19. “Voi figlioli siete la mia speranza”

La Madonna ci dice sempre in anticipo quello che accadrà. Lei è la Donna che viene dal futuro e, guardando la realtà con attenzione e preoccupazione, possiamo appurare che c’è una situazione del mondo che è molto seria e si sta aggravando sempre di più.
Bisogna focalizzare e leggere alla luce della fede quello che sta avvenendo perché, man mano che il tempo passa, mi accorgo che i messaggi della Regina della pace manifestano tutto il loro valore di luce e di guida. La Madonna ha tutte le ragioni per essere preoccupata e più volte ci ha esortato a pregare con Lei per la pace, perché “satana vuole l’odio e vuole la guerra”
Da una parte c’è la sollecitudine materna della Madonna che è qui per salvarci, per impedire che satana distrugga le nostre vite e il pianeta sul quale viviamo e che miete le anime portandole alla perdizione eterna.
La Regina della pace è qui per questi supremi obiettivi che sono la nostra salvezza nel tempo e nell’eternità e ci apre gli occhi su un situazione di estremo pericolo, che noi non vogliamo vedere, rimuoviamo e nascondiamo
La Madonna è qui per salvarci da una situazione ben nota, conosciuta, ma tacitata e coperta. Talvolta, poi, si ha l’impressione che sia l’umanità accecata a voler andare verso l’abisso della perdizione e della morte.
Siamo entrati nel tempo dell’Apocalisse e siamo nella fase della guerra, che è una componente dei Segreti di Medjugorje, perché i veggenti ci dicono che riguardano “il mondo e la Chiesa”. Ma noi, alla luce del Segreti di Fatima, possiamo specificare che riguardano “la guerra e la fede”.
Siamo entrati in questa prospettiva ed è in atto una grande battaglia spirituale fra la Vergine Maria da una parte e il dragone infernale dall’altra, con i rispettivi schieramenti. È inutile far finta di non vedere il conflitto spirituale in atto, è bene schierarci dalla parte giusta che è quella di Maria, della Verità, della Vita, dell’Amore e, in definitiva, di Dio.
Globalmente, invece, a parte un piccolissimo numero di persone che segue la Madonna e i Suoi messaggi, un numero molto grande di persone non la ascolta e addirittura prova fastidio e questo atteggiamento prima o poi sfocerà nella persecuzione nei confronti di chi vuole che il messaggio di salvezza di Maria arrivi alle orecchie di tutti.
Da una parte c’è un clima generale di incoscienza, come nella descrizione del filosofo Soren Kierkegaard: la nave è ormai in mano al cuoco di bordo e ciò che trasmette il megafono del comandante non è più la rotta, ma ciò che mangeremo domani. Questo è esattamente quel momento: tutti fanno festa mentre la nave affonda.
In questo contesto di irresponsabilità, superficialità e chiusura a Dio, la Madonna è qui, ci dà i Suoi messaggi, ci scuote, ci invita a pregare con Lei, ci esorta a schierarci e a lottare. Pochi però rispondono. Dobbiamo svegliarci dal sonno della morte delle nostre anime, capire l’urgenza del momento che viviamo, comprendere perché la Madonna per la seconda volta ha detto che è qui per realizzare ciò che ha iniziato a Fatima.
Lei dice che noi siamo la sua speranza e dobbiamo esserlo davvero! È attraverso la nostra adesione, e non diversamente, che la Madonna può realizzare i suoi piani di salvezza, può portare al Trionfo del Suo Cuore Immacolato e può donare all’umanità un’era di pace.
Man mano che il tempo passo e il tempo dei segreti si avvicina, sempre di più notiamo che i messaggi hanno un crescendo impressionante: “L’umanità ha deciso per la morte” ( 25 Ottobre 2022); “Il futuro è al bivio perché l’uomo moderno non vuole Dio. Perciò l’umanità va verso la morte” ( 25 Gennaio 2023).
Tutto questo non smuove il clima di rassegnazione e di disarmo morale e spirituale nel quale il mondo vive. Anche la Chiesa sembra non avvertire la gravità dell’ora e del prossimo attacco col qual satana cercherà di distruggerla, a meno che si arrenda alla modernità, alla religione dell’uomo al posto di Dio.
“Voi figlioli siete la mia speranza” (25 Gennaio 2023) ha detto la Madre ai suoi figli nei quali ha posto la sua fiducia. E’ una esortazione alla quale deve corrispondere un impegno generoso, innanzi tutto con la santità della propria vita, in modo tale da essere parte di una schiera che non indietreggerà e non fuggirà nel momento dell’impero delle tenebre.