Pensiero Spirituale sulla fiducia per il futuro

Cari amici,

il sole che ci sorprende ogni mattina, nonostante siamo nel pieno dell’inverno, ci incoraggia ed è di ispirazione per iniziare la giornata con speranza e fiducia.

Durante l’ inverno la natura sembra morta, ma lotta per risvegliarsi e ritornare in vita nella più tranquilla e speranzosa primavera.

In questo momento in cui la pandemia ha subìto un incremento iperbolico di casi, guardiamo alle prossime settimane con fiducia e speranza, confidando nel fatto che l’andamento potrebbe prendere una curva in diminuzione, nonostante siamo in balìa di un virus sicuramente imprevedibile.

Attraverso la preghiera possiamo acquisire una serenità interiore che va al di là di quello che accade nel mondo e nella natura. È attraverso la preghiera che entriamo in contatto con Dio e nella sua luce vediamo le cose in un modo diverso: sentiamo la sua presenza, constatiamo la sua Provvidenza, percepiamo la sua Misericordia. Questi sono i motivi per cui la Madonna ci invita alla preghiera continua, alla ricerca continua di Dio.

«Ritornate alla preghiera affinché la preghiera diventi vita per voi, di giorno e di notte»
(messaggio del 25 luglio 2019)

È in Dio che riusciamo ad acquisire la luce per guardare avanti. Nella luce di Dio, il cammino che stiamo percorrendo (ovvero questo passaggio storico che è particolare e unico nella Storia della salvezza, è il tempo della grande apostasia) è paragonabile all’ascesa ad una vetta, certamente faticosa e piena di pericoli ma al termine della quale la vista è impagabile, il raggiungimento della cima ripaga di tutta la fatica. Per intraprendere questa salita ci vuole una preparazione consona e una giusta “attrezzatura”: non devono mancare la fortezza e la perseveranza.

La Madonna ci assicura che trionferà. Arriveremo alla cima vincitori con Lei e ci sarà un tempo di prosperità e di pace, gli uomini vivranno riconciliati con Dio e fra di loro.

L’impegno è quello di continuare a pregare e tenere viva la fiamma della fede, solo così il nostro sguardo verso il futuro sarà sereno e fiducioso, come quando guardiamo la natura apprestarsi a germogliare a primavera.

Da: “La lettura cristiana della cronaca e della storia”