SENZA UMILTA’ NON C’E’ SANTITA’

Caro amico,

l’umiltà è il terreno sul quale crescono tutte le virtù. Ma si tratta di un terreno raro, perché l’umiltà ha molteplici caricature.

Tuttavia quando incontri una persona umile, rimani colpito per lo splendore discreto che emana dall’anima e che si manifesta nei tratti del volto, nello sguardo e in tutto il suo aspetto.

Per diventare umili non è necessario disprezzare se stessi o sminuire ciò che noi siamo. Fa parte dell’umiltà l’essere consapevoli della propria dignità.

Il primo passo sulla via dell’umiltà è di riconoscere che sei una creatura che l’Onnipotente ha tratto dal nulla e che tutto ciò che hai è un dono del suo amore.

Nei rapporti con Dio la persona umile chiede e ringrazia, obbedisce e si fida, si pente e chiede perdono, si rialza e riprende il cammino.

Nei rapporti col prossimo la persona umile non si impone ma si propone, non giudica e non condanna, ma scusa, ama e prega.

L’umiltà predilige la discrezione e il nascondimento, non cerca le vanità, le glorie effimere, i falsi riconoscimenti, le promozioni concordate.

L’umile sopporta di essere ignorato, persino di essere sottovalutato, disprezzato e calunniato. Lui sa ciò che gli uomini hanno fatto al Figlio di Dio.

L’umiltà è felice, perché chi è umile sa di essere il prediletto dell’ Altissimo e un figlio che riflette il volto della Madre, l’Ancella del Signore.

Vostro Padre Livio