"VI SUPPLICO: CONVERTITEVI!" (REGINA DELLA PACE-MEDJUGORJE)

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Chi tradirà la Chiesa nel tempo dei segreti?

“Allo stesso modo è da respingere quella visione che, pur salvaguardando il Papa, dipinge il suo entourage con tinte fosche, quasi che la marea del male e dell’errore possa salire così in alto da lambire la Cattedra di Pietro, senza però travolgerla.”
Caro padre Livio,  queste sono le sue parole tratte dal blog. Vorrei essere positiva come lei scrive ma c’è il terzo segreto di Fatima conosciuto e che è solo la parte diplomatica, le profezie della beata Elena Aiello (condizionate) che purtroppo dicono che la chiesa e i suoi ministri saranno presi da satana e per questo la chiesa avrà molto da soffrire fino ad arrivare al martirio, e non dimentichiamo il monito della Madonna a Medjugorje dove dice di pregare per i sacerdoti e che i segreti saranno rivolti nella maggior parte alla chiesa! 

Un caro saluto! Ave Maria! Franca


Cara Franca,

La  Madonna a Medjugorje ci ha insistentemente esortato ad amare i Pastori della Chiesa e a pregare  per  loro con  numerosissimi messaggi, perché satana ha  nel mirino innanzi tutto i Sacerdoti, i Vescovi e il  Papa. 

Lo ha fatto Gesù alla vigilia della sua Passione pregando per i suoi Apostoli e in particolare per Pietro. Lo fa ora la Madonna alla vigilia della più  grande prova della Chiesa fin dai tempi della sua fondazione. Dobbiamo farlo anche noi se  siamo cattolici seri.

Il segreto di Fatima ci anticipa la più  grande persecuzione della Chiesa, con lo scenario impressionate della salita al Calvario, dove il Vescovo vestito di bianco fa da  guida, seguito dai Cardinali, dai Vescovi, dai sacerdoti, dai religiosi e religiose e dal popolo di Dio. 

Mentre salgono, avviene la carneficina da parte di soldati (di quale nazionalità sono?)  che non esitano ad uccidere con spari e frecce, il Santo Padre che, non appena arrivato in cima al Calvario, si inginocchia davanti alla Croce.

Come al tempo della Passione ci fu l’apostolo traditore, comprato del nemico, così anche ora non mancherà chi tradisce. La Madonna stessa ha parlato di una Chiesa “ferita e tradita” e  ha indicato nel “modernismo” lo  strumento di satana per deviarci dalla verità e metterci sulla sua via di menzogna.

Questa è sicuramente una tentazione mortale che ci riguarda e che va affrontate e vinta con la preghiera giorno e notte.

Mi sorprende che i più solerti nel criticare la Chiesa e il Papa siano i simpatizzanti del sacrilego connubio fra trono e altare sancito a Mosca,  che ha come scopo di portare la Terza Roma sul tetto del mondo.

Queste menti deviate non osino tirare in ballo Medjugorje che non ha nulla da spartire con le loro farneticazioni.

Ave Maria

Padre Livio

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Il Cielo tace se i cuori sono chiusi

Scusi, padre, ma non posso credere che non abbia mai letto questo brano nel primo capitolo del libro dei Proverbi dove si parla della Sapienza che chiama per le strade… Forse è troppo duro da dire in Radio? Ma se non ricordo male, anche a Civitavecchia si dice che ora la Madonna ha le braccia aperte, ma poi le chiuderà. Sbaglio? Sofia

24Poiché vi ho chiamato e avete rifiutato,
ho steso la mano e nessuno ci ha fatto attenzione;
25avete trascurato ogni mio consiglio
e la mia esortazione non avete accolto;
26anch’io riderò delle vostre sventure,
mi farò beffe quando su di voi verrà la paura,
27quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore,
quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano,
quando vi colpirà l’angoscia e la tribolazione.
28Allora mi invocheranno, ma io non risponderò,
mi cercheranno, ma non mi troveranno.
29Poiché hanno odiato la sapienza
e non hanno amato il timore del Signore;
30non hanno accettato il mio consiglio
e hanno disprezzato tutte le mie esortazioni;
31mangeranno il frutto della loro condotta
e si sazieranno dei risultati delle loro decisioni.
32Sì, lo sbandamento degli inesperti li ucciderà
e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire;
ma chi ascolta me vivrà tranquillo
e sicuro dal timore del male».


