17. Nel mirino della Russia c’è la Cattedra di Pietro?

Ci deve essere un motivo particolar che ha mosso la Regina del Cielo a una presenza così straordinaria, nella bimillenaria storia della Storia della Chiesa, come quella che è incominciata a Fatima il 13 Maggio 1017 e che terminerà con il compimento dei dieci segreti di Medjugorje.
In tutto questo arco di tempo, che è entrato nel suo pieno svolgimento, la Russia svolge un ruolo da protagonista, che la Madonna rivela dettagliatamente sia sul piano politico come su quello religioso:
“Per impedirla (una nuova guerra), verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace.»
Solo alla fine di questo sconvolgente dramma della storia della salvezza “la Russia si convertirà” e “ Il popolo russo è il popolo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato” ( Medjugorje 30 Ottobre 1981). Da notare che la conversione della Russia viene dopo il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Il crollo dell’Unione Sovietica è stato indubbiamente una vittoria della Madonna, ma non ancora quella definitiva.
Il ruolo anticristico della Russia nel secolo scorso fino ad oggi è così vistoso che non può essere messo in discussione. Tuttavia oggi non pochi cattolici cercano coprirlo, mettendo piuttosto in evidenza il valore del nuovo patto di alleanza fra il Cremlino e il Patriarcato di Mosca subentrato al crollo del regime comunista.
Questo connubio fra trono ed altare costituirebbe una forza politica religiosa mondiale, capace di opporsi alla dissoluzione dei valori cristiani in Occidente ed esercitare una leaderschip mondiale che avrebbe nel popolo russo il suo fulcro.
Si tratta, come è evidente a qualsiasi persona che frequenta il vangelo, di un ennesimo inganno satanico, che fa del Regno di Dio un supporto alle ambizioni mondane di un potere assoluto come è sempre stato nella storia della Russia.
Dal secolo quindicesimo, cioè dalla affermazione del Principato della Moscova, ad oggi il potere politico si è costantemente servito della religione “ortodossa” per realizzare in suoi piani di insaziabile espansione e si è tenacemente opposto a tutti i tentativi di porre fine alla scisma d’Oriente , che nel 1054 aveva diviso la Chiesa cattolica di Roma da quella autoproclamatasi “Ortodossa” di Costantinopoli.
Infatti, la risoluzioni del Concilio di Firenze del 1439, che pose fine allo scisma riaffermando solennemente il primato di Pietro nella persona del Papa, fa accolto e sottoscritto sia dall’imperatore bizantino che dal Patriarca di Costantinopoli e accolto, per quanto riguarda i popoli slavi sia dallo Stato di Kiev che dalla Bieolorussia, ma rifiutato dal principe di Mosca, che perseguitò quelli che aveva accolto le decisione del Concilio.
Dopo la caduta di Costantinopoli il 28 Maggio 1453, sotto l’attacco dei Turchi, e il crollo dell’impero bizantino, con il relativo Patriarcato, Mosca si affrettò ad autoproclamarsi erede del suo patrimonio politico e religioso. Viene così elaborata una visione della storia che è anche quella delle attuali classi dirigenze russe:
“La chiesa dell’antica Roma si è data in braccio all’empia eresia di Apollinare. La nuova Roma, la Chiesa di Costantinopoli, è in potere dei Turchi. Ecco che sorge la chiesa santa ed apostolica della terza Roma (…) Due Rome sono cadute, la terza sta, la quarta non ci sarà” (». ( Filoteo, monaco russo 1523).( L’eresia apollinarista, condannato sia da Roma come da Costantinopoli, nega in Gesù Cristo la presenza dell’anima. )
“Da allora si sviluppò in Russia un viscerale odio teologico e politico contro la Chiesa di Roma e la cristianità occidentale. Il cristianesimo ortodosso, con Ivan IV il Terribile (1530-1584), divenne una sorta di religione nazionale. La Russia si proponeva come il santuario della fede vera e il Cremlino era la fortezza che conteneva il mito fondatore della Terza Roma.” (Roberto de Mattei).
Questa è la storia che illumina la realtà attuale, per altro ampiamente presente negli scritti dei consiglieri dell’attuale leaderschip politica russa.. Non si tratta solo di “distruggere l’Occidente”, giudicato “diabolico”, ma anche e soprattutto di mettere le mani sulla Chiesa cattolica e sul primato di Pietro che la contrassegna.
Forse è per questo che la Madonna accompagna in modo particolare questo periodo storico, caratterizzato non soltanto dal tentativo di satana di distruggere il mondo, ma anche e soprattutto di distruggere la Chiesa cattolica con una forma deteriorata di religione cristiana, messa al servizio dalla volontà di dominio di un particolare gruppo etnico.