BLOG DI P.LIVIO DIRETTORE DI RADIO MARIA

"VI SUPPLICO: CONVERTITEVI!" (REGINA DELLA PACE-MEDJUGORJE)

💐CONSACRAZIONE DI TUTTE LE RADIO MARIA DEL MONDO💐

Rallegrati o Vergine Maria perché 

l’annuncio del Verbo

si diffonde festoso sulle onde dell’etere

fino agli estremi confini della terra assetata.

La Parola di Dio, che nel tuo grembo verginale

si è fatta carne, sulle ali del vento

semina nei cuori la gioia e la pace.

Dal tuo cuore di Madre è germogliato per la Chiesa

un dono immenso d’amore.

E’ Radio Maria la tua piccola serva

nella vigna del Signore.

La Famiglia mondiale, che tu hai raccolto

da ogni popolo e nazione a Te si consacra

e ti proclama Regina di ogni suo cuore.

La fede e l’amore la speranza e la pace,

sono il messaggio che i tuoi piccoli figli,

umili e fedeli, porteranno ai fratelli.

Allarga il tuo manto sul dolore del mondo.

I poveri e i malati, gli afflitti e i soli,

e tutti gli erranti che cercano la luce vi trovino riparo.

Affretta il tempo di grazia del trionfo finale

del Tuo Cuore Immacolato.

Concedici di servirti col dono della vita perché sorga presto sulla terra

l’alba radiosa della civiltà dell’amore.

Regina di Radio Maria

prega per noi.

🌟🖊️CI SCRIVONO🖊️🌟    

Il trionfo del cuore immacolato di Maria e l’avvento del Regno della Divina Volontà

Ave Maria padre Livio,

In questo brano della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Gesù spiega come rompere il velo di tutte le cose create, e la Divina Volontà svelandosi, abbraccerà tutti i suoi figli e regnerà in mezzo a loro, dando ad essi beni, pace, santità e felicità.

Luisa:
“Stavo facendo il mio giro nel Fiat Divino e volevo travolgere tutto, cielo e terra, affinché tutti avessero una sola volontà, una sola voce, un sol palpito. Volevo animare tutti colla mia voce, affinché tutti dicessero insieme con me: “Vogliamo il Regno del tuo Volere”; e per ciò ottenere volevo essere mare per far parlare le acque, sole per dare la mia voce alla luce, cielo per animare le stelle e far dire a tutti: “Venga il tuo regno, sia conosciuto il tuo Fiat”. Volevo penetrare nelle regioni celesti per far dire a tutti gli angeli e santi, alla stessa Mamma celeste: “Trinità adorabile, fate presto, non più indugiate, vi preghiamo, vi pressiamo che il tuo Volere scenda sulla terra, si faccia conoscere e vi regna come in cielo così in terra”.

Ora mentre ciò ed altro facevo, che sarei troppo lunga il dirle sulla carta, pensavo tra me: “E perché tante mie insistenze e premure, che pare che non so far nulla se non chiedo il suo Fiat dominante sulla terra?” E Gesù benedetto movendosi nel mio interno mi ha detto:

“Figlia mia, se tu sapessi chi è che ti spinge, chi ti fa tanto insistere, chi vorrebbe muovere tutto in te a chiedere la vita, il Regno della mia Volontà sulla terra, tu ne resteresti meravigliata”.

Ed io: “Dimmi chi è, amor mio”. E lui tutto tenerezza ha soggiunto:

“Vuoi saperlo? È la mia stessa Volontà che a ciò ti spinge, perché essa vuol farsi conoscere, vuol regnare, ma vuole l’insistenza della sua piccola figlia, che pressandola in tutti i modi e muovendo tutto, la chiama con tutti, coi mezzi più potenti, a venire sulla terra; le tue insistenze sono segno ed immagine dei suoi sospiri e delle sue infinite premure e insistenze che vuol darsi alle creature. E come tu vuoi muovere tutto, così essa vorrebbe muovere tutto, il mare, il sole, il cielo, il vento, la terra, affinché tutti muovessero le creature a riconoscerla e riceverla, ad amarla. Ed essa non appena si vedrà desiderata romperà i veli di tutte le cose create, e qual Regina e Madre che sospira i suoi figli uscirà dal seno di esse, in cui era nascosta, e svelandosi abbraccerà i figli suoi, e vi regnerà in mezzo a loro, dando ad essi beni, pace, santità e felicità”.

(Libro di Cielo 23° Volume – 22 gennaio 1928)

Ave Maria Padre

Massimo 

🌟🖊️CI SCRIVONO🖊️🌟    

L’Italia è cristiana?

Buongiorno Padre Livio. 

