
Pensiero Spirituale dall’editoriale “La guerra ha una via di uscita?”
Cari amici,
il 25 marzo il Santo Padre ha solennemente consacrato l’umanità intera, e in particolare la Russia e l’Ucraina, al Cuore Immacolato di Maria.
È stata sicuramente una consacrazione molto sentita, direi anche molto più ampia rispetto alle precedenti.
Nel momento stesso in cui veniva fatta la consacrazione, la Madonna appariva a Medjugorje dando il messaggio alla veggente Marija. In apertura del messaggio Maria ha detto che ascolta il nostro grido e le preghiere per la pace.
La guerra è sempre disumana e sacrilega e fa scaturire interrogativi soprattutto sul prossimo futuro e su quello che accadrà.
Prima di affrontare questi interrogativi che riguardano il futuro, dobbiamo cogliere il messaggio che ci ha dato la Regina della pace la quale, soprattutto ai suoi devoti, ha indicato una strada, una possibilità concreta e accessibile per vivere questo tempo di tribolazione in un modo tale da stare bene qui su questa terra, nonostante le calamità che ci circondano e uscire dalla crisi nella quale siamo entrati.
Questa indicazione che la Madonna ha dato non riguarda solamente il periodo della guerra, perché non sappiamo se questo è un evento isolato o l’inizio di una serie di eventi. Solamente la Madonna lo sa.
L’invito della Madonna di ritornare a Dio e ai suoi Comandamenti per stare bene sulla terra e per uscire da questa crisi, è sicuramente da leggere in una prospettiva molto più ampia, che va al di là di questo evento della guerra in Ucraina, per la quale sono in corso trattative ma non sappiamo come si evolveranno. Noi ovviamente continuiamo a pregare per la pace.
L’invito della Madonna deve essere letto, secondo me, in una visione ampia che comprende tutto il tempo della tribolazione, di cui la pandemia è stato l’inizio.
La Regina della pace ci dice che se in questo tempo vivremo la fede, la speranza, la preghiera, se ritorniamo a Dio e ai suoi Comandamenti (questi inviti sono rivolti soprattutto a chi si è allontanato dalla fede), se ritroviamo il nostro rapporto con Dio e la pace con lui (con il perdono dei peccati e la tranquillità della coscienza), possiamo stare bene ed essere sereni anche in questo tempo di grande tribolazione.
Chi percorre questo tempo insieme alla Madonna, lasciandosi guidare da Lei e confidando nella sua presenza e protezione, uscirà vittorioso.
La crisi menzionata dalla Regina della pace nell’ultimo messaggio è sicuramente quella che riguarda l’umanità intera.
Grazie alla presenza della Madonna dobbiamo ritrovare il nostro rapporto con Dio attraverso il pentimento dei peccati, il ritorno alla fede e alla pratica dei Comandamenti, per poter essere luce che illumina, speranza che sorregge, guida per i nostri fratelli e le nostre sorelle.
È questa la prospettiva che ci tira fuori dall’ansietà, dalla paura e dal panico, dal pessimismo, dal nichilismo, da tutto ciò che ci lascia in balìa degli eventi.
Nel suo ultimo messaggio la Madonna, in pratica, ci ha indicato la via d’uscita da questo tunnel buio e pieno di insidie. Quello che stiamo vivendo è il passaggio più drammatico che l’umanità abbia mai affrontato nel corso della storia.
Per salvarci dobbiamo seguire la Madonna, la più premurosa delle madri, che vuole portare quante più anime a Dio.
La Regina della pace ci aiuta a salvarci se decidiamo di seguirla.
Affidiamoci totalmente a Lei.
Dall’editoriale: “La guerra ha una via di uscita?”