Cara Sofia,

Sono arrivate molte riflessioni sulle parole sorprendenti della Regina della pace nel suo ultimo messaggio. La Madonna ha fatto riferimento ai primi giorni delle apparizioni, quando la riposta della Parrocchia di Medjugorje fu fervorosa, per sottolineare che allora “il Cielo non taceva” e concedeva grazie, pace e benedizioni.

Prendo l’occasione del testo dei libro dei Proverbi che tu mi hai inviato per dare una corretta interpretazione di quella affermazione.

A mio avviso significa che il Cielo parla se i cuori sono aperti, ma non parla se sono chiusi. “Chi ascolta me sarà tranquillo e sicuro dal timore del male” dice il Signore Facciamolo anche noi.

Ave Maria

Padre Livio

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“…Ed il Cielo non taceva”: dopo il tempo della Grazia verrà il tempo della Giustizia?

Carissimo Padre Livio, 

Volevo esprimerLe un piccolo pensiero in merito all’ultimo messaggio. Quando l’ho letto sono rimata subito colpita dall’ultima parte quando la Madonna dice: “Il Cielo non taceva ma ha donato in abbondanza a questo luogo grazie pace e benedizione“. 

Mi è sembrato come se la Madonna parlando di Medjugorje  ‘al passato’ volesse chiudere un capitolo.

È come se ci invitasse a non dimenticare tutto quello che è stata Medjugorje, quanto Dio ci ha amato e ci ama e della Sua infinita pazienza dimostrata in tutti questi anni (tempo della Grazia) perché forse quando cominceranno i segreti (tempo della Giustizia) potremmo dimenticarcene e  potremmo pensare che Dio non ci aiuta e non ci ama e mi è venuto in mente il messaggio dato il 25 ottobre 1985 dove riporto solo una parte;

Tutto quello che vi ho confidato si realizzerà. Anche gli ammonimenti al mondo si verificheranno. Però non dovete pensare per questo che Dio abbia un cuore duro. Guardatevi attorno e vi renderete conto di quanto siano immersi nel peccato gli uomini di oggi. E così non direte più che Dio ha un cuore duro.

Caro Padre Livio è stato solo un pensiero ma volevo condividerlo con Lei.

La abbraccio e continui così!

Emy


Cara Emy,

quello che ha detto la Madonna nel suo ultimo messaggio va considerato  con grande serietà, perché la  Madonna mette in chiara contrapposizione  la situazione spirituale di Medjugorje come era nei primi tempi delle apparizioni con quella di adesso.

La Madre lo fa  con dolcezza, chiamando i parrocchiani “cari figlioli miei”, ma il  suo ammonimento traspare dal paragone fra i passato e il presente.

Nei primi giorni delle apparizioni c’era “la preghiera nelle  famiglie”, il  suo Cuore materno era “gioioso”, la preghiera riempiva “il giorno e la notte”, “il Cielo non taceva” e riversava in abbondanza su Medjugorje grazie, pace e benedizione.

Questo accadeva allora, ma ora? Ora “il modernismo vuole entrare nei vostri pensieri e rubarvi la gioia della preghiera e dell’incontro con Gesù.”

In questa prospettiva possiamo comprendere perché i due primi segreti riguardano proprio Medjugorje e “non saranno piacevoli” ha detto Mirjana.

Ciò non toglie che la situazione spirituale altrove sia  peggiore, ma  Medjugorje è il popolo scelto dalla Madonna, nel quale Lei ha riposto la sua speranza.

Ave Maria

Padre Livio

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La mia conversione è incominciata con un provvidenziale incontro con Vicka in ospedale

Caro Padre Livio, mi sento di scriverle di nuovo dopo il bellissimo messaggio della Madonna di due giorni fa. Volevo esprimerle anch’io tutta la mia gioia per quello che sembra a tutti gli effetti un “riconoscimento” al suo impegno decennale al servizio di Radio Maria e a vantaggio delle anime, da parte della Regina della Pace.

Nella precedente e-mail ho omesso volutamente un aneddoto a completamento della mia esperienza di Medjugorje, sia per un mio “pudore” personale, sia per non rubare spazio alle e-mail degli altri ascoltatori, ma ora, alla luce di questi fatti, penso che ogni testimonianza, seppur consci della nostra “povertà”, possa servire a collaborare al progetto di Maria.

