Pensiero Spirituale sulla salvezza dell’anima

Cari amici,

la vita umana è un battito di ciglia. Passa. Non può essere una motivazione a se stessa.

Oggi la società cerca di motivare la vita attraverso la caccia alle farfalle. Secondo la filosofia prevalente, la vita servirebbe a rincorrere le gioie passeggere, effimere. Molte volte si tratta di gioie che vanno a discapito di altri, sono peccaminose, sanguinarie.

Una prospettiva di questo genere non può reggere al fatto che la vita comunque è una lotta, una fatica, una sofferenza, è una ricerca di felicità disattesa perché nulla di materiale ci può rendere veramente felici.

La vita in se stessa non si riesce a motivare, a giustificare.

Un interrogativo comune è: perché devo faticare e soffrire tanto se poi alla fine si muore?

Il cristianesimo è la religione dell’immortalità, della resurrezione, della vita eterna ed è stata sostituita dal nuovo modo di pensare secondo cui con la morte finisce tutto. Quanto sarà duro per coloro che pensano così comparire davanti al tribunale di Dio e venire condannati all’infernoci ammonisce  la Regina della  pace.

Per chi vive senza Dio c’è la morte senza Dio, c’è l’eternità senza Dio. La sua eternità è una lunga notte infernale.

La vita presentata dalla nuova religione atea e materialistica non giustifica la vita stessa, è vuota, non ha senso, non ha motivazione.

Noi cristiani sappiamo che la motivazione delle motivazioni è l’Eternità! Siamo un’anima immortale e spirituale orientata a Dio. Veniamo da Dio e a lui torniamo. Non siamo materia che finisce con la morte, la nostra anima tende al Cielo.

La vita deve essere vissuta in questa prospettiva, giorno dopo giorno.

Anche la Madonna ci ha detto che già su questa terra possiamo godere dei beni che Dio ci dà: la pace, la gioia, la serenità e anche il pane quotidiano.

Solamente nell’ottica cristiana la vita ha un senso!

Da: “La lettura cristiana della cronaca e della storia”