Caro Padre Livio,

sono cresciuta con Radio Maria che mi ha  molto aiutato nel mio cammino di fede. Sono stata più volte a Medjugorje, un’oasi  di grazia e di preghiera  che pare  fuori dal  mondo.

Le confesso però che la  prospettiva dei segreti mi inquieta,  eppure  i veggenti non mi sembrano affatto preoccupati. 

Io capisco che se ne  debba parlare, visto che li dovremo affrontare. Ma  non  le sembra  che dovremmo usare  un linguaggio più  appropriato che infonda coraggio e speranza?

Grazie se mi vorrà dare una risposta

Maddalena di Torino

Cara Maddalena,

sono  assolutamente  d’accordo con quanto proponi.

Pochi giorni fa  ho scritto un pensiero sul Blog nel quale dicevo che dobbiamo desiderare che i segreti accadono  perché,  come dice Mirjana, attraverso gli eventi che verranno rivelati, Dio cambierà il  mondo.

A mio avviso l’espressione comunemente usata “Il tempo dei segreti” rischia di causare   ansietà e paura, mettendo la gente  in uno stato di diffidenza.

Credo che bisognerebbe usare parole che riflettano meglio il piano  di Misericordia  della Madonna.

 Ad esempio potremmo usare l’espressione:  “Il tempo di grazia di Maria”,  perché di questo si tratta.

Che  ne  dici?

Ave  Maria