LA REGINA DELLA PACE E’ IL NUOVO MOSE ’CHE GUIDA IL SUO POPOLO

Cari amici,
come Mosè è stato inviato da Dio per liberare il popolo di Israele dalla schiavitù del faraone, così la Madonna è scesa in campo per ordine dell’Altissimo per liberare l’umanità dalla schiavitù di satana sciolto dalle catene.
Gli eventi della storia della salvezza, pur nella loro diversità, riflettono la lotta che attraversa la storia umana fra il bene e il male, la luce e le tenebre, la verità e la menzogna e, in ultima istanza , fra il Dio dell’amore e della pace e l’impero delle tenebre con a capo l’angelo ribelle.
La lettura, alla luce dell’Esodo, della crisi che l’umanità oggi attraversa e che mette a rischio la sua sopravvivenza , è un elemento distintivo di Medjugorje, che offre al mondo un messaggio di speranza, e lo differenzia dal proliferare di rivelazioni pseudo-apocalittiche che preannunciano catastrofi finali.
La Madonna è qui in mezzo a noi come il nuovo Mosé, che invita a prendere un cammino di conversione e di salvezza , spezzando le catene del male, con le quali l’impero delle tenebre distrugge la vita e la possibilità di un futuro di libertà e di pace.
La Regina della pace, rivelando i dieci segreti, poteva scegliere il numero sette, che allude alle coppo dell’ira divina e ai flagelli dell’Apocalisse.
Non vi è dubbio che essi siano compresi nel passaggio storico che stiamo attraversando, ma ha voluto collocarli nella prospettiva di speranza dell’Esodo, perché fosse chiaro che alla fine il suo Cuore Immacolato avrebbe trionfato.
La Gospa, come nuovo Mosè, sa che il faraone contro il quale deve combattere, dispone di una potenza di seduzione e di distruzione per noi inimmaginabile e insuperabile.
La forza dell’impero delle tenebre, benché sia un nulla a confronto dell’Onnipotenza divina, è tale da insidiare l’opera della creazione e della redenzione, a causa delle debolezza e della infedeltà degli uomini.
La sua lunga permanenza in mezzo a noi dimostra quanto sia lunga e impervia la strada della liberazione, verso il paese dove scorre latte e miele.
Il mar Rosso odierno , attraverso il quale la Madonna desidera fa passare il suo popolo, è ben più insidioso di quello che il popolo ebraico ha attraversato col coraggio e la forza della fede.
La Gospa, ben più paziente di Mosè, è instancabile nel chiamare, nell’incoraggiare, nel correggere nell’indicare la via.
Come una madre con i suoi figli inquieti, non li perde d’occhio neppure un istante, evitando che vegano morsicati dai serpenti e dagli scorpioni.
Riuscirà la Regina incoronata di dodici stelle a condurci tutti al traguardo, verso quel tempo di primavera che ci ha preannunciato?
Molti dipenderà dalla nostra risposta e da come sapremo affrontare la tappa decisiva del pellegrinaggio.
La Madonna ci ricorda spesso che Lei è stata inviata da Dio per guidarci. Seguendola con perseveranza arriveremo con Lei al traguardo.
Vostro Padre Livio