Mi ha fatto molto piacere vederla festeggiare il suo 57° di sacerdozio. Che grande dono ha fatto il Signore a lei e anche a noi!!!

Vengo al tema di oggi. Spesso sento lei dire che l’Occidente è certamente più cristiano dell’Oriente perché abbiamo Medjugorie e abbiamo il Papa. Sicuramente la Russia o la Cina, e aggiungerei anche l’Ucraina o altri paesi dell’Est,  stanno molto peggio di noi riguardo la fede ma io mi chiedo quanto da noi sia meglio.

Forse lei si basa sulla sua esperienza di un ambiente fortemente religioso che è quello di Radio Maria e di Medjugorie, ma le assicuro che io che vivo a Roma ho difficoltà a trovare delle persone che siano ancora attaccate alla tradizione della Chiesa Cattolica,  alla Parola e al Catechismo.

C’è una superficialità spaventosa. Si cerca quasi esclusivamente il proprio benessere. La fede deve essere consolatoria. Ci deve far stare bene. Niente più impegno, sacrificio, conversione, peccato. Tutte parole scomparse anche nella predicazione dei nostri parroci…. Sono rimasta non dico scandalizzata ma piuttosto dispiaciuta quando in questi giorni di Quaresima sono stata invitata di venerdì ad un pranzo al ristorante e ad una festa per celebrare un compleanno  e quando io gentilmente ho declinato l’invito dicendo che i venerdì di Quaresima sono giorni di penitenza e non di festa hanno sgranato gli occhi come fossi una retrograda o un marziano.

Purtroppo padre Livio temo che non ci sia molta fede anche in Italia. Forse veramente un piccolo resto di cui spero vivamente e indegnamente di fare parte.

Mi scusi se mi sono dilungata.

Con stima

Anna Rita 

Cara Rita,

            oggi, giorno in cui Radio Maria rinnova la sua consacrazione alla Madonna,  vorrei ricordare che il  miracolo di Radio Maria, diffusa in tutto il mondo, è il frutto dell’amore alla Madre di Dio del popolo italiano.

Ave Maria

Padre Livio

SOLENNITA’ DELL’ANNUNCIAZIONE

25 MARZO : ANNUNCIAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Cari amici,

oggi è una giornata speciale, piena di luce e gioia, per tutto il genere  umano, perché  celebriamo l’evento chiave della   storia,  l’Incarnazione del Verbo nel grembo della Vergine Maria: “Verbum caro factum est”! 

Gioiamo  con Maria che, col suo “Sì” generoso e coraggioso, ha aperto la via della salvezza a tutti gli uomini di tutti i tempi,  divenendo la “Nuova Eva”, la  Madre  dell’umanità rinnovata e salvata.

Anche noi pronunciamo il nostro “Sì  Sì “ di fede e di amore  in questo tempo di ateismo e di empietà,  per ottenere dal Cielo la grazia della conversione e della pace.


Oggi abbiamo due appuntamenti importanti su Radio Maria

  • Alle ore 12 Padre Livio, in unione con tutte le Radio Maria del mondo, rinnoverà la Consacrazione di Radio Maria alla Vergine dell’Annunciazione.
  • Alle  21,  in diretta da Medjugorje, Marija ci trasmetterà il messaggio della Regina della  pace, a  cui seguirà  il commento di Padre Livio

Messaggio Regina della  pace dello scorso anno

Il 25 Marzo 2022 il Santo Padre, nella  Basilica di S. Pietro, ha solennemente  consacrato l’Ucraina,  la Russia e il  mondo intero al Cuore Immacolato di Maria, per  ottenere  il dono della  pace.

Nel  medesimo momento la Madonna,  nell’apparizione a Marija a Medjugorje, ha dato questo messaggio:

”Cari figli! Ascolto il vostro grido e le preghiere per la pace.

Da anni satana lotta per la guerra.

Perciò Dio mi ha mandato in mezzo a voi per guidarvi sul cammino della santità, perché l’umanità è al bivio.

Vi invito: ritornate a Dio ed ai comandamenti di Dio per stare bene sulla terra e per uscire da questa crisi in cui siete entrati,

perché non ascoltate Dio che vi ama e desidera salvarvi e guidarvi verso la vita nuova.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

La  Madonna ha sempre  dato messaggi particolari nel giorno della sua Annunciazione.  Prepariamoci con la preghiera, col silenzio dell’anima e con la gioia del cuore,

Vostro Padre Livio

📖TESTI E DOCUMENTI 📑  

L’uomo moderno davanti alle minacce della contemporaneità. Il saggio di Marcello Pera

MARCELLO PERA  24 MAR 2023-IL FOGLIO

Nell’introduzione del libro “La detronizzazione della verità” si legge: l’umanità ha perso il concetto di salvezza e lo sta sostituendo con quelli di convenienza, utilità, progresso

Pubblichiamo un estratto del saggio introduttivo di Marcello Pera al libro “La detronizzazione della verità”, di Dietrich von Hildebrand. Il volume (96 pp., 15 euro) fa parte della collana “Come se Dio fosse” ed è da oggi in libreria.

