Pensiero Spirituale sulla vittoria di Cristo

Cari amici,
che la luce di Cristo Risorto illumini i nostri cuori, riscaldi la nostra anima e la apra alla visione soprannaturale della vita e della storia. Cristo è Risorto veramente! Alleluia!
Non dimentichiamo che il vero grande combattimento escatologico è avvenuto proprio nel giorno della Passione del Signore. È in quei giorni che Cristo è uscito vittorioso mediante la Croce, espiando per nostro amore i nostri peccati, ottenendoci il perdono dei peccati, la pace con Dio, il dono dello Spirito Santo, l’amore di Dio diffuso nei nostri cuori e, nel medesimo tempo, ha ottenuto per noi l’ingresso nella vita eterna. Non dobbiamo aspettare un’altra vittoria, questa è la grande vittoria della Storia.
Nel momento il cui il Verbo si è incarnato nel seno della Vergine Maria è iniziata la salvezza e poi tutta la sua vita è stata per la Redenzione, culminata con la Passione e Resurrezione.
In Cristo Risorto vediamo il destino che ci attende. Siamo tati liberati dalla sofferenza e dalla morte. La liberazione vera è quella che ci viene dalla Riconciliazione con Dio (per mezzo del perdono dei peccati), il dono della pace, il dono della divina abitazione in noi della Santissima Trinità. La Pasqua, è già la salvezza che i cristiani mediante la fede accolgono e vivono. In particolare, la presenza di Cristo Risorto si realizza nell’Eucarestia e noi possiamo farla nostra nel momento della Santa Comunione.
La vita eterna, che inizia già su questa Terra, si compirà in Paradiso, quando entreremo nel Regno di Dio.
Nella luce di Cristo Risorto la morte è vinta. Sappiamo che, camminando sulla via di Cristo e seguendo la sua strada, arriveremo al momento della morte vivendolo come un abbraccio con Cristo Risorto. Entreremo nell’eternità.
Oggi tanta gente ha perso la fede e concepisce la morte come uno scomparire nel nulla. La morte cristiana è un abbraccio con Cristo, è l’ingresso nella vita eterna. Anche la sofferenza non è più senza speranza, nella visione cristiana è vissuta con la Croce, è una sofferenza che purifica, salva noi stessi e anche gli altri perché può diventare un atto d’amore che offriamo a Dio.
Attraverso la preghiera e i Sacramenti otteniamo la grazia di poter vincere il male. La salvezza cristiana è già avvenuta, Cristo è il vincitore!
C’è una divina disposizione per cui, con la vittoria di Cristo il male ha la possibilità di agire ancora nel tempo della Chiesa, ovvero il tempo che stiamo vivendo adesso, quello che precede il ritorno di Cristo.
Il mistero di iniquità continua ad agire per permissione divina ma non ha nessuna possibilità di vincere, può tentare, può sedurre, può farci deviare ma la vittoria è già di Cristo!
La Madonna ha detto che la Chiesa è indistruttibile perché in essa è presente Gesù Cristo, nell’Eucarestia.
Nella fede gioiamo per la vittoria di Cristo, questa vittoria abbraccia tutta la Storia umana.
Le anime dei giusti che lo hanno preceduto, sono state portate da Cristo in Paradiso nel giorno del Venerdì Santo. La vittoria di Cristo si estende anche al passato, per i giusti, per coloro che sono morti nella fede, nel pentimento dei loro peccati. Dopo il tempo di attesa della Redenzione sono state aperte per essi le porte del Paradiso.
Quando Gesù è sceso agli inferi non è sceso nell’inferno dei dannati, ma nel limbo dei padri che aspettavano il momento della Redenzione e quindi sono entrati in Paradiso.
Nell momento della nostra morte, se la nostra anima sarà purificata e morirà nella fede e nella preghiera, entrerà subito in Paradiso, oppure dovrò purificarsi in purgatorio.
Questa visione ci permette di guardare avanti e di guardare quello che stiamo vivendo in questi giorni: siamo nel tempo dell’apostasia, dell’uomo che si è messo al posto di Dio, siamo nel tempo dell’Apocalisse in cui si vede lo scatenamento del male.
La Madonna è qui per l’ultima volta a chiamare l’umanità alla conversione. Rispondiamo a questa chiamata, se siamo suoi vinceremo!
Da: “La Lettura cristiana della cronaca e della storia”