Dunque, dopo aver preso consapevolezza della genuinità delle apparizioni e quindi della credibilità dei veggenti, desideravo tantissimo di andare in pellegrinaggio, ma per motivi diversi, non mi decidevo a prenotare. Ci ha pensato la Madonna ad invitarmi… nella persona di Vicka! Sono di Roma (anche se attualmente risiedo nella provincia di Mantova) e nel 2012 mi recai all’Ospedale Gemelli per dei controlli medici… e vi incontrai Vicka.

Può immaginare il mio stupore; appena l’ho riconosciuta le ho espresso la mia gioia per averla incontrata dal momento che volevo andare a Medjugorje ma non mi decidevo e che per me quello era un chiaro segno che la Madonna stessa mi stava invitando. Vicka fu molto gentile mi sorrise, mi abbracciò e mi strinse la mano… fu un’emozione che non dimenticherò mai.

Naturalmente, dopo poco mi ci recai e fu un’esperienza meravigliosa, che consiglio a tutti quelli che ancora non lo hanno fatto. Le dico questo a beneficio di quanti non credono nell’intervento del soprannaturale nella vita di ognuno di noi…la Madonna interviene, Dio interviene, eccome! Anzi, talvolta “irrompe” inaspettatamente come un fulmine a ciel sereno!

 La preghiera, sulla quale lei giustamente insiste sempre (come ha ribadito anche la Madonna nell’ultimo messaggio) è stata per me la “chiave” che ha aperto finalmente il mio cuore ad un rapporto di fiducia e confidenza filiale che si è instaurato da allora con la Madonna (e con Gesù).

Ci tengo a sottolineare che non sono più devota o meritevole o meno peccatrice di altri, anzi anni fa ero molto più lontana dalla fede di quanto non sia ora, ma ho perseverato nella preghiera. Pregate, pregate, pregate…il Cielo ci ascolta e la nostra Mamma dolcissima non ci abbandona.

Si comprende dunque cosa intendeva la Vergine dei poveri a Banneux quando disse: “Credete in me, io crederò in voi”. La ringrazio ancora per la sua pazienza…e prego che Maria la conservi ancora per molti anni alla guida di questa Radio così fondamentale per noi cristiani cattolici.
Sia lodato Gesù e Maria.

Daniela.

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C’è sintonia fra la Madonna e Radio Maria?

Carissimo Padre Livio

È innegabile che il recente messaggio della Regina della pace rifletta molte tematiche che lei ha trattato nell’ultimo mese, in  particolare la necessità che Medjugorje e tutta la gente che ad essa fa riferimento, ritornino al fervore delle origini.

Come spiega questa coincidenza? 

E’ un caso o è un esplicito incoraggiamento della Gospa?

In ogni caso mi rallegro con Lei e la incoraggio benché non ne abbia bisogno

Luciana di Lecco


Cara Luciana,

non mi arrampico sugli specchi per afferrare promozioni che vengono  dall’alto. E’ uno sport piuttosto pericoloso.

Preferisco tenere i piedi per terra e fare un lavoro serio al servizio della Madonna.

Se questo viene fatto, saranno gli ascoltatori i primi a riconoscerlo e a sostenerlo.

D’altra parte non è la prima volta che  viene notata una sintonia fra i messaggi della Regina della pace e Radio Maria.

Ma questo è normale visto il nostro impegno quotidiano per farli conoscere.

E’ su questo impegno che dobbiamo essere concentrati per ottenere la benedizione del Cielo

Mi permetta di concludere dicendo che chi è in sintonia con la Madonna  è anche in sintonia con la Chiesa.

Ave Maria

Padre Livio

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E’ giunto il tempo in cui dobbiamo essere forti

