Pensiero Spirituale sulla Settimana Santa

Cari amici,

oggi siamo entrato nel tempo più solenne dell’Anno Liturgico, ovvero la Settimana Santa che è la settimana in cui si è compiuta la Redenzione del mondo.

Dovremmo vivere questa settimana in modo del tutto particolare, anche per il contesto nel quale viviamo, che è un contesto sicuramente di grande apprensione per la situazione del mondo che è a rischio di autodistruzione.

Questa settimana si colloca in un contesto in cui dovremmo riscoprire quello che abbiamo perso, innanzitutto la fede in Dio Creatore, in Cristo che è il Verbo di Dio che si è fatto uomo, nell’unica Redenzione che è quella che viene da Dio e che ha riscattato la natura umana dal male, dal peccato, dalla schiavitù del demonio, dalla sofferenza e dalla morte e che ci ha aperto le porte del Paradiso.

La Settimana Santa sia un’occasione per riscoprire la salvezza cristiana. Gran parte dell’umanità negli ultimi decenni ha rifiutato la fede e la Croce. Siamo stati attratti dall’illusione anticristica secondo la quale la salvezza potesse venire attraverso poteri umani o la scienza e la tecnica.

Stiamo camminando sull’orlo dell’abisso e come ha detto la Regina della pace siamo al bivio della vita o della morte. Con questa guerra abbiamo sicuramente intrapreso la strada sbagliata. Abbiamo, però, questi giorni di grazia che dureranno finché vorrà, per rimetterci sulla strada buona che è la via della conversione, del ritorno a Dio, del pentimento dei peccati. A livello personale questo lo possiamo fare sicuramente.

Il Santo Padre ieri, commentando il Vangelo, ha detto che se nulla è impossibile a Dio possiamo chiedergli quello che sembra impossibile, cioè che cessi questa guerra.

Anche noi ci associamo a questo appello del Papa che richiama le parole della Madonna, cioè che con la preghiera e il digiuno si possono fermare le guerre per quanto violente esse siano.

Nel corso di questi quarant’anni la Regina della pace ci ha salvato più di una volta dalla catastrofe.

Le parole della Madonna ci tengono gli occhi aperti. Dobbiamo seguire la via della salvezza, che è la via della pace, della riconciliazione con Dio e fra di noi, è la via del perdono, della stretta di mano.

Il mondo è sulla strada della guerra, che porta all’autodistruzione. Solamente chi è accecato (o chi non vuole vedere) può pensare che la via della guerra porti a un futuro migliore per l’umanità. Questa strada porta solamente alla distruzione del mondo e dell’umanità.

Papa Francesco è l’unica voce che in questo momento ha la forza morale ma anche la chiarezza che viene dallo Spirito Santo per percepire il gravissimo pericolo che stiamo vivendo e anche per indicare l’unica via di salvezza che è a Vergine Maria, alla quale ha consacrato il mondo e in particolare la Russia e l’Ucraina. Il Santo Padre ci ha invitato alla conversione, al digiuno e alla preghiera, chiedendo a Dio di compiere quello che sembra un miracolo impossibile, ovvero la fine di questa guerra.

È in questo contesto che dobbiamo vivere la Settimana Santa: ritornando a Dio, alla fede cristiana, alla salvezza cristiana. Abbiamo ripudiato la fede e la Croce credendo che il mondo potesse fare a meno di Dio ma il demonio ci ha ingannato!

Non si può fare a meno di Dio. Dio è il padrone del mondo. Dio è il Creatore del mondo.

Quella di satana è una falsa forza che Dio permette perché ha creato le persone libere.

Davanti al bivio tra il bene e il male, sempre, in ogni occasione quotidiana, scegliamo la strada giusta.

Da: “La lettura cristiana della cronaca e della storia”