COMMENTO AL MESSAGGIO DEL 25 AGOSTO 2023

Cari amici, nel suo messaggio la Madonna rinnova l’invito a pregare col cuore. Si tratta di una delle tematiche più ricorrenti fin dai primi tempi delle apparizioni
Il Cuore nella Sacra Scrittura è il centro spirituale e morale dell’uomo, dove si realizza il suo incontro con Dio e dove vengono prese le decisioni fondamentali della vita.
Il Cuore come l’Anima ritornano frequentemente nei messaggi della Madonna, in particolare nelle sue esortazioni a cercare Dio nella preghiera.
Infatti, è aprendo il cuore alla preghiera che l’uomo esce dall’ambito della sua finitezza, per elevarsi oltre se stesso “verso il Cielo” dice la Madonna.
Questo itinerario deve essere costante e animato dallo spirito di disciplina spirituale, perché “la carne non prega” osserva l’apostolo Paolo.
In questa ricerca di Dio nella preghiera bisogna andare oltre l’effimero che ci appesantisce, le false luci che ci seducono, gli inganni con i quali il demonio ci devia.
La preghiera del cuore comporta un vero e proprio combattimento spirituale, per fare emergere dal profondo di noi stessi il desiderio di Dio, la sete del suo amore, il bisogno del suo perdono, la nostalgia della santità perduta.
La Madonna sa che si tratta di una via stretta e in salita, ma ci esorta a perseverare fino a che “il nostro cuore senta il Dio di amore”.
Senza questa esperienza intima di Dio come potremmo affermare di essere credenti? Come potremmo testimoniare la gioia della fede e la salvezza che viene dal Cuore trafitto di Gesù?
Con la preghiera del cuore, nella quale ci abbeveriamo alla fonte eterna dell’amore, le anime malate guariscono dalle loro infermità e quelle morte riprendono miracolosamente a vivere.
In questo tempo in cui “l’umanità non vuole Dio e per questo va verso la perdizione”, la Madonna ci invita a cercarlo e a sperimentarlo.
In questo modo la nostra testimonianza può arrivare laddove invece della luce ci sono le tenebre. Invece della vita c’è morte, invece dell’amore c’è l’odio e invece della speranza c’è la disperazione.
Vostro Padre Livio