MEDJUGORJE SARA’ IL NOME PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO

Medjugorje è uno dei nomi più noti nel mondo, pari a quelli di Lourdes o di Fatima. E’ un punto di attrazione e un faro di speranza per credenti e non credenti di ogni parte della terra.

 La sua irruzione nella storia contemporanea è iniziata quel 24 Giugno del 1981, festa della natività di S. Giovanni Battista, quando due ragazze hanno visto sulla collina  una giovane Donna, con un Bambino in braccio, che le invitava a salire. Il fatto, visto con gli occhi della carne, potrebbe sembrare  insignificante.

Tutto sarebbe svanito nel nulla se quella Donna fosse stata un comune mortale. Da quel momento invece è incominciata una storia, fra le più affascinanti che abbia mai vissuto l’umanità, e che continua tutt’ora come un fiume in piena che nessuno non è mai riuscito a fermare.

 Prima di allora Medjugorje era un villaggio pressoché sconosciuto, tagliato fuori dal mondo che conta, per di più collocato in un area politica dominata dal comunismo, intollerante verso ogni fenomeno religioso. Anche di Medjugorje si sarebbe potuto dire con Natanaele: “Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?” ( Gc 1, 46).

 Perché mai la Madonna ha posato gli occhi su questa parrocchia, curata dai frati francescani, che nei secoli precedenti avevano difeso la fede del popolo dalla dominazione dei Turchi?

Al riguardo  non può sfuggire la collocazione geopolitica di questo villaggio, che allora contava alcune centinaia di contadini, collocato alla frontiera di quella parte del mondo dove l’ateismo era il pensiero ufficiale  e dove la Chiesa era ridotta al limite della sopravvivenza.

Non vi è dubbio infatti che l’apparizione della Madonna in un contesto così rischioso aveva destato stupore e interesse fra i cristiani dell’Occidente, che, presaghi di un evento straordinario, avevano incominciato ad alimentare i pellegrinaggi.

Nessun allora poteva immaginare che la Madre di Dio, mantenendo la promessa di Fatima, avesse incominciato a realizzare un piano che avrebbe portato al crollo dell’impero sovietico e la  fine della persecuzione  alla Chiesa.

 La Madonna che, nel dopoguerra, aveva preservato l’Occidente, in particolare l’Italia, da una deriva catastrofica, scendeva in campo su un terreno ostile dove, col risveglio della fede, ha provocato il crollo ideale e morale del comunismo.

Medjugorje, più precisamente la parrocchia con tutti quelli che nel mondo hanno risposto alla chiamata, è  lo strumento con il quale la Regina della pace realizza il suo piano di salvezza per la nostra generazione.

Come la Madonna possa puntare a  obbiettivi così straordinari, con mezzi apparentemente modesti, non deve meravigliare chi conosce i metodi del Cielo, il quale usa sempre strumenti sproporzionati ai fini che vuole conseguire, perché si manifesti la potenza divina nella debolezza umana.

Fin dall’inizio l’importanza della parrocchia è apparsa chiara nella strategia della Madonna, che non esita a chiamare i parrocchiani “popolo eletto” ( 15-11-1984).

I tre primi segreti riguardano direttamente Medjugorje, con due ammonimenti rivolti agli abitanti, e poi il segno indelebile sulla collina della apparizioni.

 La rivelazione dei successivi segreti, con l’ attenzione, lo stupore e l’angoscia  che susciteranno,  porranno ancora più la Parrocchia al centro del mondo intero, messo dinanzi a scelte decisive. Tutto questo può sembrare esagerato a una semplice considerazione umana.

Piaccia o non piaccia nessuno oggi potrebbe declassare Medjugorje a fenomeno passeggero, nato dalla creduloneria, dalla superstizione e dalla speculazione.

Tutti i tentativi di sopprimere, di diffamare e di banalizzare lo straordinario  evento,  messi in atto dall’invidia e dall’ignoranza umane, di cui il diavolo si serve per i suoi scopi, soni finiti nel nulla.

Questo villaggio è la porta del futuro. Qui la Regina della pace ha posto per sempre le sue tende. Medjugorje rimarrà una luce inestinguibile nella memoria dell’umanità.

Vostro Padre Livio