
Pensiero Spirituale sull’invito fatto dalla Madonna alla preghiera personale (messaggio del 25/1/2022)
Certamente la preghiera di domanda è quella che si presta di più alla preghiera personale. Tuttavia sarebbe un errore fermarci alla preghiera di domanda, che può riguardare una gamma infinita di necessità: da quelle spirituali a quelle materiali.
La Madonna ci ha assicurato che la preghiera compie miracoli nei cuori e nel mondo.
«Con la preghiera e il digiuno anche le guerre si possono respingere» (25/2/2021).
«Solo con la preghiera e il digiuno anche le guerre possono essere fermate». (25/2/2003)
«Solo con la preghiera e il digiuno anche le guerre si possono fermare, le guerre della vostra incredulità e della paura per il futuro». (25/2/2001)
«Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali». (21/7/1982)
Gesù stesso ha detto: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto” (Mt 7,7). È proprio da Gesù che viene questo impulso a rivolgersi a Dio senza paura e fiduciosi nella sua larghezza di maniche nel concedere le grazie.
A Rue du Bac la Madonna è apparsa con molti anelli sui quali c’erano tante perle, alcune delle quali erano luminose, altre no. La veggente ha chiesto perché alcune perle non erano luminose. La Madonna ha risposto che quelle erano le grazie che avrebbe voluto concedere ma che non erano state chieste. La Madonna ha detto che avrebbe concesso tutte le grazie a chi si fosse recato proprio lì e le avesse chieste pregando in ginocchio. Il Santuario di Rue du Bac è bellissimo e davanti all’altare c’è una fila di persone in attesa di inginocchiarsi a chiedere personalmente una grazia.
La preghiera personale, quindi, è soprattutto la preghiera di domanda. Ma non solo. Nella preghiera personale possiamo chiedere perdono per le nostre mancanze e per i peccati commessi. Fermo restando che il Sacramento della Confessione è insostituibile (proprio perché è un Sacramento), non possiamo ogni giorno confessarci. Possiamo però chiedere perdono a Dio tutti i giorni. Basta un Atto di dolore per ottenere il perdono dei peccati veniali. Se poi è l’Atto di dolore perfetto, ovvero una contrizione vera e propria, può cancellare anche i peccati mortali (come ci ha insegnato San Tommaso D’Aquino), mantenendo comunque l’impegno della Confessione.
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.
Se la richiesta è sincera, Dio ci perdona sempre.
La preghiera personale può essere di ringraziamento. È importante ringraziare Dio per tutto quello che ha fatto per noi durante la giornata: ci aiutato, ci ha illuminato, ci ha protetto. Se ringraziamo ci mettiamo nella condizione di ottenere altre grazie.
A questo proposito l’episodio biblico della Guarigione dei lebbrosi ci insegna molto. Gesù aveva guarito dieci lebbrosi, nove dei quali non erano tornati a ringraziarlo. Solo uno di loro, tornò indietro in seguito alla guarigione e si gettò ai piedi di Gesù rendendo lode a Dio. Gesù lo benedisse dicendo: «Alzati e va’, la tua fede ti ha salvato!»
La preghiera personale può essere anche di lode, specialmente quando si contempla la bellezza del Creato, quando si vede l’opera di Dio nei cuori che cambiano. In questo caso con la preghiera si loda Dio per la sua grandezza, per l’infinità del suo amore, per la sua Misericordia.
La preghiera personale può essere anche di affettuosità. È la preghiera fra l’anima innamorata di Dio e Dio stesso. Anche questo aspetto è importante perché l’affettività con Dio deve essere coltivata. Con la preghiera di affettuosità ci sentiamo figli del Padre Celeste, fratelli di Gesù, sentiamo l’amore materno di Maria. La componente affettiva non può essere trascurata, è una delle componenti più importanti.
Nessuno può vivere senza affetto. Tutti possiamo vivere dell’affetto più grande, più bello e più nobile che c’è, ovvero l’affetto del Padre Celeste, di Gesù, di Maria e dello Spirito Santo che è amore del Padre e del Figlio.