PERCHE’ SATANA SI ACCANISCE CONTRO MEDJUGORJE?

Cari amici,
non vi è dubbio che le apparizioni di Medjugorje siano fra le più straordinarie e fruttuose della storia, ma nel medesimo tempo anche fra le più contrastate e screditate.
Sono trascorsi decenni, durante i quali la Regina della pace ha fatto di questo villaggio sconosciuto la luce e la speranza del mondo, ma non cessano le disinformazioni e le ostilità da parte di mercenari che seminano zizzania spacciandola per buon grano.
Ormai chiunque trova giornali o televisioni che, incuranti dell’etica professionale, ospitano i portatori di menzogne, di maldicenze e di cattiverie, andando ben oltre i limiti della decenza.
Non c’è da meravigliarsi che satana faccia il suo mestiere e che trovi senza faticare quelli che si prestano al suo gioco, ignari della ricompensa che avranno.
Tuttavia un interrogativo è necessario, visto che dall’inizio delle apparizioni ad oggi la furia del drago non solo non si è placata, ma aumenta sempre più di giorno in giorno.
L’angelo ribelle teme Medjugorje, perché sa che i suoi giorni di libera uscita sono contati e che è vicino il momento in cui la Regina della pace gli schiaccerà la testa, mandando in rovina i suoi progetti ingannevoli.
Infatti Medjugorje è più viva che mai nel cuore di innumerevoli persone in ogni parte del mondo e diventerà il luogo della speranza e della vittoria nel momento in cui la Madonna lascerà il segno sulla collina.
La Madonna non ha mai temuto gli attacchi esterni dell’impero delle tenebre, per respingere i quali chiede preghiera e pazienza. Il fango cade sempre addosso a chi lo getta.
Invece ha sempre messo in guardia dagli attacchi interni, di cui il serpente antico è maestro insuperato. Ha messo in guardia dalle infedeltà, dalle tiepidezze e dagli abbandoni di chi aveva risposto alla chiamata.
Finché il suo popolo è fedele, la Madonna è vittoriosa e i polveroni sollevati dall’ottusità e dall’invidia dei mediocri finiscono nella geenna delle cose inutili.
C’è sempre un momento in cui Dio chiama gli uomini a rapporto e quel momento non è lontano. E’ il momento della verità al quale non si può sfuggire.
Vostro Padre Livio