
Pensiero Spirituale in occasione dell’inizio dell’Avvento
Cari amici, è necessario uscire dalla passività spirituale, uscire dalla tiepidezza, risvegliarci dal sonno stanco delle nostre anime.
In questo momento storico tanti cristiani sono entrati nella sonnolenza spirituale e non hanno saputo resistere ai condizionamenti della società moderna da cui Dio è stato espulso.
La fede cristiana è un pellegrinaggio verso l’eternità, è un cammino verso la santità ma molti si sono adagiati in una visione della vita praticamente effimera, insignificante, senza grandi obiettivi. Come se con la morte finisse tutto.
L’invito che voglio farvi è un’esortazione tipica del tempo di Avvento: risvegliatevi! Riprendete in mano la vostra vita e ritornate a Dio. Perché questo avvenga bisogna dedicare del tempo alla preghiera, ovvero entrare nella luce di Dio e nel dialogo con lui.
La preghiera ci consente di riflettere sulla nostra vita, per capire su quale strada siamo.
Approfittiamo di questo tempo di grazia che è il tempo dell’Avvento per risvegliarci dal sonno stanco delle nostre anime. Cerchiamo il contatto con Dio lasciando che la nostra coscienza ci parli. La coscienza è la voce di Dio in noi ed è stata donata a tutti gli uomini.
La coscienza serve a guidarci sulla via del bene, perché ci approva quando facciamo il bene e ci disapprova quando facciamo il male.
Quando commettiamo il male e non vogliamo cambiare, siamo soliti soffocare la coscienza.
Dobbiamo, invece, trovare un momento di verità e lasciare che la voce di Dio ci parli della nostra situazione, ci rimproveri per i peccati. Questi momenti di verità sono salutari per la nostra anima.
Lasciamo che la luce di Dio ci illumini, apriamoci a lui e con la preghiera proviamo a capire se siamo sulla strada giusta. È nella preghiera che Dio ci dà la forza per decidere di cambiare direzione se stiamo percorrendo la via della rovina.
Il tempo di Avvento è propizio in questo senso, ci permette di incamminarci verso il Natale preparando il nostro cuore a Gesù Bambino che nasce, iniziando col riflettere sulla nostra situazione esistenziale.
Padre Livio: “La lettura spirituale della cronaca e della storia”