IL RUOLO DELLA RUSSIA NEL TEMPO DEI SEGRETI

Cari amici,
non vi è dubbio che la posizione della Russia nel piano di Maria che va da Fatima a Medjugorje è di assoluto rilievo. Potremmo dire che la Russia è il soggetto protagonista, sia pure in chiave anticristica, che domina il secolo scorso e quello attuale.
Si tratta di un piano che incomincia nel 1917, anno d’inizio della rivoluzione russa e che terminerà alla fine dei segreti di Medjugorje, quando il trionfo del Cuore Immacolato di Maria inaugurerà il tempo della pace.
Nella cultura russa è presente il tema di una missione speciale del popolo russo in chiave universale, ma il problema è di sapere quale sia la sua posizione nella battaglia in atto fra il Regno di Dio e l’impero delle tenebre fino alla fine del mondo.
Nella profezia data dalla Madonna a Fatima nel Luglio del 1917. il ruolo della Russia è decisamente di carattere anticristico: si tratta del comunismo con i suoi errori ideologici, con le distruzioni operate nel mondo e una persecuzione sanguinosa alla Chiesa.
Questa visita di satana sulla terra ha coinvolto la metà della popolazione mondiale ed è durata fino al 1991 per quanto riguarda l’Europa. Tutto questo poteva essere evitato se il mondo si fosse convertito e la Russia fosse stata consacrata al Cuore immacolato di Maria.
Nel 1981 la Madonna incomincia a Medjugorje un ciclo di apparizioni, le ultime come ribadisce, che si collegano direttamente a Fatima. Sorprendentemente cita il popolo russo per dire che sarà quello in cui Dio sarà più glorificato.
“In Polonia tra breve ci saranno gravi conflitti, ma alla fine i giusti prevarranno. Il popolo russo è il popolo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato. L’Occidente ha incrementato il progresso, ma senza Dio, come se non fosse Lui il Creatore” ( 30 Ottobre 1981)
Dieci anni dopo il comunismo cade non per un aggressione esterna, ma per una misteriosa dissoluzione interna. L’effetto più positivo è la ritrovata libertà di molti popoli, in particolare la libertà religiosa in tutta l’Europa compresa la Russia.
E’ forse l’adempimento della promessa di Fatima, laddove la Madonna dice: “Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace.”?
Indubbiamente col crollo del comunismo nel 1981 la Regina della pace ha realizzato una parte del suo piano, ma subito apre nuovi orizzonti perché, come ha ammonito S. Giovanni Paolo II, nuovi totalitarismi anticristiani si profilano all’orizzonte.
In questa seconda fase, successiva al crollo del comunismo, quale è la posizione della Russia, dato per evidente che l’Occidente è decisamente impegnato a costruire un mondo senza Dio?
E’ un interrogativo che verrà svelato nello svolgersi della storia che sta davanti a noi, ma alla luce del presente non possiamo di certo affermare che “il popolo russo è quello in cui Dio è più glorificato”.
Certamente l’attuale alleanza fra trono e altare ha preservato la Russia da alcune ideologie perverse tipiche dell’Occidente. Tuttavia si tratta di un popolo la cui partecipazione ai sacramenti è inferiore ai paesi più laicizzati dell’Europa e dove la religione è più un fattore etnico-culturale che esistenziale.
Questo sta dando origine a una perversione del cristianesimo russo che fa da supporto ai programmi politici di espansione territoriale, che fin dal tempo degli Zar ha caratterizzato la politica russa.
Questo forma di messianismo politico non è un fattore marginale su cui chiedere gli occhi, ma è una manipolazione mortale della salvezza cristiana, che già ora produce guerre, odio e morte.
Il problema ora è questo: chi nel contesto di una guerra globale userà per primo la bomba atomica? Di certo la Russia è stato protagonista nel passato, lo è nel presente e lo sarà nel tempo dei segreti. Non pare però che nel frattempo l’orso sia diventato un agnello.
Il buon senso suggerisce di collocare la profezia della Madonna del 1981 sul popolo russo alla fine del tempo dei segreti, quando sarà chiaro che è stata l’Inviata dell’Altissimo a salvare il mondo dalla superbia sprezzante e spietata dei potenti.
Vostro Padre Livio