Questa intervista di Rai 2 del 1994 presenta una tappa fondamentale di Radio Maria nel suo straordinario sviluppo, quando la sede era al pianterreno di un condominio in via Turati 7 a Erba e la Cappella in uno scantinato.
Mese: Settembre 2022 Pagina 1 di 16
Pensiero Spirituale sullo Spirito Santo

Cari amici,
nel messaggio del 25 settembre la Regina della pace ci invita a pregare affinché lo Spirito Santo ci illumini.
È un’esortazione che la Madonna ha fatto altre volte, specialmente in occasioni particolari come la Pentecoste.
Il fatto che quest’espressione sia proprio all’inizio del messaggio in questo periodo dell’anno inizialmente mi ha un po’ stupito. Mi sarei aspettato invece un’esortazione a prendere in mano il Rosario, visto che siamo prossimi al mese di ottobre.
Pensandoci però, ho capito che è ovviamente molto pertinente l’esortazione della Madonna a pregare lo Spirito Santo che ci illumini. La Regina della pace ha una visione molto più ampia della realtà rispetto alla nostra, che è sempre ristretta e terrena. Siamo infatti all’inizio del nuovo anno pastorale, settembre è un mese di inizio per quanto riguarda le attività della Chiesa, ma anche per la vita sociale. È quindi molto importante questa esortazione della Regina della pace a pregare lo Spirito Santo che ci illumini sulle scelte da fare, ma soprattutto sulla direzione da prendere.
Perché invocare lo Spirito Santo? Innanzitutto, perché siamo entrati in una fase della Storia dove sono necessarie la luce e la grazia dello Spirito Santo. Questo è certamente un tempo di prove, di testimonianze e di martirio per la fede; è anche un tempo di grandi trasformazioni nell’ottica di Dio che ci prepareranno a entrare nel mondo nuovo della pace. Questa è la prospettiva per la quale dobbiamo invocare lo Spirito Santo.
Dobbiamo accogliere questa esortazione della Madonna perché sappiamo che nei suoi messaggi ci sono sempre gli indicatori per percorrere la strada giusta.
In generale, questo messaggio contiene altre diverse esortazioni, ma la prima è proprio questa: «Pregate perché lo Spirito Santo vi illumini».
Lo Spirito Santo venga su di noi attraverso Maria, com’è avvenuto nel Cenacolo a Pentecoste. Pensiamo alle bellissime iconografie realizzate dai pittori, in cui lo Spirito Santo discende sugli Apostoli alla presenza di Maria. Anche i testi mistici che descrivono la Pentecoste menzionano sempre la Madonna al centro della Pentecoste. Un racconto molto suggestivo e dettagliato della Pentecoste ci viene offerto dalle visioni di Maria Valtorta che descrive nei particolari come la Madonna sia al centro della tavola e come le fiamme dello Spirito Santo si soffermino dapprima su di Lei per poi scindersi sugli Apostoli.
“(…) Ci sono soltanto la presenza e le voci dei Dodici e di Maria Ss., raccolti nella sala della Cena. Sembra più ampia la stanza, perché le suppellettili, messe diversamente, lasciano libero tutto il centro della stanza e anche due delle pareti. Contro la terza è spinto il tavolone usato per la Cena, e fra esso e il muro, e anche ai due dei lati più stretti del tavolo, sono messi i sedili-lettucci usati nella Cena e lo sgabello usato da Gesù per la lavanda dei piedi. Però non sono, questi lettucci, messi verticalmente alla tavola, come per la Cena, ma parallelamente, di modo che gli apostoli possono stare seduti senza occuparli tutti, pur lasciando un sedile, l’unico messo verticale rispetto alla tavola, tutto per la Vergine benedetta, che è al centro della tavola, al posto che nella Cena occupava Gesù.
(…) E poi ecco la Luce, il Fuoco, lo Spirito Santo, entrare, con un ultimo fragore melodico, in forma di globo lucentissimo, ardentissimo, nella stanza chiusa. Senza che porta o finestra sia mossa, e rimanere librato per un attimo sul capo di Maria, a un tre palmi dalla sua testa, che ora è scoperta, perché Maria, vedendo il Fuoco Paraclito, ha alzato le braccia come per invocarlo e gettato indietro il capo con un grido di gioia, con un sorriso d’amore senza confini. E dopo quell’attimo in cui tutto il Fuoco dello Spirito Santo, tutto l’Amore è raccolto sulla sua Sposa, il Globo Ss. si scinde in tredici fiamme canore e lucentissime, di una luce che nessun paragone terreno può descrivere, e scende a baciare la fronte di ogni apostolo. (Da L’Evangelo come mi è stato rivelato, volume Dieci, 27 aprile 1947)
Chiediamo a Maria, Sposa dello Spirito Santo per opera del quale ha concepito il Verbo, di distribuire su di noi le grazie che Esso opera.
Facciamo nostre queste parole di esortazione che la Madonna ci ha rivolto nell’ultimo messaggio.
Inseriamole come una vera e propria invocazione per tutto il mese di ottobre.
Vieni Spirito Santo,
Vieni per Maria
Da “La Lettura cristiana della cronaca e della Storia”
La bellezza della foto del quadro