Se la detronizzazione della verità “è una delle caratteristiche più minacciose dell’epoca attuale”, non la si può affrontare cambiando epoca. Neppure per i credenti cristiani il desiderio di svelare il vero e lo stupore di fronte al vero possono essere “sostituiti dalla preoccupazione di difendere ogni dettaglio del sistema aristotelico-tomistico”. Se il male è spirituale e morale, da lì si deve partire. 

Rimettere Dio sul suo trono. Ascoltare la sua parola. Non credere di diventare come lui. Non smettere di pensarci e considerarci come creature, esseri fragili e finiti e bisognosi di aiuto. Pensare che la nostra vocazione si svolge in questo mondo ma trova il suo compimento, la piena soddisfazione, solo nell’altro.

L’uomo moderno è affetto da sindrome di tracotanza: ha cominciato col separare il sapere dalla fede, ha poi esaltato il primo a spese della seconda, ha infine pensato che la religione sia una dimensione minore, accessoria, transitoria, non indispensabile, che, una volta tolta o superata, lo porrà nella condizione di fare da sé ed essere arbitro unico del proprio destino.

 L’uomo moderno ha così perso il concetto di salvezza e lo sta sostituendo con quelli di convenienza, utilità, progresso, e simili nozioni secolari. Oppure con il concetto inebriante di libertà. Non si accorge che la libertà degenera nel suo contrario, se rinnega la norma assoluta che la regola.

Questo tipo di uomo va richiamato alla sua responsabilità. Deve correggere la propria educazione, deve governare i suoi propri manufatti, la stampa, la cultura, l’arte, la radio, la televisione, il cinema, internet.

 Deve tornare a provare lo stupore e, con lo stupore, deve far crescere l’ammirazione che egli deve a chi ha creato le cose che stupiscono: il bello, il bene, la misura, l’armonia, l’ordine. Se la modernità gli ha dato il potere immenso della ragione, la stessa ragione, correttamente ascoltata, lo fa scoprire debitore e bisognoso della fede.

“Esistono vari modi in cui una realtà metafisica può rivelarsi alla nostra mente”, dice von Hildebrand. E qui Kant torna più utile di quanto egli pensi. Quale rivelazione? Come rivelata? Se Dio si presentasse alla mia mente, potrei riconoscerlo solo da ciò che mi dice, non dalla forza con cui mi si impone, non dalle sembianze che assume.

Se, ad esempio, mi chiedesse – e può accadere – di usare violenza, mancanza di rispetto, sottomissione degli altri, privazione della persona come valore in sé, dovrei concludere – la mia stessa ragione mi porta a concludere – che non è veramente Dio colui che mi parla.

Ecco perché, conclude Kant, noi dobbiamo sostituire “Dio esiste”, “Dio dice”, con “Dobbiamo postulare l’esistenza di Dio”, “Dobbiamo credere che Dio esista per dar senso e forza a ciò che noi dobbiamo dire e fare”.

Von Hildebrand vede in questo ragionamento di Kant – del “sistema gigantesco di Kant”, come pure egli stesso lo chiama – un’altra forma della detronizzazione della verità. “La libertà della volontà, l’immortalità dell’anima e persino l’esistenza di Dio non dovevano più essere dimostrate come fatti reali e professate come verità, ma erano ora semplicemente assunte perché non si poteva fare a meno di esse”.

Ma così pensando, von Hildebrand trascurò un altro aspetto che preoccupava Kant e che, di fronte a tanti fanatismi odierni, deve continuare a preoccupare noi.

Un Dio “dimostrato come fatto reale” non c’è; e chi crede che una dimostrazione possa darsi, deve riflettere che ogni dimostrazione, compresa quella metafisica se mai la metafisica ne producesse una e cogente, è una conclusione dell’intelletto, perciò sempre controvertibile, sempre fallibile.

E un Dio alla mercé di un’argomentazione fallibile è esso stesso fallibile, cioè non è Dio. “Perderei veramente ogni saldo fondamento della fede – dice Kant – se essa diventasse motivo di disputa per me”.

