"VI SUPPLICO: CONVERTITEVI!" (REGINA DELLA PACE-MEDJUGORJE)

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OMAGGIO ALLA MADONNA DI FATIMA

°Il tredici Maggio

alla cova da Iria

è apparsa radiosa

la Vergine Maria.

°La sua promessa

di un tempo di pace

rincuora il mondo

che nella notte giace.

°Il tredici Maggio

si udì uno sparo

la dove risplende

il celeste faro.

°Fallì il piano

dell’infernale serpente

e di quegli infelici

che lo concepirono in mente.

°La novella Giuditta

è scesa in guerra

contro il drago

che minaccia la terra.

°L’esercito mite

della Vergine Maria

è il piccolo Davide

contro Golia.

°La terrà diventerà

di nuovo un giardino

reso festoso

dall’amore divino.

°Quando apriremo i cuori

alla pace vera

incomincerà il tempo

di perenne primavera.

(Padre  Livio)

MADONNA DI FATIMA

Al culmine dell’apparizione del 13 maggio 1917, preparata dal “Ciclo angelico” dell’anno precedente, la Beata Vergine chiese ai tre pastorelli: «Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?». La risposta fu: «Sì, lo vogliamo»

Il 13 maggio 1917, mentre pascolavano il gregge alla Cova d‘Iria, nel territorio di Fatima, Lucia dos Santos, di 10 anni, Francesco Marto, di 9, e la sorella Giacinta, di 7, videro comparire una Signora vestita di bianco. «Non abbiate paura, non vi farò del male», esordì la Signora, rispondendo poco dopo alla domanda di Lucia, la ‘portavoce’ dei tre, che le chiedeva da dove venisse: «Vengo dal Cielo». Chiese quindi ai pastorelli «di venire qui per sei mesi consecutivi, il giorno 13, a questa stessa ora. Poi vi dirò chi sono e cosa voglio. Quindi, tornerò qui una settima volta».

Al culmine di quel primo incontro, dopo aver predetto loro che sarebbero andati in Paradiso, la bella Signora fece questa domanda: «Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?». «Sì, lo vogliamo». La Madonna disse allora che la grazia di Dio li avrebbe sostenuti nelle sofferenze e aprì le mani «comunicandoci una luce così intensa, una specie di riflesso che da esse usciva e ci penetrava nel petto e nel più intimo dell’anima, facendoci vedere noi stessi in Dio, che era quella luce, più chiaramente di come ci vediamo nel migliore degli specchi». Prima di risalire in Cielo, la Madonna chiese ai piccoli di recitare il Rosario tutti i giorni «per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra».

Aveva così inizio la manifestazione mariana più celebre del XX secolo, a cui i tre pastorelli erano stati di fatto preparati dalle tre apparizioni nel 1916 dell’Angelo protettore del Portogallo. Nella terza, in particolare, l’Angelo insegnò loro questa orazione: «Santissima Trinità, Padre, Figlio, Spirito Santo, Vi offro il Preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze con cui Egli stesso è offeso. E, per i meriti infiniti del Suo Santissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori». Quindi, con i tre in ginocchio, li comunicò: a Lucia diede l’Ostia; a Francesco e Giacinta offrì il calice, nel quale erano cadute – dalla stessa Ostia – alcune gocce del Sangue di Gesù.

C’era già qui una prefigurazione di quanto la Madonna avrebbe comunicato ai pastorelli il 13 giugno 1917, quando annunciò che i due fratellini Marto sarebbero presto saliti in Cielo, mentre a Lucia disse: «… tu resterai qui ancora per qualche tempo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi la praticherà prometto la salvezza. Queste anime saranno predilette da Dio, e come fiori saranno collocate da Me dinanzi al Suo trono». Anni dopo, nel 1925, la Vergine apparve a Lucia con il Bambin Gesù e un cuore coronato di spine, spiegandole di diffondere la pratica della Comunione riparatrice dei primi sabati del mese, da farsi per cinque mesi consecutivi, per riparare alle offese al suo Cuore Immacolato.

LA VISIONE DELL’INFERNO

Il 13 luglio i pastorelli ebbero rivelati i «Tre Segreti di Fatima». Si trattò in realtà di un’unica rivelazione suddivisa in tre parti, come Lucia riferì anni dopo – da suora – nelle sue Memorie, scritte per obbedienza. Nella prima, i bambini ebbero una visione dell’Inferno, a cui si condannano coloro che fino all’ultimo rifiutano la Misericordia di Dio. Videro «un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime […]». Questa visione durò un momento, interrotta dalle parole della Madonna che, con voce buona e triste, spiegò loro: «Avete visto l’Inferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace».

LA RUSSIA E IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

La Beata Vergine, nella seconda parte del segreto, predisse la fine imminente della guerra, ma mise in guardia che ne sarebbe scoppiata un’altra più grande «se non smetteranno di offendere Dio». Per impedire il nuovo conflitto disse che sarebbe tornata per chiedere la consacrazione della Russia – che proprio nel 1917 patì la rivoluzione marxista – al suo Cuore Immacolato e appunto la Comunione riparatrice dei primi sabati. «Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. […] Infine il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace».

Il TERZO SEGRETO

La terza parte del segreto riguarda la visione nella quale l’Angelo eleva un triplice grido indicando la terra con la destra: «Penitenza, Penitenza, Penitenza!». È la stessa visione che si sofferma sulle persecuzioni della Chiesa e sulla famosa figura del «vescovo vestito di bianco» che sale una montagna ripida e subisce il martirio, ai piedi di una grande Croce, «insieme a vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni»: nella visione ci sono anche due Angeli che raccolgono il sangue dei martiri e «con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».