Carissimo Padre Livio
Credo che nell’ultimo anno non ci sia un messaggio più intenso e diretto di quest’ultimo che ci ha donato la Regina della pace.
Ogni frase, ogni parola sono scelte con grandissima sapienza e cura, così che non siano gettate le perle ai porci, ma allo stesso tempo chi ha orecchi per intendere intenda.
Stamattina nel mio rosario riflettevo in particolare si due semplici parole e mi piacerebbe condividere i miei pensieri nel il suo blog.
La prima parola scelta con estrema attenzione è MODERNISMO!!!
Infatti Maria non ha parlato di modernità, che ad un primo impatto sembrerebbe, come termine, più corretto, ma ha scelto proprio modernismo.
Se ci riflettiamo infatti la Madre del Cielo non mette in cattiva luce il fatto di vivere in un epoca moderna, in cui l’evoluzione ha portato anche tante cose buone, pensiamo per esempio ai grandi passi fatti dalla medicina.
Ma invece sottolinea che l’uomo di oggi ha fatto di questa evoluzione un simbolo, di più, un Dio che sostituisce il desueto Gesù di Nazareth troppo obsoleto, considerandolo si positivo, ma ormai superato, incasellandolo in un epoca in cui l’uomo, non avendo le nostre attuali conoscenze, per progredire moralmente aveva bisogno delle sue parole e riducendolo ad un grande illuminato del passato.
Se scomponiamo dunque il termine usato dalla Madonna, la parte finale della parola è … Ismo.
Come comunismo, o fascismo, che identifica più un ideologia, una appartenenza, che uno stato di fatto.
Modernismo, per tanto, è altro da modernità.
La seconda parola che ad un primo sguardo sembra stonata è FORTE!!! Riferita alla preghiera.
Anche in questo caso ci si sarebbe aspettato più parole come intensa o profonda, o quant’altro, Invece Maria sceglie Forte.
Io credo che questa scelta sia più intesa ad un atteggiamento personale nella preghiera, che alla qualità della stessa, e ciò mi fa desumere che il tempo in cui dobbiamo essere Forti è ormai giunto e che quindi anche le dure prove profetizzate siano alle porte.
Come sempre è un piacere condividere con lei le mie riflessioni.
La sua trasmissione è diventata ormai un pilastro della mia giornata e della mia vita.
Ave Maria,
Roberto da Varese

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“Nel messaggio sintonia fra Radio Maria e la Madonna”

Caro padre Livio, ho letto adesso il messaggio della Madonna da Facebook di RM, quello che mi ha colpito subito sono due cose: La prima è che c’è sintonia tra lei e la Madonna; visto che lei padre ultimamente ha di nuovo parlato del modernismo non tralasciando nelle sue catechesi di parlare della preghiera in famiglia e in comunità. 

Certo lei si rifà ai messaggi della Madonna che ha ben chiaro il percorso da farci seguire.

La seconda è un richiamo o un avvertimento al popolo di Medjugorje. 

Un caro saluto! Ave Maria!

Franca


Caro Padre Livio, credo che la Regina della Pace stessa nel messaggio del 25 settembre abbia confermato la vostra risposta alla lettera della signora Daniela. Per l’ennesima volta la Madonna ha parlato del modernismo ma stavolta il messaggio è indubbiamente rivolto agli effetti che sta avendo sulla parrocchia di Medjugorje, quindi su alcuni abitanti e parrocchiani di Medjugorje e anche su noi pellegrini che apparteniamo idealmente a quella terra… Ci siamo allontanati dal fervore iniziale e la Madre ci richiama alla preghiera profonda e ai nostri doveri di cristiani.

Un caro saluto e che Dio la benedica.

Antonio da Vairano


Caro Padre Livio, questa sera prima di leggere il messaggio della Madonna, ho letto il blog (non son riuscito ad ascoltarti in diretta) leggendo quello che avevi risposto a Daniela.

Ci sono rimasto di sasso.

Il richiamo che oggi tu hai fatto, è ciò che la Madonna ha chiesto questa sera: “Perciò, cari figlioli miei, rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie, affinché il mio cuore materno sia gioioso come nei primi giorni quando vi ho scelti e la risposta era la preghiera giorno e notte”


(P. Livio Cit: “I primi due segreti sono, a quanto è trapelato, un serio ammonimento, una vera e propria purificazione. E’ giunto il momento di prepararsi, ritornando al  fervore delle origini.”)

La prima cosa che ho pensato è’ stata: vuol dire che allora Padre Livio e tutti noi siamo sulla strada giusta!

Successivamente però mi son detto: Andrea però è vero che potresti pregare di più, potresti prendere più seriamente il digiuno…

Questo messaggio è stato per me una nuova linfa, una nuova spinta a ripartire ancora più fervoroso di prima!

Inoltre penso Padre Livio che (al di là della scelta di Marja di rimanere in preghiera e in Adorazione) la Madonna voglia da noi un’ulteriore mano.

