Pensiero Spirituale sul messaggio del 25 febbraio 2023 – Le vesti penitenziali

Cari amici,
il messaggio del 25 febbraio 2023 è ricco di significato ma ha anche espressioni nuove, a cui dobbiamo prestare attenzione per comprenderne appieno il significato immediato e anche quello futuro.
Cari figli! Convertitevi e vestitevi di vesti penitenziali e di profonda preghiera personale e nell’umiltà chiedete la pace all’Altissimo. In questo tempo di grazia Satana vuole sedurvi e voi, figlioli, guardate mio Figlio e seguitelo verso il Calvario, nella rinuncia e nel digiuno. Sono con voi perché l’Altissimo mi ha permesso di amarvi e di guidarvi verso la gioia del cuore, nella fede che cresce in tutti coloro che amano Dio sopra ogni cosa.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Ad esempio, la parola “Calvario” indica certamente il cammino quaresimale nostro e della Chiesa, ma potrebbe fare allusione anche alla processione menzionata nella terza parte del Segreto di Fatima. Sicuramente questa allusione c’è e la Madonna vuole dirci che il tempo dei Segreti sarà anche il tempo della persecuzione alla Chiesa.
A mio parere, anche l’espressione “vestitevi di vesti penitenziali” richiama ovviamente il tempo di Quaresima ma anche qualcosa che avverrà.
Già nella Chiesa primitiva c’erano i gruppi penitenziali a cui appartenevano coloro che avevano commesso peccati particolarmente gravi e prima si essere ammessi all’Eucarestia, dovevano stare fuori dalla Chiesa. Questi peccati gravi erano l’apostasia, l’omicidio con l’aborto, l’adulterio. Successivamente, nella Storia della Chiesa è avvenuto che in caso di calamità (peste, fame, guerra, malattie) la gente, oltre a pregare, facesse processioni penitenziali con delle vesti particolari.
Il riferimento della Regina della pace alle vesti penitenziali sta a indicare che siamo nel tempo delle prove: il virus, la guerra…Che cosa aspettiamo a pentirci dei nostri peccati? «Convertitevi e vestitevi di vesti penitenziali e di profonda preghiera personale» è un richiamo alla gravità della situazione nella quale ci troviamo che facciamo finta di non vedere.
Non ci accorgiamo del tempo che stiamo vivendo. L’umanità è sull’orlo dell’autodistruzione e noi non lo vediamo, continuiamo come se niente fosse a rincorrere le cose di questo mondo.
Questi sono tempi gravi, seri, il sangue scorre sotto gli occhi di un mondo accecato dal male, dall’odio, dal potere.
Nella fede dobbiamo capire che i mali che ci affliggono dipendono dalla nostra condizione di peccato. Dio non ci manda la guerra, ma certamente la Storia dell’umanità (che è spaventosa, in un certo senso, per le atrocità che sono state perpetrate e la violenza che la domina) raccontata dalla Sacra Scrittura e dagli studi di Storia è costellata di orrori. Tutto questo male prodotto dalla natura e dal cuore dell’uomo viene dal peccato originale al quale si sono accumulati tutti i nostri peccati così che Dio, al tempo di Noè decise di mandare il diluvio.
Il pericolo più grave che abbiamo davanti è certamente una guerra nucleare con la quale potrebbe finire la vita sulla Terra. Potrebbe certamente scoppiare e se non è accaduto finora è per grazia di Dio. La Madonna ci ha preservato da progetti nefasti e da errori che si sarebbero potuti compiere in tutto questo tempo.
Affidiamoci alla Madonna, nostra Madre e Madre della Chiesa. Lei conosce il futuro e ci indica la strada che porta alla Salvezza.
Da “La Lettura cristiana della cronaca e della Storia”
COMMENTO AL MESSAGGIO
Di Padre Livio Fanzaga
il 27 Febbraio 2023
in COMMENTO AI MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE
COMMENTO AL MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE PER LA PARROCCHIA DEL 25 -02 – 2023
Cari amici,
il Messaggio è intonato al tempo di Quaresima e incomincia con una forte esortazione della Madonna alla conversione: Convertitevi! E’ lo stesso imperativo con il quale Gesù ha iniziato la sua missione.
La chiamata alla conversione è il messaggio più importante che la Madonna ha dato a Medjugorje e che si è concretizzato in un numero straordinario di persone che hanno affollato, fin dall’inizio delle apparizioni, i numerosi confessionali a disposizione dei pellegrini.
La Madonna desidera che questo invito risuoni nella Chiesa in questo tempo di Quaresima , durante il quale invita a fare penitenza per i propri peccati, a una preghiera personale profonda e a supplicare con cuore umile il dono della pace, che solo l’Altissimo può concedere.
Nella seconda parte del messaggio la Madonna ci porta alle tentazioni di Gesù nel deserto, con le quali satana vuole sedurre anche noi e sviarci dalla via di Dio.
Gesù, fortificato da quaranta giorni di preghiera e di digiuno, ha respinto la tentazione di seguire un messianismo terreno, che cerca le cose materiali, la gloria e il potere e ha seguito la via della Croce, per liberarci dalla schiavitù del peccato e della morte.
Così noi tutti, insieme alla Chiesa, dobbiamo guardare a Gesù e seguirlo verso il Calvario, nella rinuncia e nel digiuno, attraverso i quali conseguiremo la gioia del cuore.
E’ la prima volta che la Madonna, nei suoi numerosi messaggi, usa la parola Calvario. Si tratta forse di un messaggio nel messaggio?
Nella terza parte la Madre cerca le parole più appropriate per esprimere l’infinito amore che ha per i suoi figli ed esprime la sua gratitudine perché l’Altissimo Le concede la grazia di amarci e di guidarci.
Così anche noi dobbiamo amare Dio sopra ogni cosa, perché l’amore fa crescere la fede e la rende salda in questi tempi in cui molti la perdono.
Vostro Padre Livio