NEI MESSAGGI DELLA REGINA DELLA  PACE  NULLA FA  PRESAGIRE L’IMMINENZA  DEI SEGRETI

Cari amici,

la scadenza del quarantesimo anniversario dei messaggi della Regina della  pace  ha accentuato la curiosità riguardo all’inizio della rivelazione dei segreti, le  cui date sono note solo ai veggenti e  a  nessun altro.

Nulla  a mia conoscenza è più segreto dei segreti di Medjugorje e sono sempre  risultati vani i tentativi di sapere qualcosa di più di quello che la  Madonna ha rivelato nei suoi messaggi o è  stato affermato dai veggenti stessi  che, come  è  noto, sono sei,  di cui tre (Vicka, Ivan e Marija) hanno apparizioni quotidiane e tre  (Ivanka, Mirjana e Jakov) hanno  apparizioni una volta  all’anno.

La serietà della comunicazione,  in  particolare in questo campo, esige che le fonti  non vengano inquinate e non si mescolino rivelazioni diverse fra di loro.

Quanto ai segreti di Medjugorje  non vi  è  altra fonte che  i  messaggi della Regina della  pace   e  ciò che i veggenti hanno effettivamente  comunicato nel  loro dialogo con  la Madonna.

Val   la  pena in questo campo tenere   presente  l’affermazione di   S. Giovanni Paolo II, secondo il quale “il soprannaturale  sorprende”.

Cadremmo nel  ridicolo se alcuni giorni prima della rivelazione dei segreti ci fosse la ressa dei mass media segretamente  avvisati magari dietro compenso.

Detto questo  è   necessario meditare attentamente sugli  ultimi messaggi della Regina della  pace, dai quali non si può  dedurre  nulla  quanto al tempo dei segreti.

La   Madonna ha detto fin dal Luglio del 2019 che sarebbero incominciate le  prove e  nell’Aprile 2021 ci ha esortato alla costanza nella fede “in questo tempo di prova”.

Nei due anni della  pandemia la Madonna ha sottolineato la gravita della situazione spirituale del  mondo  perché “Satana Regna”, “Vuole distruggere  le vostre vite e   il pianeta  su cui vivete”, “Miete  le  anime per portarle con sé”, “Vuole, l’odio e viole la guerra”, Vuole riempire i vostri cuori di paura”.

La conclusione che ne ha tratto però è stato  un nuovo vibrante appello alla conversione e al ritorno a Dio e, rivolgendosi a chi ha risposto alla chiamata, li ha esortati ad essere “testimoni della  speranza”,  “portatori della  pace”, “amore  del suo amore”, “riflesso del paradiso”,  moltiplicando le espressioni più  belle  della  carità cristiana.

Questo è  dunque un “tempo di misericordia”  come ci ha ricordato la Regina della pace, nel quale  dobbiamo spenderci nell’apostolato per aiutarla a portare  le  anime a Gesù. 

E’ il tempo della  preghiera, della santità della vita, dei sacrifici per la conversione dei peccatori, della evangelizzazione  infaticabile, in  modo tale che le anime malate guariscano e quelle morte spiritualmente risorgano

Vostro Padre Livio