Una “spinta decisiva” prima dell’inizio dei segreti?

Diciamo una nostra “conversione e amore totale” ?!

Un caro abbraccio Andrea 


Carissimo Padre.. le scrivo di getto brevemente, perché meravigliata dalla vostra spiccata lungimiranza e  così sorpresa dalla sintonia di pensiero avuto insieme ai quesiti esposti dalla Gospa, inerente la tematica del modernismo e dell’urgenza ad una testimonianza più autentica a Medjugorje come agli esordi dei primi tempi…

Questo episodio soprannaturale ,indicato con il termine di “Dio coincidenza”, mi dà sempre più conferma che voi siete il nostro Mosè inviato da Maria… scusate se posso sembrare troppo esagerata ma sento nel profondo dell’anima  questa  certezza , sicura di attraversare il Mar Rosso del tempo delle prove avendo voi come guida per tutti noi…

Un abbraccio forte unito a tanta gratitudine a Dio Padre e alla nostra Mamma celeste per la vostra presenza… Se mi darete una breve risposta anche per radio sarei molto contenta soprattutto sapere se anche voi avete avuto lo stesso accorgimento..

.Ave Maria. Lolita da Taranto 


Buongiorno Padre Livio,

meditando sul messaggio di ieri sera mi viene da pensare che sicuramente nel chiedere un ritorno alla preghiera forte, nell’indicarci il pericolo della mentalità modernista che vuole portarci a vedere la vita solo da un punto di vista di immanenza e quindi asfissiando le potenzialità spirituali che abbiamo, asfissia che si traduce nel pregare meno o per niente e senza intensità di cuore, e soprattutto facendo quel riferimento al luogo ed alle persone scelte tempo fa come se proprio a Medjugorje, o anche a Medjugorje la mentalità modernista stia attecchendo ,non le sembra che possa essere un messaggio preparatorio ai primi 2 segreti che riguardano proprio Medjugorje?

Forse ha bisogno che Medjugorje torni ad essere il “motore della resistenza della Fede” che è stata x 40 anni circa… evidentemente a Medjugorje non c’è più il fervore che c’è stato in questi 40 anni.

Mi sbaglio?

Con affetto 🙏

Antonio 

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Caro Padre Livio anch’io concordo con gli altri che hanno scritto sul blog. Questo messaggio conferma le tue riflessioni recenti e credo anche che un po’ ti ripaghi dagli attacchi che hai avuto in questi giorni, ma credo anche in passato e nel prossimo futuro, ed è uno sprone a continuare nel solco della Verità per te e a mettere in pratica per noi tutti quanto ci invita a fare la Regina della Pace. È evidente quanto la Madonna ti abbia posto sotto la sua protezione. Buona serata.

 Andrea da Genova

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Credo a Medjugorje, ma bisogna tornare al fervore delle origini

Caro Padre Livio, come in molti già hanno fatto anche io mi sento di scriverle per esporre, brevemente, quale è stata la mia esperienza di Medjugorje.
All’inizio ero assolutamente scettica e non “ascoltavo” pareri o commenti (come fa ora quell’ascoltatrice), ma mi basavo sui miei pensieri che si fondavano solo su preconcetti… sbagliati evidentemente.

Poi, proprio “ascoltando” lei i suoi commenti, le interviste ai veggenti, le storie degli altri abitanti di Medjugorje, testimoni credibili di di tutto quello che, nei primi anni hanno visto e vissuto, come eventi straordinari, conversioni, le continue persecuzioni da parte delle autorità comuniste che hanno sopportato coraggiosamente con fede e speranza, ho finalmente capito e creduto.

E’ impensabile affermare che questi ragazzi sostengano da oltre 40 anni qualcosa di non vero; non ci sono mai state defezioni, cedimenti, abiure, contraddizioni… nulla li ha fatti desistere, nemmeno agli inizi, così duri, nemmeno uno di loro. Senza contare che se uno ha la buona volontà di “ascoltare” i veggenti, si accorgerà che parlano come i migliori teologi e religiosi pur senza aver compiuto studi in merito e le loro parole riempiono il cuore.

