Pensiero Spirituale sull’espressione “lo Spirito Santo è il Signore e dà la vita”

Cari amici,

lo Spirito Santo è il Signore e dà la vita. Lo professiamo nel Credo. Lo Spirito Santo “è il Signore” significa che è Dio, è la Terza Persona della Santissima Trinità. Il Padre è Colui che genera, il Figlio è Colui che è generato, lo Spirito Santo è l’Amore che è spirato fra il Padre e il Figlio. È il dono di se stessi che fanno il Padre e il Figlio.

San Tommaso d’Aquino ci insegna a chiamare lo Spirito Santo “dono d’Amore” del Padre e del Figlio.

“Dà la vita” è un’espressione da interpretare nella luce della Resurrezione di Gesù Cristo, intesa ovviamente nella sua totalità. Alla fine dei tempi, i corpi dei salvati avranno la gloria della Resurrezione di Cristo. Anche i corpi parteciperanno alla gloria della Resurrezione.

Questa espressione – “è il Signore e dà la vita” – deve essere intesa nel senso di una Resurrezione spirituale. Lo Spirito Santo dà la vita alle anime morte.

La Regina della pace ha constatato questa morte spirituale delle anime:

«Il vostro cuore brama la pace che diminuisce sempre più sulla terra.
Per questo gli uomini sono lontani da Dio, le anime sono ammalate e vanno verso la morte spirituale»
(messaggio del 25 dicembre 2019)

La morte spirituale delle anime è il presupposto per comprendere in che senso lo Spirito Santo dà la vita e ci aiuta a capire la gravità del peccato di cui abbiamo perso il senso. Non sappiamo nemmeno cosa significa peccare, oggigiorno tutto è lecito. Quante volte la Madonna ci ha detto di ritornare ai Comandamenti!

Il peccato è un tumore spirituale che corrode le anime fino a farle morire. Il peccato porta le anime in uno stato di impenitenza, di durezza, di opposizione radicale a Dio. Le indurisce nel male, le indentifica col male. Questo è un percorso di perversione dell’anima attraverso il peccato che la corrode e le infligge la morte.

Quando l’anima è morta, solamente un grande miracolo della grazia può farla resuscitare. Nulla è impossibile a Dio!

Il grande miracolo che compie lo Spirito Santo è proprio quello di far risorgere le anime morte.

L’anima muore quando commette un peccato mortale, ovvero un peccato in materia grave con la piena avvertenza e il deliberato consenso. Se manca una di queste cose, il peccato non è grave ma è una ferita notevole.

Il peccato mortale è detto così proprio perché infligge la morte dell’anima. Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice che chi muore in stato di peccato mortale va all’inferno (cfr CCC 1033). Queste sono verità di fede!

Lo Spirito Santo veramente è il Signore e dà la vita alle anime morte. È il protagonista della conversione, benché essa abbia spesso cause umane, è scaturita da incontri, situazioni, parole che suscitano un qualcosa di intimo che porta al cambiamento. Giustamente dobbiamo darci da fare per testimoniare, insegnare, avvicinare a Dio chi è lontano (specialmente i nostri cari) perché per la conversione Dio usa anche noi esseri umani. Alla fine, però, chi fa resuscitare le anime, chi dà la vita, è sempre lo Spirito Santo.

È l’Amore di Dio che fa resuscitare le anime morte!

Pensiamo anche alla nostra vita. Tante volte, ingannati dal diavolo, sotto la pressione del mondo, poco vigilanti su noi stessi, siamo stati sviati e portati sulla via del male, del peccato, dell’incredulità, dell’immoralità. Tante volte, abbiamo sperimentato la grazia dello Spirito Santo, il risveglio della coscienza, il rimorso, la consapevolezza di essere sulla via sbagliata.

Quante volte abbiamo fatto nostro il grido del re Davide: “Dal profondo a te grido, o Signore. Signore, ascolta la mia voce”. Quante anime (forse anche la nostra) sono risuscitate per la potenza e la grazia dello Spirito Santo!

Preghiamo con gratitudine, ringraziamo la potenza dell’Amore di Dio per quanto ha compiuto in noi riportandoci alla vita, alla serenità del cuore, alla pace della coscienza. Se siamo ritornati sulla via di Dio, il traguardo che abbiamo davanti agli occhi è quello della Gerusalemme celeste. Siamo in cammino verso il Cielo con la forza della speranza, non possiamo che essere grati allo Spirito Santo. Preghiamo per tutte quelle anime che conosciamo che sono malate o morte.
Da: “La Lettura cristiana della cronaca e della storia”