Radio Maria e la professione di Fede cattolica

Uno dei cardini del programma di Radio Maria è quello della fedeltà alla fede cattolica. Radio Maria fin dall’inizio si è posta come obbiettivo l’insegnamento della fede nella sua interezza, ovvero del Credo e di tutte le verità a esso connesse.

Quando uscì il Catechismo della Chiesa Cattolica io stesso ho fatto oltre seicento trasmissioni improntate proprio a esso. Anche nei libri successivi ho fato riferimento a tematiche del Catechismo della Chiesa Cattolica. Nei nostri impegni verso le altre Radio Maria nel mondo abbiamo vincolato il direttore ad avere sempre in Redazione, oltre alla Bibbia, proprio il Catechismo della Chiesa Cattolica e lui stesso deve spiegare la Dottrina della fede nella sua interezza, nella sua totalità. Questa è una costante innanzitutto di Radio Maria Italia che in tanti anni (dal 1987) è stata un’officina indefessa della fede cattolica che abbiamo illustrato con tantissimi conduttori, con tantissime persone preparate. Né in Italia, né nel mondo, abbiamo mai avuto problemi di carattere dottrinale.

Tutti i direttori di Radio Maria si sono sempre attenuti seriamente e convintamente all’insegnamento della fede e questo è avvenuto per la presenza di Maria innanzitutto, perché la fede della Chiesa è la fede di Maria. La Madonna è la Donna della fede, ne è la custode, ne è la sorgente perché per prima ha detto in maniera totale a Dio.

In questi trentacinque anni di attività di Radio Maria, parallelamente all’insegnamento e all’adesione completa alla fede cattolica da parte nostra, si è diffuso l’attacco alla fede, il modernismo, la dissoluzione dei dogmi della fede, le infiltrazioni eretiche all’interno della Chiesa stessa (dalla negazione dell’inferno fino alla negazione della divinità di Gesù Cristo). Mentre la mondanità nega la fede, rifiuta la Croce e introduce un nuovo modo di pensare (ateo e materialistico), Radio Maria continua a portare avanti l’insegnamento, la spiegazione, l’approfondimento delle Verità di fede e la della morale cattolica, tenendo come bussola, sempre, il Catechismo della Chiesa Cattolica.

Nel documento di Identità di Radio Maria (consultabile nel nostro sito, sezione LA RADIO- CHI SIAMO) c’è, oltre ovviamente alla fedeltà al Magistero, la fedeltà totale alla fede e alla morale cattolica.

Per questo motivo Radio Maria ha una grande responsabilità: la gente deve essere certa che quello che esce dai nostri microfoni corrisponda all’insegnamento della Chiesa. Guai se non fosse così! È successo – pochissime volte, a dire il vero – che un conduttore si prendesse delle licenze. Siccome è responsabilità del direttore vigilare sui contenuti espressi dai conduttori, di conseguenza è suo dovere richiamare e, qualora non fosse sufficiente, sospendere tale conduttore. Radio Maria non si può assolutamente permettere che vengano danneggiate le anime con errori riguardanti la dottrina e la morale.

Questo è quindi un grande merito che Radio Maria si è acquisita sul campo, ovvero la fiducia dei fedeli per quanto riguarda l’insegnamento della fede cattolica. Ovviamente, a questo riguardo dobbiamo essere sempre vigilanti perché sappiamo che il modernismo è un movimento che lavora molto sottoterra, sgretola, corrode, distrugge e, inevitabilmente, fa perdere la fede. È necessario quindi essere molto vigilanti su tutto, è una raccomandazione che faccio sempre ai direttori di Radio Maria nel mondo perché vigilare sulla dottrina è un nostro compito fondamentale. Il direttore di Radio Maria è un guardiano del deposito della fede, inoltre deve saperlo predicare in modo tale che entri nel cuore delle persone affinché lo vivano.

La professione della fede cattolica, la tutela della fede cattolica, la fedeltà alla fede cattolica, la fedeltà al Magistero sono i capisaldi del palinsesto di Radio Maria.