Solo Dio come bisogno della ragione, come ipotesi necessaria, come postulato indispensabile, è al riparo da ogni confutazione, come da ogni tentazione fanatica di tracotanza. Del resto, von Hildebrand obbietta a Kant ma è poi costretto a riprenderlo e quasi a ripeterlo.

Nella sua grande Etica (1953), che è preludio filosofico generale e razionale all’etica cristiana, come la Critica della ragion pratica è introduzione razionale al cristianesimo morale, egli scrive: “i valori morali, la legge morale, l’ordine morale, l’obbligo morale, la voce della nostra coscienza, presuppongono oggettivamente Dio, e sono quindi per la nostra mente e per la nostra conoscenza accenni all’esistenza di Dio”. Kant si era spinto a dire anche di più: sono “prove morali” dell’esistenza di Dio.

Ma questo è motivo di disputa filosofica. Resta intatta, possente, profonda, lungimirante, la lezione di von Hildebrand. Egli fu un così grande combattente per la libertà, perché ebbe chiaro che quella era la lotta non solo della democrazia contro i totalitarismi nazista e bolscevico, ma, ben più radicalmente, della verità contro la sua detronizzazione.

Una voce limpida, e alta e chiara, la sua, nel momento delle tenebre che ieri si svolgeva attorno a lui e del male oscuro che oggi corrode e minaccia noi.

“TEMPO DI FORTEZZA” – Puntata 28

UNO SGUARDO DI FEDE SULL’ATTUALITA’

Pensiero Spirituale su Radio Maria, annunciatrice della conversione

Cari amici, il 1° gennaio 1987 a Medjugorje la Regina della pace ha dato un messaggio speciale attraverso la veggente Vicka a un gruppo di pellegrini di Radio Maria che proprio in quell’anno era diventata un’Associazione.

Ecco il messaggio che i pellegrini di Radio Maria hanno ricevuto, appunto, attraverso la veggente Vicka:
«Siate annunciatori di conversione, siate veri figli della Madonna e tutti i messaggi della Regina della pace testimoniate nell’amore».

In croato la parola “annunciatori” ha la medesima radice di “Annunciazione”. Per questo motivo Radio Maria ha scelto la festa dell’Annunciazione il 25 marzo, come festa di tutte le Radio Maria del mondo. Inoltre, in questa parola è racchiuso l’impegno di fare dell’annuncio della conversione il tema fondamentale di Radio Maria.

La missione e il compito di Radio Maria è fare da supporto alla Regina della pace. Radio Maria è veramente la radio della Regina della pace, ha fatto, fa e farà suo questo programma di annunciare la conversione. La radio è un mezzo molto adatto a questo compito perché è facilmente ascoltabile da tutti, arriva a tutti ovunque.

Rispetto agli altri mezzi di comunicazione ha un vantaggio: la si può ascoltare anche in automobile. Una volta definivo la macchina la “trappola di Dio” perché moltissime persone vi trascorrono molte ore, spesso da sole e ascoltano Radio Maria, riflettono, interiorizzano le catechesi, pregano. La radio è un mezzo di evangelizzazione formidabile.

Ogni volta che apriamo i microfoni per sentire le testimonianze di conversione degli ascoltatori, molte telefonate arrivano proprio da persone che ascoltano Radio Maria soprattutto in macchina. È straordinario!

La Madonna ha studiato un mezzo formidabile da questo punto di vista: la radio può essere ascoltata sempre, anche mentre si è impegnati alla guida e non bisogna distrarsi.

La radio è parola. La parola ha una potenza intrinseca, se la si ascolta bene può arrivare nelle profondità del cuore, è una spada a doppio taglio che squarta nella profondità dell’anima. La parola, più delle immagini, è in grado di esprimere l’intensità dei sentimenti e dei pensieri di una persona. Inoltre, non distrae.

Anche Gesù ha detto “andate e predicate”. Radio Maria si muove proprio in quest’ottica, affidandosi alla potenza dello Spirito Santo per annunciare la conversione.

Radio Maria porta la Parola di Dio, che non passerà, è eterna, dura per sempre.

Radio Maria ha fatto della preghiera, dell’evangelizzazione e della spiritualità le linee portanti della sua missione.

Abbiamo dato un’impostazione al palinsesto che fosse il più aderente possibile alla richiesta della Madonna di annunciare la conversione, vivere i Suoi messaggi e pregare otto ore al giorno.

Questa Radio, da piccola radio parrocchiale che era, è diventata uno straordinario network mondiale, il più ascoltato fra i network cattolici. La grandezza di questa Radio è dovuta proprio al fatto che è fondata su quel messaggio della Regina della pace. Da quando l’abbiamo improntata così, è cresciuta straordinariamente e si è diffusa in tutto il mondo, anche in luoghi impensabili.

