Pensiero Spirituale in preparazione al Santo Natale

LA VERA DATA DI NASCITA DI GESÙ … NON LA SAPREMO MAI. BUON NATALE COMUNQUE!  – Marisa Moles's Weblog

Cari amici,

ispirato dal bellissimo sole che oggi ci ha sorpreso, mi vengono in mente le parole del messaggio della Madonna:

«Figlioli, voi cercate i segni e i messaggi e non vedete che Dio vi invita con il sorgere del sole al mattino, che voi vi convertiate e ritorniate sul cammino della verità e della salvezza. Voi parlate troppo, figlioli, ma lavorate poco sulla vostra conversione. Perciò, convertitevi e cominciate a vivere i miei messaggi non con le parole ma con la vita» (Messaggio del 25 settembre 1998).

Dio ci invita alla conversione, all’incontro con lui.

Il tempo di Avvento scorre velocemente e in un batter d’occhio siamo arrivati a pochi giorni dal Natale.

In questi giorni si è molto trafelati, i preparativi fervono, il traffico rallenta gli spostamenti, c’è la corsa ai regali.

Noi cristiani cerchiamo di non perdere il vero senso del Natale e di accogliere il vero dono di Dio, ovvero Gesù Bambino tra le braccia della Vergine Maria. Gesù è la vera pace.

L’apparizione del 25 dicembre 2012 fu molto particolare, nel momento il cui Marija ha chiesto alla Madonna il messaggio, improvvisamente il Bambino Gesù (che era un neonato tra le braccia della Madre) si è alzato in piedi e con grande autorità ha detto: «Io sono la vostra pace. Vivete i miei Comandamenti»

Il dono che il Padre ci fa, attraverso Maria, è la pace. Questo dono è unico, sperimentabile, è inestimabile e viene posto nel cuore solo se noi abbiamo fede.

Se nel nostro cuore c’è la pace, non abbiamo bisogno di altro.         
La pace è diversa dalla gioia e dalla felicità, che talvolta sono situazioni spirituali che possono cedere a momenti di tribolazione, aridità. La gioia e la felicità sono stabili solamente in Cielo, sulla terra sono piccole gocce che Dio dona nel cammino della vita per incoraggiarci.

La pace, invece, è duratura. La si perde solamente se noi lo vogliamo, se cediamo nel peccato, nell’oscuramento dell’anima che non prega e diventa malata.

È soprattutto il peccato a distruggere il dono della pace perché esso fa sì che la coscienza rimorda.
Il rimorso della coscienza spesso toglie il sonno. La vera pace la si ottiene con il perdono dei peccati, con il Sacramento della Confessione, con la fiducia in Dio.

La pace con Dio diventa poi pace con noi stessi e da donare agli altri.

È questa pace il dono che Dio vuole farci a Natale, nulla è paragonabile a questo dono.

Chi ha la pace di Dio nel cuore sta bene anche sulla terra. Disponiamoci quindi ad accogliere questo dono con una bella Confessione alla quale possiamo prepararci già a casa, trovando un momento per noi, nel silenzio e nel raccoglimento. Preghiera, esame di coscienza e pentimento sono i primi tre passi che portano poi al Confessionale.

È un Sacramento al quale è importante prepararsi con cura, cosicché, nella Notte Santa, Gesù Bambino possa trovare un cuore degno della sua presenza.

Da: “La lettura cristiana della cronaca e della storia”