Ecco cosa mi ha fatto credere a Medjugorje: ho finalmente “ascoltato” non le mie idee, ma la storia delle apparizioni così come sono avvenute dalle voci dei protagonisti, in altre parole, la semplice Verità. Sono assolutamente convinta che se uno “chiude le orecchie” arroccandosi sulle sue convinzioni, chiude anche il cuore e ahimè, non gli è dato di “vedere”, di comprendere.

In conclusione vorrei dare umilmente un piccolo consiglio a quanti credono di sapere senza informarsi in maniera onesta sugli eventi e i fatti di Medjugorje: “ascoltate” notizie, informazioni, testimonianze solo così si diraderanno le nebbie del dubbio e della poca fede.

Sant’Agostino diceva che…”la verità si difende da sola”… ma bisogna aprire le orecchie.
Radio Maria da tanti anni ci dà proprio questa opportunità, che è una vera grazia di Dio e della Madonna, dobbiamo approfittarne. La ringrazio e la saluto cordialmente. 

Daniela


Cara Daniela,

confermo tutto quello che lei ha scritto sulla credibilità di Medjugorje e si potrebbe aggiunge molto altro.

Personalmente ho ricevuto la grazia di credere alle apparizioni prima ancora di andarci. Successivamente mi sono rafforzato in questa convinzione, nonostante che a volte non manchino motivi di perplessità.

Questi sono dovuti alla nostra mentalità, secondo la quale i veggenti in  primo luogo e con loro tutta la gente del posto, dovrebbero essere esenti da difetti e da manchevolezze umane.

In realtà non è così. Se noi leggiamo i messaggi della  Madonna ci renderemo conto che, nei confronti della Parrocchia della sua elezione, ha dovuto spesso usare la mano forte, fino a minacciare di non dare più messaggi.

Gli stessi veggenti erano dei bravi ragazzi e ragazze, ma la Madonna ha detto che non ha scelto i migliori e anche loro hanno dovuto fare un cammino spirituale, pieno di difficoltà e di pericoli.

Tuttavia in tutti questo anni la gente di Medjugorje è riuscita a dare la sua bella testimonianza sulla presenza di Maria, soprattutto tenendo viva la preghiera.

Momenti eroici (la  persecuzioni, la  guerra) si sono alternati a momenti meno brillanti, in cui il consumismo ha allungato i suoi tentacoli.

La presenza della Madonna richiede vigilanza, serietà nell’ascolto dei messaggi e una vita cristiana come la Madonna ha raccomandato: semplice, umile e sobria.

I primi due segreti sono, a quanto è trapelato, un serio ammonimento, una vera e propria purificazione. E’ giunto il momento di prepararsi, ritornando al  fervore delle origini.

Ave   Maria

Padre  Livio

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Come sarà la Chiesa del futuro: una profezia di Joseph Ratzinger

“Sarà una Chiesa più spirituale, che non si arrogherà un mandato politico flirtando ora con la sinistra e ora con la destra. Essa farà questo con fatica. Il processo infatti della cristallizzazione e della chiarificazione la renderà povera, la farà diventare una Chiesa dei piccoli, il processo sarà lungo e faticoso, perché dovranno essere eliminate la ristrettezza di vedute settaria e la caparbietà pomposa. Si potrebbe predire che tutto questo richiederà tempo.

Il processo sarà lungo e faticoso, come lo è stata la strada dal falso progressismo alla vigilia della Rivoluzione Francese – quando un vescovo poteva essere ritenuto furbo se si prendeva gioco dei dogmi e insinuava addirittura che l’esistenza di Dio non fosse affatto certa – al rinnovamento del XIX secolo.

Ma dopo la prova di queste divisioni uscirà da una Chiesa interiorizzata e semplificata una grande forza. Gli uomini che vivranno in un mondo totalmente programmato vivranno una solitudine indicibile. Se avranno perduto completamente il senso di Dio, sentiranno tutto l’orrore della loro povertà.

Ed essi scopriranno allora la piccola comunità dei credenti come qualcosa di totalmente nuovo: lo scopriranno come una speranza per se stessi, la risposta che avevano sempre cercato in segreto.
A me sembra certo che si stanno preparando per la Chiesa tempi molto difficili. La sua vera crisi è appena incominciata. Si deve fare i conti con grandi sommovimenti. Ma io sono anche certissimo di ciò che rimarrà alla fine: non la Chiesa del culto politico, che è già morto, ma la Chiesa della fede.