Radio Maria è stata una rivoluzione benevola all’interno della Chiesa perché ha riportato alla luce (e nelle case delle persone) preghiere come l’Angelus, l’Ora Media, i Vespri, le Lodi. Queste preghiere sono diventate patrimonio popolare grazie a Radio Maria.

Radio Maria è stata la prima a introdurre la Liturgia delle Ore nel suo palinsesto e ha fatto dell’annuncio della conversione la sua più grande missione.

Radio Maria ha aderito fin da subito al messaggio speciale ricevuto dalla Regina della pace, ne ha fatto una traccia per il suo cammino, sempre illuminato dallo sguardo materno e amorevole di Maria.

Tutta Radio Maria avanza su questa strada annunciando la conversione e, da veri figli della Madonna, testimoniando con amore tutti i Suoi messaggi.

Da “La Lettura cristiana della cronaca e della Storia”

☕IL CAFFEINO QUOTIDIANO DI P. LIVIO☕

Messaggio a Mirjana – 18 Marzo 2023

“Cari figli,
vi invito a conoscere il meglio possibile mio Figlio attraverso la preghiera e la misericordia.
Perché con i cuori puri ed aperti impariate ad ascoltare. Ascoltare ciò che vi dice mio Figlio per riacquistare la vista spirituale.
Come un unico popolo di Dio, in comunione con mio Figlio, testimoniate la verità con la vostra vita.
Pregate, figli miei, affinché insieme a mio Figlio possiate portare solo pace, gioia ed amore a tutti i vostri fratelli e sorelle.

Io sono con voi e vi benedico con la mia benedizione materna.”


MIRJANA: COMMENTO AL  MESSAGGIO DEL  18 MARZO 2023

La  Madonna ci ha donato un messaggio straordinario, che  è  un  progetto di  vita  per  noi  e  per  la Chiesa e  che  colpisce  anche  per  alcune espressioni nuove e suggestive.

Il messaggio fin dall’apertura  ha una  forte indicazione  cristologica, che lo attraversa fino alla fine   e  che manifesta  la preoccupazione della  Madonna  per  la crisi della  fede  che dilaga indisturbata.

Infatti oggi sempre meno si annuncia  ciò  che  è essenziale del  Cristianesimo, il  mistero  di Gesù   Cristo, vero Dio e vero uomo e la  sua unicità come Salvatore del  mondo.

Man  mano  che ci  si avvicina al tempo dei segreti, la  Madonna  ci esorta ad  aprire gli occhi sulla guerra in atto nel  mondo, che è  innanzi tutto una ribellione contro Dio e contro Cristo, da  parte di coloro che  lo hanno conosciuto e  lo hanno  tradito.

“L’uomo moderno  non vuole Dio”, ha detto la Gospa nel messaggio del  25 Gennaio, “ed  è  per questo che va verso la perdizione”. Sarà  questo  il  vero scontro nel  tempo dei segreti,  quando satana tenterà  di distruggere la Chiesa con  la seduzione  e  la persecuzione.

Per questo  la  Madonna ci esorta a fissare lo sguardo su  Gesù e,  nella luce  della fede, a  “conoscere  il  meglio possibile” lo splendore della sua divinità  che irradia dalla sua umanità,  ascoltando la sua  Parola di verità  che dà  la  luce  ai nostri   occhi accecati.

Questo è  possibile attraverso,  la  preghiera, le  opere di misericordia e  i “cuori puri ed  aperti,  che umilmente   si dispongono a imparare  ed ascoltare”.

Dove c’è  la superbia del  sapere e il  farisaismo della vita  non  è possibile  riacquistare quella  “vista  spirituale”  che è  andata  perduta. ( Qui la  Madonna sembra  fare  riferimento al vangelo di domani, quarta  Domenica di Quaresima, che  parla  del  Cieco  nato). 

Nella seconda  parte  del  messaggio, dopo  averci portato a Cristo,  la  Madonna ci esorta, “come  unico popolo di Dio e in comunione con suo Figlio”, a “testimoniare la  Verità  con la  nostra vita”.

Orami le  parole  servono a  poco. Siamo in un tipo di società che  non vuole ascoltare né  Dio,  né  Cristo,  né  la  Chiesa.

Con coraggio  dobbiamo vivere  la  pienezza della Verità  rivelata,  senza timidezze e senza compromessi,  in  modo tale da “portare solo pace,  gioia e amore  a tutti i   nostri fratelli e sorelle”.

Vostro Padre Livio

🔴LIVE VIDEO🔴LETTURA CRISTIANA DELLA CRONACA E DELLA STORIA

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