“LO SPIRITO DI CAINO DOMINA IL MONDO”

Cari amici,
è impressionante come il Santo Padre, da quando è incominciata la guerra, abbia fatto riferimento al personaggio biblico di Caino che, per invidia, ha ucciso il fratello Abele.
Da allora ha fatto irruzione nel mondo la violenza che, come un fiume in piena, ha inondato la storia, portando distruzione e morte. Oggi siamo arrivati al punto estremo che potrebbe travolgere l’intera umanità sotto un cumolo di rovine.
La Sacra Scrittura mostra come all’origine del primo delitto dell’umanità ci sia l’invidia (forma raffinatissima dell’orgoglio, padre di tutti i vizi) che si impadronisce di Caino. Il peccato bussa alla porta del suo cuore, ma egli, invece di respingerlo, si lascia dominare. Caino inganna il fratello Abele e lo uccide.
L’insegnamento biblico al riguardo è esemplare. Non vi è dubbio che la radice di ogni violenza come di ogni guerra sia da ricercare nei cuori degli uomini. Se in essi regnasse l’amore ci sarebbero le guerre?
Ci si può illudere che nel mondo ci sia la pace quando nei cuori non c’è amore né per Dio né per il prossimo, ma il groviglio inestricabile dei vizi e dei peccati?
La Regina della pace va al cuore del problema. Perché il mondo abbia la pace e un futuro di speranza, occorre che ognuno si applichi a purificare il suo cuore dal male.
Diversamente, le pur lodevoli iniziative di carattere politico per evitare le guerre, finiscono tutte e inevitabilmente nel nulla. Se i cuori non sono in pace con Dio e con il prossimo, a incominciare dalla vita quotidiana di ognuno, invano ci si agita per la pace.
Se dentro di sé gli uomini covano l’invidia, l’orgoglio e l’avidità, il fiume limaccioso della violenza, della prepotenza e della prevaricazione procede inarrestabile finché non abbia sommerso il mondo intero.
Le radici di ogni violenza, e in particolare delle innumerevoli guerra che flagellano la terra, affondano nel terreno del cuore ed è lì che ognuno deve dare il suo contributo alla pace estirpandole con decisione.
La Madonna è qui con noi da così tanto tempo per aiutarci a realizzare questo impegno, senza il quale la nostra generazione potrebbe essere l’ultima a contemplare la terra, questo meraviglioso giardino che Dio ci ha donato.
Nell’ondata di violenza che travolge il mondo non dimentichiamo il sangue innocente di innumerevoli esseri umani senza nome che ogni giorno vengono soppressi prima di nascere.
Maria ci indica la via della conversione, dell’apertura del cuore al Dio dell’amore, e, nel medesimo tempo esortandoci a donare questo amore al nostro prossimo, incominciando dalle famiglie, e oppone al fiume del male quello del bene, e prepara il terreno alla civiltà dell’amore, la quale nascerà prima nei cuori e poi si affermerà nella società.
Guai a noi se ci abituiamo alla violenza come se fosse una necessità ineluttabile, soprattutto oggi che la frenesia della guerra sembra coinvolgere strati sempre più ampi della società. È un inganno col quale satana vuole distruggere il mondo.
Non potrà farlo, perché Dio ci ama e ha inviato la Madre a proteggere i suoi figli. Noi però dobbiamo seguirla sulla via di suo Figlio, la via del perdono e della pace.
Vostro Padre Livio