Pensiero Spirituale sulla strada per la pace

Cari amici,

il Santo Padre è molto addolorato per la situazione drammatica che stiamo vivendo. È visibilmente triste e lo ha detto anche apertamente. Nonostante quello che ha cercato di fare per arrivare a un “cessate il fuoco” e a un incontro per far tacere le armi e parlare con chiarezza della pace, ha trovato tutte le porte chiuse.

I cuori sono chiusi.

La pace inizia proprio dal cuore di ciascuno. Se non c’è la pace nei cuori è impossibile che ci sia la pace nel mondo.

Anche recentemente la Madonna ci ha detto che satana sta scardinando i cuori a uno a uno con l’odio. Per cui, se nei cuori c’è l’odio, esso si riflette anche nel mondo.

La Madonna ci ha sempre insegnato che la pace comunque inizia sempre da ciascuno di noi e da lì si diffonde nelle famiglie, nella società e poi, come un fiume, irrora tutto il mondo e lo fa fiorire.

Se i cuori non sono in pace, la diplomazia si arrampica sui vetri! E, soprattutto, se i cuori non sono in pace la preghiera non arriva a Dio perché non è sincera, è una preghiera senza radici.

L’unica strada per la pace nel mondo, che è lunga e chiama in campo la responsabilità di ognuno, è la pace di ogni cuore.

Ciascuno di noi contribuisce alla pace nel mondo innanzitutto con la pace del proprio cuore.

È la sinfonia dei cuori in pace che riesce a cambiare il mondo!

Quando si parla di pace dei cuori è necessario iniziare a considerare la prima guerra che parte proprio dai cuori, ovvero la guerra contro Dio.

Sappiamo, purtroppo, che il mondo è contro Dio. Abbiamo rifiutato la fede e la Croce, l’umanità ha sfrattato il Re della pace dai nostri cuori. Nel cuore degli uomini non c’è la pace perché non c’è Dio. Se Dio viene sfrattato dal cuore, esso deve necessariamente essere abitato da qualcuno e subentra l’odio, il tentatore, satana.

Dobbiamo allora percorre quella strada che la Madonna è venuta a insegnarci. Innanzitutto è necessaria la pace dei cuori, che non si ottiene certamente con gli esercizi di meditazione tanto in voga oggi! Non è curando lo stress che si ottiene la tranquillità e l’armonia vera. La pace interiore è qualcosa di più profondo ed è l’opposto dell’agitazione, della confusione che domina nei cuori.

La Regina della pace ha fatto un’attenta e azzeccata analisi della situazione che stiamo vivendo: i nostri cuori sono agitati, sono confusi. Non c’è amore, non c’è sincerità, non c’è verità. Non c’è pace. C’è la menzogna, c’è l’odio, c’è la cattiveria, c’è la prepotenza. È così.

Quando parliamo di pace nel mondo dobbiamo esaminare la pace dei cuori, che attualmente non c’è. Non dobbiamo allora meravigliarci se andiamo incontro a guerre distruttive che si accendono una dopo l’altra.

Se nell’intimo dei cuori ci sono orgoglio, prepotenza, volontà di dominio, superbia, come potrà esserci la pace nel mondo?

La strada per la pace interiore inizia con la preghiera, per essere innanzitutto noi stessi in pace con Dio.

Essere in pace con Dio significa metterci davanti a Lui in una situazione di verità pentendoci dei nostri peccati, presentandogli nell’umiltà tutto il male che c’è in noi, che ci divide da Lui e che oggettivamente ci mette contro di Lui.

Dio vuole donarci il suo perdono, il suo amore, la sua pace. Apriamoci a Lui con umiltà di figli.

La strada per la pace nel mondo inizia dalla pace dei cuori.

Da: “La Lettura cristiana della cronaca e della storia”