LA PREGHIERA SALVERA’ L’UCRAINA E IL MONDO INTERO

Cari amici, ciò che più mi ha colpito in questi primi giorni di guerra è la preghiera della popolazione ucraina a qualunque confessione cristiana appartenga.
Non è una novità, perché la maggioranza di questa popolazione ha conservato l’identità cristiana fin dai tempi della conversione del Principato di Kiev, alla fine del primo millennio, e l’ha mantenuta anche durante le feroci persecuzioni comuniste.
Noi abbiamo conosciuto, in questi decenni, le donne ucraine che sono venute a servizio nelle nostre famiglie, portando con sé la loro fede e le loro tradizioni religiose.
Anche in questi giorni i giornalisti, per incontrale, hanno dovuto aspettare fuori dalle loro chiese nazionali in Italia, affollate molto più delle nostre.
Molte di loro ora stanno tornando in Ucraina, per soccorrere le loro famiglie e la stessa patria, in questi giorni in cui satana “ha visitato la terra col suo potere di morte, di odio e di paura”.
In questi anni, coll’approssimarsi della guerra, si sono moltiplicati i pellegrinaggi dei cattolici ucraini a Medjugorje, in particolare in occasione del Natale, incuranti del freddo e della neve. Nell’ultimo Natale sono saliti a migliaia sulla collina delle prime apparizioni.
In questi giorni di guerra, di stenti e di paura sono animati da una fede incrollabile e da una preghiera costante, come testimoniano le immagini di questo popolo povero, calpestato e che non ha voce in questo mondo senza Dio.
La Radio della Regina della pace continua eroicamente le sue trasmissioni , fra il boato delle esplosioni e il crepitio degli spari, invitando alla preghiera incessante, alla fiducia e alla pace.
La Madonna ha voluto mostrarci in che modo dobbiamo aiutarla se vogliamo che satana non prevalga. Sarà la preghiera a salvarci e non i leader di questo mondo senza Dio.
Vostro Padre Livio