
Pensiero spirituale sulla forza della preghiera
Cari amici, c’è la preoccupazione largamente diffusa di un’imminente guerra in una parte dell’Europa. Quando una guerra inizia, purtroppo non si sa quando avrà termine.
Abbiamo convissuto per molti decenni con la Guerra fredda. Quando ci fu il crollo del muro di Berlino e il crollo del Comunismo in Russia, finalmente tutti i Paesi dell’est poterono vivere la libertà, soprattutto quella religiosa.
Una guerra in Ucraina è al momento una possibilità, non è ancora una realtà, ma il timore che le premesse sfocino in un conflitto armato è tangibile. Potrebbe aprirsi una guerra di una durata indeterminata, basti pensare a quella dei Balcani che è durata dieci anni.
Viviamo quindi momenti di ansia e preoccupazione per i quali la Madonna ci ha dato uno strumento efficacissimo non solo per la pace mondiale, ma anche per la nostra tranquillità interiore: la preghiera.
L’Europa occidentale vive da decenni una situazione di pace geopolitica. Non possiamo neanche immaginare come potrebbe essere una guerra oggi con tutte le implicazioni che ne conseguono. Andremmo incontro a una situazione che non saremmo nemmeno in grado di affrontare perché non ne siamo abituati. Passare da una vita tranquilla, con un certo livello di benessere, ad una vita di stenti fa chiaramente paura a tutti. Il futuro ci fa paura.
In questo momento possiamo prevenire questo conflitto mondiale che aleggia come uno spettro.
Dobbiamo pregare affinché ci sia moderazione, affinché prevalga la luce della ragione e non il risentimento e il nazionalismo.
In questo momento la cosa più necessaria è la preghiera. L’elevazione dell’anima a Dio infonde fiducia, coraggio, forza. Soprattutto ci dà la giusta prospettiva facendoci capire che Dio c’è, governa il mondo e porta le cose sulla strada retta. Dio usa il male per ottenere un bene: questa è la pedagogia divina nella Storia, pur rispettando sempre la libertà umana.
Gli uomini, però, hanno una certa responsabilità sul decorso della Storia. Grazie alla forza della preghiera di intercessione, Dio con la sua grazia può intervenire e può illuminare le persone, portarle a fare delle cose liberamente pur non essendo nella loro prospettiva iniziale. Questo è accaduto molte volte. Dio può operare su una persona in modo tale che scelga liberamente quello che Lui vuole.
La volontà di Dio si realizza sempre anche attraverso la libertà umana. Dobbiamo avere questa fiducia nella potenza della preghiera, che intercede nei cuori e li illumina.
Anche in questo caso di imminente conflitto mondiale, la preghiera può ottenere una situazione ragionevole di compromesso tra i due schieramenti.
Chiediamo al Signore questa grazia con il Santo Rosario per la pace, con la preghiera personale per la nostra pace interiore e offrendo al Signore anche dei sacrifici, come ad esempio il digiuno a pane e acqua (o altre opzioni più consone alla propria persona).
Uniti nella preghiera possiamo chiedere a Dio di illuminare le menti e far cambiare le intenzioni di chi ha in mano in questo momento il destino dei popoli.
«Ritornate alla preghiera perché chi prega non ha paura del futuro»
(messaggio della Regina della pace del 25 ottobre 2021)
Da: “La lettura cristiana della cronaca e della storia”