PENSIERO SPIRITUALE SULLA CONSAPEVOLEZZA DELL’ESSENZIALE, SOPRATTUTTO IN QUESTO TEMPO DI GUERRA

Cari amici,

adeguiamoci alla situazione, capiamo che su questa terra siamo provvisori, siamo in pellegrinaggio; su questa terra ci sono cose essenziali e cose meno essenziali. Siamo in un momento in cui supposte e sicurezze umane diventano dubbi e incertezze: l’avere una casa, un lavoro, avere un benessere, una patria, avere ciò che è necessario per portare avanti la famiglia e crescere i figli. Basta guardare la realtà della gente in Ucraina, hanno perso tutto, hanno perso lavoro, casa, patria, figli, si sono disintegrate le famiglie. Nel giro di tre settimane il popolo Ucraino ha perso tutto! È rimasta però in loro la preghiera e la fede, e questo da al popolo Ucraino la forza della speranza, la speranza di poter ricostruire tutto in futuro.

Vorrei diventasse un messaggio per tutti cari amici, non confidiamo troppo nelle sicurezze umane: avere una patria, un lavoro, una casa, un conto in banca, perché non sappiamo quanto durano. Certamente sono necessarie, ma non sappiamo quanto durano, perché quando c’è la guerra puoi perdere tutto, la guerra è il peggiore dei mali, la guerra distrugge tutto. E in questi tempi siamo quasi costretti a temere il peggio, la Madonna ce l’ha detto:

‹‹satana vuole distruggere le vostre vite e il pianeta sul quale vivete››.

L’ha detto nel 1991 e l’ha ripetuto due volte negli ultimi due anni. Ma ci ha anche detto:

‹‹Dio vi ama e ha mandato me per salvare le vostre vite e il pianeta sul quale vivete››.

Quello che è necessario per tutti noi oggi, è capire cosa è l’essenziale che dobbiamo avere in questi tempi, dove possiamo perdere tutte quelle cose che ci tenevano a galla, alle quali eravamo attaccati.

Quali sono le cose essenziali, da mettere al primo posto in questo tempo in cui possiamo perdere tutto?

Innanzitutto cari amici, la fede, perché con la fede si ha più forza, luce e speranza per il futuro, e poi la fede è la cosa assolutamente necessaria per conseguire il fine della vita che è la salvezza eterna della propria anima. questa è un momento grave per la fede perché la maggior parte della gente non crede più, viviamo senza Dio, le cose le sbrighiamo tra noi uomini come se Dio non esistesse, non chiediamo mai perdono a Dio del male che facciamo. Alla fine di fronte alle tragedie della vita ci si dispera, o si fa peggio ancora, la gente si suicida o ammazza gli altri (la soluzione di Sansone di fronte all’ineluttabile).

Dunque prima di tutto dobbiamo rafforzare la fede, dobbiamo alimentare la fede, dobbiamo verificare la nostra fede; la fede in Dio, in Gesù Cristo Salvatore del mondo, la fede nell’aldilà, la fede nell’eternità, la fede cristiana che esprimiamo nella recita del Credo. Soprattutto dobbiamo rafforzare la consapevolezza che la vita non finisce con la morte, ma che al termine della vita c’è il giudizio, il giudizio misericordioso e giusto come quello del Signore. Ma è chiaro che se si muore nell’impenitenza non c’è possibilità di salvarsi. Dobbiamo ringraziare Dio se abbiamo l’essenziale, l’unica cosa che conta e che il mondo non ti può rubare, e con la quale ti salverai, che è la fede: la fede Cristiana, la fede nella sua completezza, la fede nella sua totalità; e dispiace dirlo che in troppi, in molti, nella chiesa cattolica hanno perso la fede, hanno solo una verniciatura superficiale.

Dopo la fede c’è un altro bene essenziale connesso, che è la grazia: la grazia è la vita di Dio in noi, è la partecipazione alla santità di Dio, alla purezza di Dio, allo splendore di Dio che è Santo e ci santifica donandoci lo Spirito Santo; detto in parole molto semplici la grazia vuol dire vivere in grazia di Dio, e quindi la grazia di Dio si perde con i peccati mortali, i peccati mortali ci tolgono dalla comunione con Dio, sono come una cesoia che taglia i tralci dalla vite e diventano secchi. Quindi cari amici, dobbiamo riacquistare lo stato di grazia, e lo stato di grazia si riottiene con il pentimento dei peccati e con il proposito di non commetterli . Già fatto con grande amore verso Dio, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa, ci rimette sulla via della salvezza, pur che sia fatto con l’impegno di confessarsi. Sigillando questo atto interiore con il sacramento della confessione, con il quale il sacerdote ci assolve dai nostri peccati in nome di Cristo. Quindi questi sono beni essenziali che dipendono da noi, dalla nostra accoglienza, Dio bussa alla porta del cuore e tu devi aprire.

L’altro elemento essenziale è la preghiera, è fondamentale per noi stessi, per la nostra anima, per rassicurarci la protezione divina, per proteggere gli altri, per la salvezza eterna delle anime dei nostri fratelli, per i beni essenziali che la Madonna ci ha indicato nel Messaggio del 25 Giugno 2021 quando ci ha detto:

‹‹pregate per la pace e la libertà››

Sono doni fondamentali .

Da: “La lettura cristiana della cronaca e della storia