Carissimo Padre Livio,
sono un giovane militare dell’esercito di 36 anni, sono sposato ho una figlia di 4 anni e un’altra piccola creatura in arrivo fra qualche mese. Sono stato anche due volte in Afghanistan dove ho ancora vivo i volti dei piccoli bambini che non avevano niente e noi davamo quelle piccole cose da mangiare che possedevamo in dotazione…
L’ ascolto già da molti anni, sono stato anche a Medjugorje tre volte e mi piacerebbe ritornare per ritrovare quella pace del cuore che si percepisce molto …ho anche visto l’attività del diavolo che turbava l ‘ambiente e purtroppo anche me..
La lotta giornaliera è molto forte, anche al lavoro, nella vita di tutti i giorni ma sono certo che con Maria siamo al sicuro da ogni avversità, ho visto che lo scudo della preghiera fa miracoli, toglie vizi e comportamenti devianti insieme a sacramenti dell’eucarestia e riconciliazione…la strada mi risulta sempre tortuosa ma sono contento che con Maria e il Signore un giorno insieme ai miei cari saremmo tutti gioiosi nella loro Luce…
La ringrazio per la testimonianza di tutti i giorni e l’aiuto enorme che ci da insieme a radio Maria e per concludere volevo rendere un omaggio alla bellezza della foto del quadro che ritrae Vicka e la ragazza accanto, è la Bellezza, vitalità e realtà dei segni che il Signore ci lascia in continuazione, cui tante volte non riusciamo a raccogliere per la nostra superficialità e debolezza d’animo ma che una volta colti ci riempiono di gioia e contentezza nel sapere che siamo amati dall’alto nonostante tutte le nostre fragilità.
Grazie Padre Livio.
Ludovico.
Perché gli angeli ribelli non sono stati perdonati?

Caro padre Livio,
sono un ascoltatore fedele di Radio Maria e in questo periodo seguo con attenzione le catechesi legate al libro “L’invidia il morso del diavolo”.
Queste catechesi mi hanno però fatto sorgere un dubbio, che desidero esporre alla Sua attenzione.
Lei ha detto, giustamente, che il peccato di invidia è più antico dell’uomo, perché fu commesso da Lucifero e dagli angeli ribelli prima della creazione di Adamo e di Eva.
Ed anche che “Lucifero si era stancato” di essere inferiore a Dio, con quel che ne è seguito.
Il dubbio è questo: poiché anche Lucifero e i suoi angeli erano creature del Signore, quindi creature come siamo noi benché molto più perfette e nobili (all’inizio), io mi chiedo: perché a loro non è stata data alcuna possibilità di pentimento e quindi di redenzione ?
La legge dell’Amore e della misericordia non vale per tutto il creato e quindi, almeno in teoria, anche per gli angeli ribelli ?
Forse che Dio ha amato di meno gli angeli del Cielo dell’uomo, ultimo nato nell’universo ? A me questo non pare possibile.
Mi aiuti, padre Livio, a risolvere questo dubbio, e grazie di cuore !
Giorgio
Caro Giorgio.
La decisione per Dio o contro Dio che noi prendiamo nel tempo dell’intera vita fino all’ultimo istante, gli angeli, essendo puri spiriti, l’hanno presa in modo irrevocabile in un istante solo.
Irrevocabile significa che, se anche fosse stato dato il perdono, l’avrebbero rifiutato. Così avviene anche per le anime dannate.
Per questo dobbiamo ogni giorno fortificarci nel nostro amore per Dio
Ave Maria
Padre Livio