Il Papa ai leader delle nazioni: Ucraina, “non portate l’umanitĂ  alla rovina”

Alessandro Di Bussolo – CittĂ  del Vaticano – Domenica Giugno 2022

“Rinnovo l’appello ai responsabili delle Nazioni: non portate l’umanitĂ  alla rovina, per favore! Si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate-il-fuoco e per una soluzione sostenibile. Si ascolti il grido disperato della gente che soffre, si abbia rispetto per la vita umana”. A cento giorni “dall’inizio dell’aggressione armata all’Ucraina”, è ancora piĂą accorato, se possibile, l’appello alla pace di Papa Francesco.

Servono veri negoziati, si fermi la distruzione delle cittĂ 

Dopo la preghiera del Regina Coeli, nella solennitĂ  di Pentecoste, dopo aver pronunciato l’omelia nella Messa presieduta nella Basilica Vaticana dal cardinale decano Re, il Papa ricorda che oggi si celebra una festa nella quale “il sogno di Dio sull’umanitĂ  diventa realtĂ : 50 giorni dopo la Pasqua, popoli che parlano lingue diverse si incontrano, si capiscono”.

Ma ora, a 100 giorni dall’inizio dell’aggressione armata all’Ucraina, sull’umanitĂ  è calato nuovamente l’incubo della guerra che è la negazione del sogno di Dio. Popoli che si scontrano, popoli che si uccidono, gente che anzichĂ© avvicinarsi viene allontanata dalle proprie case. E mentre la furia della distruzione e della morte imperversa e le contrapposizioni divampano, alimentando un’escalation sempre piĂą pericolosa per tutti, rinnovo l’appello ai responsabili delle Nazioni: non portate l’umanitĂ  alla rovina, per favore! Non portate l’umanitĂ  alla rovina. Si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate-il-fuoco e per una soluzione sostenibile. Si ascolti il grido disperato della gente che soffre – lo vediamo sui media tutti i giorni; si abbia rispetto della vita umana, si fermi la macabra distruzione di cittĂ  e villaggi dappertutto. Continuiamo, per favore, a pregare, a impegnarci per la pace senza stancarci.