L’URGENZA DELLA CONVERSIONE

Cari amici, la Madonna a Medjugorje ci ha supplicato di convertirci perché, se aspettiamo il tempo dei segreti, per molti sarà troppo tardi. Con questa nuova iniziativa del Blog offriamo la possibilità di fare un cammino di conversione con delle riflessioni settimanali da meditare e da vivere. (Le  troverai man mano nella sezione: (Il Combattimento spirituale).

21. Con la conversione si dissolve la paura di Dio

Quante volte hai sentito parlare di pace?  E’ una delle parole che ricorrono più frequentemente sulla bocca degli uomini. Non ne parlano però come di una realtà che posseggono. La pace è desiderata e invocata, proprio perché se ne sente la mancanza.

Ripensa alla tua vita trascorsa, quando cercavi la felicità nelle cose che passano. Hai forse conosciuto qualche momento di pace? Correvi affannosamente qua e là dietro chimere sfuggenti. Ovunque ti trovavi e qualunque cosa facevi ti sentivi inquieto e insoddisfatto. Anche quando riuscivi a raggiungere i tuoi obbiettivi non ti sentivi contento. Non avevi la pace dentro di te.

Forse proprio allora hai compreso che il luogo proprio della pace è il cuore. Come potremmo infatti essere in pace con gli altri se non si è in pace con se stessi?  La pace interiore è uno dei doni più preziosi della vita. Ma come conseguirlo? Nei rari momenti di calma e di silenzio, quando riuscivi a stare con te stesso, avvertivi

Il ribollio delle passioni, fonte di perenne agitazione. La bestia in agguato dentro di te, era sempre pronta a prendere il sopravvento e a dilaniarti con le sue fauci mai sazie. Caro amico, le radici della guerra sono dentro l’uomo. Chi è in pace con se stesso, non aggredisce gli altri. Ora incominci a capire che la pace che ti mancava è possibile. Anzi è una esperienza che già stai vivendo. Mentre accogli il perdono dei peccati, ti senti traboccare di gioia e di pace.

La gioia e la pace sono il frutto della conversione. In questo momento del tuo cammino le sperimenti insieme, ma non sono la medesima cosa. E’ importante che tu lo sappia. Infatti, nel doloroso percorso di purificazione che ti sta davanti, ci saranno momenti in cui Dio ti toglierà la gioia, ma mai la pace.

Che cos’è dunque la pace, che il nostro cuore desidera più di ogni altro cosa al mondo?  Per un momento recati col pensiero nel cenacolo, dove gli apostoli si sono rinchiusi per paura dei Giudei. Sono in preda ai sentimenti più contrastanti. Da una parte il timore per la propria vita e la scontentezza verso se stessi.

Infatti avevano toccato con mano quanto fossero fragili e poco affidabili come colonne della chiesa. Dall’altra la notizia, portata da alcune donne, che il sepolcro era vuoto e che il Signore  era risorto. Mentre discutono, il Signore appare in mezzo loro e li saluta dicendo: “ Pace a voi” ( Lc 24,36). La pace, caro amico, sgorga dalla croce. E’ il dono per eccellenza di Gesù Risorto. Quella pace che gli angeli avevano annunciato in cielo nella notte di Natale, viene riversata nel cuore degli uomini nel giorno di Pasqua.

Ora che hai ricevuto il perdono dei peccati incominci ad assaporare questa pace celeste. Come d’incanto si è dissolta la paura di Dio, che ti opprimeva. Quando vivevi nel peccato non eri in pace con te stesso, perché eri lontano da Dio. La sua voce si faceva sentire attraverso la coscienza, che tu cercavi di rimuovere e di soffocare. Il rimorso era intollerabile, specialmente nelle notti insonni, quando il silenzio ti costringeva a prestare ascolto. Non credevi né in Dio né nel peccato.

Perché dunque eri in balia di inquietudini e di angosce sempre risorgenti? Forse anche tu, come tanti hai cercato di dimenticare te stesso nelle sbornie, nelle droghe e nei tranquillanti. Tuttavia i risvegli erano drammatici. Cercavi la pace come un naufrago cerca una zattera fra le onde tempestose dell’oceano.

Nel momento in cui hai gridato a Dio perché venisse a visitarti e nella decisione di aprire la porta del cuore a lui che bussava, hai avuto il primo presentimento di pace. Hai capito che la pace è un vento che soffia dal Cielo sul cuore agitato dagli uomini. Hai capito che la pace è un dono di colui che è la Pace. Ora che ti hai ricevuto il perdono dei peccati, senti la sua vicinanza, gioisci nel suo abbraccio. La pace zampilla inesauribile dal fondo del tuo cuore.

La pace è il frutto del perdono. Nel momento un cui L’Onnipotente ti ha perdonato tutti i peccati, la coscienza ha cessato come d’incanto di rimorderti. Ti senti in pace perché ti senti un figlio che il Padre celeste ha riammesso nella sua casa. Non hai più paura di Dio perché hai conosciuto il suo amore. La sua pace trabocca nel tuo cuore e ti colma di sé.

Non avevi mai fatto un’esperienza come questa. Non sospettavi neppure che sulla terra l’uomo potesse  godere di un tale benessere spirituale. Non esagero affermando che la pace che sta vivendo è il più grande dono che l’uomo possa avere sulla terra. Che cosa infatti vi sarebbe di più prezioso?  A che ti gioverebbe possedere il mondo intero se non sei in pace? Ma se invece hai la pienezza della pace, che altro dovresti desiderare?

Caro amico, non dimenticare troppo presto il sapore della pace che stai gustando. Le passioni che ribollono   cercheranno di offuscarla. Il mondo nel quale vivi farà di tutto per combatterla. Il maligno userà tutti i mezzi per rubartela. Dovrai saperla difendere con tenacia giornaliera e riconquistarla ogni volta che la perderai. Il tuo umile abbraccio con Dio è la sorgente della vera pace. Ogni volta che lo rinnoverai, otterrai l’abbondanza di questo dono inestimabile.

Come d’incanto, trovandoti in pace con Dio, ti trovi anche in pace con te stesso. Più volte hai cercato di esserlo, ma senza Dio e persino contro Dio. Hai cercato di zittire la coscienza con i sofismi e le menzogne dell’ingannatore. Non è servito a nulla. Uno da solo non riesce a darsi la pace. Dio è la pace e il suo abbraccio ce la dona.

 Ora sai dove alzare lo sguardo ogni volta che la perdi. Il tesoro più prezioso che l’uomo possa avere  sulla terra è alla portata di ogni cuore umile che si affida al suo Creatore. La sorgente della pace è sempre viva e zampillante per  tutti gli assetati della terra. Tuttavia il miracolo del tuo cuore in pace non si è ancora esaurito.

Infatti ora hai un atteggiamento diverso nei confronti degli altri. Prima vedevi in loro dei rivali e persino dei nemici. Riservavi rancore a chi ti offendeva. Covavi vendetta a che ti aveva fatto dei torti. La tua legge era quella dell’occhio per occhio. Ora che hai sperimentato la grandezza del perdono di Dio, sei molto più disponibile a donare il tuo.

Vostro padre Livio