L’APOSTASIA IN ATTO E’ UN SEGNO DEI TEMPI DELL’ANTICRISTO

Cari amici,
per comprendere in quale momento viviamo, dobbiamo soffermarci su un realtà che si è affermata sotto i nostri occhi e dalla quale la Regina della pace ci ha messo in guardia fin dai primi mesi delle apparizioni.
“In Polonia tra breve ci saranno gravi conflitti, ma alla fine i giusti prevarranno. Il popolo russo è il popolo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato. L’Occidente ha incrementato il progresso, ma senza Dio, come se non fosse Lui il Creatore” ( 30 Ottobre 1981)
Si tratta di “un mondo nuovo senza Dio” che l’Occidente aveva incominciato a costruire in alternativa al Cristianesimo. Questa è anche la ragione per la quale la Madonna ha dato inizio alle sue apparizioni, che sono le più lunghe e le ultime della storia.
In questi decenni, come ha affermato S. Giovanni Paolo II, si è diffusa una “apostasia silenziosa”, divenuta sempre più arrogante col passare del tempo, che ha portato la gente a vivere senza Dio, ritornando all’idolatria.
L’apostasia, infatti, è un vero e proprio rinnegamento della fede, un rifiuto di Gesù Cristo e della salvezza che viene dalla Croce. E’ un passaggio dalla fede cristiana ad una falsa religione, che ha al centro non Dio ma l’uomo.
Questo si è compiuto con una accelerazione impressionante con l’inizio del nuovo millennio, quando la Madonna ci ha rivelato che “satana è sciolto dalle catene.”
L’apostasia è uno dei segni della fine dei tempi e della manifestazione della “massina impostura anti-cristica”,come insegna S. Paolo ( 2 Tessalonicesi, 2,1-11) e spiega il nuovo Catechismo:
“La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne” (C.C. C. 675)
La Madonna ha promesso che resterà con noi, per aiutarci a superare questa drammatica prova della fede, fino alla sconfitta di satana e al trionfo del suo Cuore Immacolato.
In questo momento di seduzione, nel quale il maligno vaglia la fede della Chiesa e la nostra personale, dobbiamo resistere nell’umiltà e nella preghiera, sostenendo le anime vacillanti e portando la speranza a quelle che si sono perse. Questo è tempo di fortezza, non di paura
Vostro Padre Livio