Pensiero Spirituale su come vivere la Settimana Santa

Cari amici,
siamo entrati nella Settimana Santa, un evento che è accaduto ma che si ripete nel tempo. La Liturgia, infatti, ci fa rivivere i misteri della vita del Signore e in questo caso proprio il mistero della Settimana Santa, il mistero della Passione e della gloriosa Resurrezione di Gesù Cristo nostro Signore. Dobbiamo vivere questi eventi e far sì che gli effetti di questi eventi di salvezza entrino nella nostra vita personale e nella vita della Chiesa, così da morire con Cristo al peccato e risorgere con Lui nella gloria di vita e di grazia.
Questa Settimana Santa ha un significato particolare nell’attuale momento storico perché esso è un po’ una riproposizione della Settimana Santa, che è stato il più grande combattimento escatologico della Storia della salvezza.
Tutta la vita di Gesù, dall’incarnazione fino alla sua gloriosa Resurrezione è stato un grande evento di salvezza che si è realizzato durante la Settimana Santa, quando volontariamente è andato a Gerusalemme e lì ha vissuto la sua Passione, ha realizzato l’evento meraviglioso e commovente della Redenzione attraverso l’amore infinito di Dio. È stato l’apice del più grande combattimento escatologico che ha avuto inizio con l’Incarnazione.
Con questo evento Dio ha voluto fare la pace con l’uomo, che lo aveva rifiutato e aveva scelto l’impero delle tenebre anziché il Cielo.
Con l’incarnazione, con la vita di Cristo a Nazareth, poi con la vita pubblica e infine con la Settimana Santa, l’opera della Redenzione si è compiuta con la vittoria di Cristo, con la sua gloriosa Resurrezione per cui il mondo è salvato.
Nella Settimana Santa è avvenuto lo scontro frontale tra l’impero delle tenebre e Gesù Cristo, che lo ha vinto.
Il demonio è stato vinto e rimane vinto tuttora. Cristo è risorto glorioso e tale rimane per l’eternità. Cristo è il vero padrone del mondo, è il Signore della Storia, è il Signore della nostra vita.
Gesù Cristo è il Signore! La vittoria è già avvenuta, si è già compiuta in quei giorni della Settimana Santa che poi riviviamo nel corso della Storia.
Satana sarà eternamente perdente fino al compimento della Storia e Cristo sarà il Signore fino al compimento della Storia, quando ci saranno Cieli nuovi e Terra nuova.
Tutta la Storia della salvezza, a partire dalla venuta di Cristo e fino al suo ritorno è una battaglia. Satana, come dice san Paolo, ha il potere di agire, il mistero di iniquità è operativo (ma da perdente, non potrà mai vincere).
Dio permette a satana di agire e cercare di impadronirsi delle anime perché la Provvidenza divina vuole che la Chiesa e tutti noi personalmente possiamo – attraverso il combattimento spirituale – essere partecipi della vittoria di Cristo.
Siamo chiamati, quindi, a qualcosa di grande che è ben lontano dalle cose di questo mondo. Dobbiamo rendere grande la nostra vita in Dio. La vera grandezza è quella della santità, dell’amore, della giustizia, della bontà, della misericordia.
Vogliamo rendere grande la nostra vita? Cosa c’è di più grande che essere apostoli di Maria, apostoli di Cristo, che essere conquistatori di anime?
Quali trofei presenteremo a Dio quando andremo dell’Aldilà se non le nostre anime e tutte le anime che avremo salvato?
Porteremo nell’Aldilà soltanto quello che avremo scritto nelle anime immortali, nostra e degli altri.
Viviamo questa Settimana Santa contestualizzandola nel tempo che viviamo, ovvero il tempo di grande tribolazione, in cui si scatenano le potenze del male, è presente l’onnipotenza del Bene (che si manifesta nella presenza della Vergine Maria e nella Chiesa). In questo quadro dobbiamo fare la nostra parte. Tutti.
Rendiamo gloriosa la nostra vita schierandoci con Gesù Cristo nel cammino della sua Passione.
Da: “La lettura cristiana della cronaca e della storia”