Pensiero Spirituale tratto dal messaggio della Regina della pace del 25 agosto 2019

Cari amici,

il 25 luglio 2019 aveva profetizzato il tempo delle prove: Figlioli, verranno le prove e voi non sarete forti ed il peccato regnerà, ma se siete miei, vincerete perché il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù

Il mese successivo la Madonna ha dato un messaggio le cui parole ci esortano a non farci prendere dal panico e dall’angoscia guardando al futuro, ma lavoriamo alacremente per il Regno di Dio. La Regina della pace ci vuole operosi, non soltanto nella preghiera e nella testimonianza, ma anche nel lavoro. La Madonna fa promesse meravigliose per chi imposterà il tempo di prova nel quale siamo entrati in un atteggiamento costruttivo e generoso, improntato all’amore del prossimo:    

Cari figli! Pregate, lavorate e testimoniate con amore il Regno dei Cieli affinché possiate stare bene qui sulla terra. Figlioli, Dio benedirà il centuplo il vostro sforzo e sarete testimoni tra i popoli, le anime dei non credenti
sentiranno la grazia della conversione ed il Cielo sarà grato per le vostre fatiche ed i vostri sacrifici.
Figlioli, testimoniate con il rosario nella mano che siete miei e decidetevi per la santità.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
(Messaggio del 25 agosto 2019)

A mio parere questo messaggio è tra i più motivanti per coloro che operano nel mondo come Apostoli dell’amore di Maria. I tre imperativi di apertura sono bellissimi, indicano in modo semplice e alla portata di tutti il modo in cui vivere bene sulla Terra.

Questo messaggio risale all’inizio del tempo delle prove (pandemia e guerra) ed è importante leggerlo a posteriori perché ci fa capire che il cammino di salvezza dell’anima non prevede l’abbandono delle responsabilità, ma attraverso l’assunzione di esse. Abbiamo bisogno di inquadrare le cose che accadono sempre in una dimensione spirituale.

Per stare bene sulla Terra bisogna ritornare a Dio, al suo amore e osservare i suoi Comandamenti. Il nostro sforzo per cambiare il mondo, il cuore degli uomini, le relazioni umane, la vita sulla terra sarà premiato da Dio. L’obbiettivo della Madonna è proprio quello di cambiare il mondo perché così com’è va verso l’autodistruzione, ci vuole un cambio di rotta operato dal nostro impegno quotidiano.

Noi che abbiamo risposto alla chiamata dobbiamo essere testimoni fra i popoli del Regno di Dio, che è il regno della giustizia, della pace, dell’amore, che incomincia attraverso l’accoglienza dell’amore di Dio e poi viene fatto fruttificare nei rapporti umani.

La Madonna vuole la massima attività a tutti i livelli: spirituale, morale, esistenziale, anche professionale. Vedendo chi lavora e costruisce il Regno di Dio, le anime dei non credenti sentiranno la grazia della conversione e il Cielo ci sarà grato per le nostre fatiche e sacrifici. In poche parole il Cielo già fin da ora ci benedice per il nostro impegno.

Nel Messaggio la Regina della pace ci dà l’arma della battaglia: il Rosario. La corona del Rosario deve essere tenuta in mano per pregare, per sgranarla. È bello tenere tra le mani il Rosario anche quando si va a dormire, quando ci si riposa sulla poltrona. “Il Rosario in mano” è una bella espressione indica proprio l’appartenenza a Maria. Il Rosario è un’arma che tiene lontano satana e allo stesso tempo dice che siamo di Maria.

Guai a noi, ovviamente, se stiamo con il Rosario in mano e il nostro cuore, però, è abitato dal peccato. Tutto deve essere conseguente. La Madonna deve abitare nel nostro cuore e nella battaglia quotidiana che ci fortifica e ci motiva teniamo il Rosario in mano. Viviamo, combattiamo, crediamo e serviamo la Vergine Maria. Lei è l’Ancella del Signore, ha lavorato e lavora per Lui e noi facciamo altrettanto insieme a Lei.

Al termine del Messaggio la Madonna ci esorta a deciderci per la santità che è il vero rimedio per la malattia esistenziale che ci ha colpiti: l’incredulità, la cattiveria, l’odio, la mancanza di amore, la crudeltà.

In questo tempo di guerra inorridisco nel vedere con quale freddezza si mandano le persone a morire, si colpiscono scuole e ospedali con bombe, si spara addosso ai civili. La guerra è l’inferno! Satana vuole la guerra perché è l’inferno anticipato su questa Terra. Gli orrori che vediamo ogni giorno sono ingiustificabili! Di fronte a questa spietatezza con cui si decide di ammazzare, di distruggere, di buttare bombe, rendiamoci conto che la guerra è l’inferno sulla Terra e opponiamoci con la giustizia, la difesa della libertà  e soprattutto con l’amore per gli altri esseri umani.

Da: “La Lettura cristiana della cronaca e della storia”