Preghiera della notte per casi impossibili - Audio - Lode a Te Gesù

Pensiero Spirituale tratto dalla lettera di Ratzinger indirizzata all’abate dell’abbazia cistercense in Austria, nella diocesi di Linz.

«Ora ha raggiunto l’aldilà, dove certamente molti amici lo aspettano. Spero di potermi unire presto a loro».

Cari amici,

questa è una preziosa testimonianza nella prospettiva della fede e dell’eternità; di quello che è la visione della vita che ci dona la fede.

Ricordate la bellezza inestimabile del Messaggio che ci ha dato la Madonna attraverso Marija il 25 settembre?

«Siate coscienti, figlioli, che la vostra vita è breve e l’eternità vi aspetta affinché con tutti i santi glorifichiate Dio con il vostro essere. Non preoccupatevi, figlioli, per le cose terrene ma anelate al Cielo. Il Cielo sarà la vostra meta e la gioia regnerà nel vostro cuore»

È quello che a mio parere è distintivo della fede cristiana rispetto alla religione del pensiero unico, evoluzionistica e panteistica.

Quella religione che poi sfocia nell’adorazione dell’uomo ritenuto il vertice dell’evoluzione della materia, quella visione della vita che è diventata dominante, che ci viene propinata e che ci tiene prigionieri nella caverna piena di oscurità che è la vita senza Dio, dove non c’è più luce sole e l’apertura all’infinito.

Vedete come è importante quello che ci dice la Madonna?

«Pregate, Pregate, Pregate»

Perché nella preghiera troviamo Dio, troviamo l’Eterno; nella preghiera troviamo l’immortale.

Nella preghiera l’anima tira fuori il meglio di se stessa, cioè la sua origine divina, il suo splendore di grazia, il suo desiderio di verità, di eternità, di immortalità, di santità.

Tutto questo, cari amici, esce fuori da noi se ci dedichiamo alla preghiera. Tutto questo viene sepolto se invece diventiamo schiavi del nostro corpo e coltiviamo un cadavere per tutto il tempo che viviamo finché poi alla fine non cede al collasso della materia.

Padre Livio:  “La lettura spirituale della cronaca e della storia”