Certo essa non sarà più la forza sociale dominante nella misura in cui lo era fino a poco tempo fa. Ma la Chiesa conoscerà una nuova fioritura e apparirà come la casa dell’uomo, dove trovare vita e speranza oltre la morte”.

(Da un discorso profetico sul futuro della Chiesa il giorno di Natale 1969 del futuro Papa Ratzinger).

Caro Padre Livio, La Chiesa futura che descrive Ratzinger sembra quella che sta rimodellando Papa Francesco, povera, essenziale e spirituale, e la piccola comunità dei credenti potrebbe essere accostata a quella degli apostoli di Maria che credono alle apparizioni di Medjugorje e saranno punto di riferimento a chi cercherà rifugio nel tempo della prova? Mi piacerebbe un tuo commento Padre Livio.

Buona serata e il Signore ti dia forza e protezione.

Andrea da Genova


Caro Andrea,

questa profezia di Ratzinger ha indubbiamente colto nel segno alcuni tratti di un futuro che però noi possiamo conoscere sua totalità attraverso il terzo segreto di Fatima. La purificazione della Chiesa avverrà attraverso una grande persecuzione, durante la quale il mondo senza Dio crollerà e il Cuore di Maria trionferà.

E’ nel tempo dei dieci segreti che avverrà tutto questo e toccherà a noi  avere il coraggio dei martiri e dei confessori della fede. Aveva già detto tutto questo Papa Giovanni Paolo II  a Fulda in Germania nel 1980, ma le  sue  parole sono cadute nell’oblio. Ora ci rendiamo conto di quanto fossero vere.

Ave  Maria

Padre  Livio

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Continuare a pregare anche con l’aridità

Carissimo Padre Livio.

Mi è arrivato anche a me il suo libro “Apostoli di Maria” e lo trovo davvero illuminante e “pratico”(mi scusi il termine forse non proprio adeguato), trovandolo chiaro nelle spiegazioni e sopra tutto un bene inestimabile a parer mio proprio perché guida di tempi così difficili.

L’ho posto sul tavolino del salotto a vista , cosicché chi viene a casa mia anche se non lo leggerà, avrà la benedizione guardando Lei, Madre Santa e benevola che non vuole abbandonarci a noi stessi…

Ho letto sul suo blog la lettera di Donato da Milano e anch’io , come lui dice , sento dentro al mio cuore che si deve parlare, è da tempo che mi frulla in testa ma non so come. Ho cominciato già da tempo con i miei familiari e quanto ne parlo li vedo ammutoliti, con gli occhi fissi su di me e quello che mi arriva sono “ cosa vai dicendo” , perché parli così già il mondo è pieno di problemi” e via discorrendo. 

I loro silenzi parlano più di ore di parole ed è la mia famiglia! Come posso cominciare a parlarne con gli amici (che poi ne ho pochi avendo un figlio disabile e condividendo tutto  il mio tempo in casa con lui , tranne quelle sporadiche volte che vengono a trovarci). Mi creda , vorrei fare tanto per sentirmi un’apostola di Maria , ma tra la mia grande miseria e la vita che conduco non mi è facile.

Adesso si è avvinghiata a me anche una aridità nella preghiera mai avuta prima e faccio tanta fatica a concentrarmi su tante cose che prima mi riuscivano facili da vivere in preghiera. Sono tutto il giorno in “contemplazione” con Gesù, la Mamma Celeste il Padre Santo, i Santi con semplici pensieri che mi arrivano, o anche se rispondo a mio figlio penso di rispondere a a Gesù, o se lavo le stoviglie penso a come lavava Maria, eppure sento questo amaro dentro per non sapere fare altro…

Credo fermamente, come dice lei, di parlare e lasciare poi che ognuno faccia le proprie scelte ma, mi creda, è difficile anche cominciare perché la maggior parte delle persone vive racchiusa nel proprio bozzolo convinta che non ci sia niente da fare come singolo e che quello che oggi viviamo fa parte di scelte fatte da altri e noi siamo in balia del nulla.

 È triste, lo so, appunto per questo vorrei fare, ma le mie mani sono vuote…

Continuerò a pregare anche con l’aridita’, farò finta di non sentire questo “freddo” perché sono convinta che non sta a me chiedere i perché!

A lei caro Padre Dio la benedica e la Madonnina la protegga, sempre.

Laura da Novara

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