre immense, ha portato molte persone alla perdita della fede e ha portato innumerevoli anime alla perdizione eterna. Satana miete le anime!

Noi, come Tommaso, abbiamo resistito e siamo pieni di coraggio. Adesso dobbiamo guardare Gesù e seguirlo lungo il Calvario, come ci ha detto la Regina della pace nel messaggio del 25 febbraio 2023.

Non fidiamoci troppo dei nostri buoni propositi in questo momento. Gesù ha messo in guardia anche Pietro, il quale fu contrariato dalla sua ammonizione e ribadì che lui era ben disposto a morire con Lui, ma non aveva fatto i conti con la sua fragilità.

Andiamo verso tempi in cui veramente dovremo salire con la Chiesa tutta sul Calvario. Su questo non c’è dubbio, il terzo Segreto di Fatima prospetta la Via Crucis della Chiesa con il Papa lungo la via del Calvario.

Questa immagine è veramente una rivelazione divina. In mezzo a un mondo distrutto si vede la Chiesa che avanza compatta pregando e cammina come Gesù sul Calvario. Non vengono descritte persone che si staccano dalle altre perché hanno paura o che si mettono a gridare, è una vera e propria processione dove emergono la fortezza, il coraggio, l’amore per Cristo. È una Chiesa più forte dei suoi avversari. Vengono descritti i soldati che colpiscono e uccidono le persone in processione dietro al Santo Padre, ma nessuno fugge, nessuno grida. Il 13 luglio 1917 a Fatima la Madonna ha mostrato una Chiesa con una forza straordinaria.

Lasciamoci ispirare da questa immagine, con coraggio affrontiamo il Calvario che attende noi cristiani e per prepararci a quel momento guardiamo alla Croce, guardiamo a Gesù Crocifisso.

La seduzione di satana è già in atto, teniamo ben in mente le parole della Regina della pace: «In questo tempo di grazia Satana vuole sedurvi e voi, figlioli, guardate mio Figlio e seguitelo verso il Calvario, nella rinuncia e nel digiuno» (messaggio del 25 febbraio 2023).

Con coraggio, andiamo anche noi a morire con Lui.

Da “La Lettura cristiana della cronaca e della Storia”         

“TEMPO DI FORTEZZA” – Puntata 30

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