Pensiero Spirituale sul valore cristiano della libertà

Cari amici,

come sappiamo, la Regina della pace anticipa tematiche importanti qualche mese prima, come se fossero dei semi che devono germogliare. Nel messaggio del 25 luglio 2019 aveva detto che sarebbero arrivate le prove e noi non saremmo stati forti. Difatti, pochi mesi dopo è scoppiata la pandemia, una prova fortissima per l’umanità intera e successivamente la guerra, altro flagello gravissimo.

Ci sono due messaggi in particolare su cui vorrei soffermarmi, perché la Madonna ha trattato tematiche che dobbiamo ancora approfondire e che riusciamo a vedere con nitidezza man mano che il tempo passa.

Nel messaggio del 25 giugno 2021 la Regina della pace ci ha invitato per la prima volta nella storia delle apparizioni a pregare “per la pace e per la libertà”. Ha messo quindi la libertà sul medesimo piano della pace, conferendole un valore altissimo. Di fatto, oggi sono in pericolo sia la pace sia la libertà.

Successivamente, nel messaggio del 25 ottobre 2021 la Madonna ha detto che Dio è amore e libertà. Questa espressione (Dio è libertà), pur essendo correttissima dal punto di vista teologico, è inusuale nei messaggi della Madonna ma anche nella Sacra Scrittura. Dio ci ha creati liberi, la libertà è un bene fondamentale, grazie ad essa l’uomo è a immagine di Dio e anche il suo agire con noi è sempre tale da rispettare la nostra libertà.

Perché la Madonna ha introdotto la tematica della libertà, collegandola con la pace e con Dio stesso? Vuol dire che, così come la pace è in pericolo, lo è anche la libertà. Dobbiamo ovviamente intendere la pace come la intende la Madonna, quindi nella sua dimensione teologica e trascendente che è il rapporto con Dio.

Questo concetto è stato espresso dalla Madonna sempre con un verbo che racchiude il senso stesso della libertà (vi invito) e concludendo i messaggi con un ringraziamento per aver accolto il suo messaggio (grazie per aver risposto alla mia chiamata). Nel suo rapporto con noi la Madonna è una madre che parla ai figli, esorta ma non costringe, propone ma non obbliga.

Il tema della libertà è certamente all’ordine del giorno, ma il fatto che la Madonna lo abbia proposto come tematica significa che in questo tempo essa è minacciata dal mondo e allo stesso tempo sollecitata da Dio nel prendere delle decisioni.

Satana, ovviamente, brama a far sì che il nostro libero arbitrio rimanga invischiato nella melma del peccato e con i legami del male vuole a tutti i costi legarci a lui.

Nel messaggio del 25 marzo 2022 la Madonna ha denunciato le mire di satana (“da anni satana lotta per la guerra”) e ha detto che Dio l’ha mandata in mezzo a noi per guidarci sul cammino di santità, vista la situazione dell’umanità (l’umanità è al bivio). Siamo di fronte a una duplice scelta: Dio o satana. Dobbiamo necessariamente scegliere dove andare, quale strada percorrere. Dio ci ha creati liberi, ha posto davanti a noi la via del bene e quella del male.

Dio non ci costringe a scegliere il bene, ci invita, ci esorta, così come fa la Madonna instancabilmente da oltre quarant’anni. Dall’altra parte satana ci abbaglia con delle false luci, rendendo appetibile la strada che porta a lui perché è più semplice da percorrere. La via del male non solo porta alla morte, porta anche alla perdita della libertà.

La rivelazione dei Segreti di Medjugorje avverrà tre giorni prima che essi accadano. Anche questa è una manifestazione di Dio di rispetto nei confronti della libertà. In quei tre giorni spetterà a noi decidere da che parte stare, quale via prendere. Avremo di fronte degli eventi che comunque ci dimostrano come le cose di questo mondo passano. Possiamo scegliere come trascorrere quei tre giorni, se pregando, ascoltando la voce della nostra coscienza, chiedendo perdono nei peccati e aprendoci a Dio. Oppure confermando la nostra decisione di voltare le spalle a Dio, fare spallucce agli avvertimenti della Regina della pace e quindi metterci dalla parte di satana.

I tre giorni del tempo dei Segreti sono pertanto un tempo di decisione per le sorti della nostra anima, del nostro destino immortale. Potremmo paragonare questi tre giorni ai giorni della Passione. Dopo che Gesù è morto in Croce gli apostoli hanno visto crollare tutte le certezze umane, è rimasta accesa solamente la fiaccola della fede di Maria, grazie alla quale gli Apostoli sono rimasti ad aspettare nel Cenacolo aprendosi quindi alla grazia della Resurrezione.

Questo è già il tempo delle grandi scelte, ponderiamo bene quale strada scegliere.

Scegliamo Dio che è amore e libertà e saremo salvi in eterno

Da: “La lettura cristiana della cronaca e della storia”