DAI FATTI DI AGOSTO AL MIRACOLO DEL SOLE

La quarta apparizione avvenne il 19 agosto e non il 13 perché quel giorno il sindaco Artur de Oliveira, anticlericale, impedì con l’inganno ai pastorelli di andare alla Cova d’Iria, li interrogò e cercò di obbligarli a rivelare il segreto. Poiché i tre bambini non cedevano, il sindaco li mandò prima dal parroco e poi li fece imprigionare, liberandoli solo due giorni più tardi. Il 13 settembre la Madonna rinnovò ai piccoli veggenti la promessa che all’apparizione successiva ci sarebbe stato un miracolo evidente.

Il 13 ottobre, alla Cova d’Iria, c’era una folla di circa 70.000 persone, gente comune, nobili e autorità, increduli e umili di cuore, ammalati, giornalisti e fotografi. La pioggia cadde abbondante e, mentre il segno prodigioso tardava ad arrivare, molti schernirono i pastorelli. Intanto, Maria Santissima apparve ai tre rivelandosi come «Madonna del Rosario». La Vergine salì quindi in Cielo, che si aprì al suo passaggio, e fu allora che avvenne il miracolo del sole, dettagliatamente riferito, tra i tanti, da Avelino de Almeida, direttore di un giornale progressista e anticattolico, O Seculo, che aveva ammirato – sbalordito – lo spettacolo celeste. «Sembrava un disco d’argento, ed era possibile guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava. […] il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica, – il sole “danzò” – secondo la tipica espressione dei contadini».

I vestiti, bagnati, dei presenti si asciugarono completamente. Francesco, Giacinta e Lucia videro, alti nel firmamento, Maria accanto a Gesù Bambino e san Giuseppe che benedicevano il mondo. Videro ancora la Madonna nelle vesti dell’Addolorata, con accanto Gesù, e infine solo Maria nelle vesti della Madonna del Carmelo, con in mano lo Scapolare, anch’esso segno di una devozione portatrice di salvezza.

(Ermes Dovico – La Nuova Bussola – 13 Maggio 2023)

MARIATONA DI RADIO MARIA: LA GIOIA DI EVANGELIZZARE INSIEME

🔴LIVE DAGLI STUDI 🔴: VENERDÌ SANTO riflessione di P.LIVIO

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🔴LIVE DAGLI STUDI 🔴: GIOVEDÌ SANTO riflessione di P.LIVIO

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💐CONSACRAZIONE DI TUTTE LE RADIO MARIA DEL MONDO💐

Rallegrati o Vergine Maria perché 

l’annuncio del Verbo

si diffonde festoso sulle onde dell’etere

fino agli estremi confini della terra assetata.

La Parola di Dio, che nel tuo grembo verginale

si è fatta carne, sulle ali del vento

semina nei cuori la gioia e la pace.

Dal tuo cuore di Madre è germogliato per la Chiesa

un dono immenso d’amore.

E’ Radio Maria la tua piccola serva

nella vigna del Signore.

La Famiglia mondiale, che tu hai raccolto

da ogni popolo e nazione a Te si consacra

e ti proclama Regina di ogni suo cuore.

La fede e l’amore la speranza e la pace,

sono il messaggio che i tuoi piccoli figli,

umili e fedeli, porteranno ai fratelli.

Allarga il tuo manto sul dolore del mondo.

I poveri e i malati, gli afflitti e i soli,

e tutti gli erranti che cercano la luce vi trovino riparo.

Affretta il tempo di grazia del trionfo finale

del Tuo Cuore Immacolato.

Concedici di servirti col dono della vita perché sorga presto sulla terra

l’alba radiosa della civiltà dell’amore.

Regina di Radio Maria

prega per noi.

SOLENNITA’ DELL’ANNUNCIAZIONE

25 MARZO : ANNUNCIAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Cari amici,

oggi è una giornata speciale, piena di luce e gioia, per tutto il genere  umano, perché  celebriamo l’evento chiave della   storia,  l’Incarnazione del Verbo nel grembo della Vergine Maria: “Verbum caro factum est”! 

Gioiamo  con Maria che, col suo “Sì” generoso e coraggioso, ha aperto la via della salvezza a tutti gli uomini di tutti i tempi,  divenendo la “Nuova Eva”, la  Madre  dell’umanità rinnovata e salvata.

Anche noi pronunciamo il nostro “Sì  Sì “ di fede e di amore  in questo tempo di ateismo e di empietà,  per ottenere dal Cielo la grazia della conversione e della pace.


Oggi abbiamo due appuntamenti importanti su Radio Maria

  • Alle ore 12 Padre Livio, in unione con tutte le Radio Maria del mondo, rinnoverà la Consacrazione di Radio Maria alla Vergine dell’Annunciazione.
  • Alle  21,  in diretta da Medjugorje, Marija ci trasmetterà il messaggio della Regina della  pace, a  cui seguirà  il commento di Padre Livio

Messaggio Regina della  pace dello scorso anno

Il 25 Marzo 2022 il Santo Padre, nella  Basilica di S. Pietro, ha solennemente  consacrato l’Ucraina,  la Russia e il  mondo intero al Cuore Immacolato di Maria, per  ottenere  il dono della  pace.

Nel  medesimo momento la Madonna,  nell’apparizione a Marija a Medjugorje, ha dato questo messaggio:

”Cari figli! Ascolto il vostro grido e le preghiere per la pace.

Da anni satana lotta per la guerra.

Perciò Dio mi ha mandato in mezzo a voi per guidarvi sul cammino della santità, perché l’umanità è al bivio.

Vi invito: ritornate a Dio ed ai comandamenti di Dio per stare bene sulla terra e per uscire da questa crisi in cui siete entrati,

perché non ascoltate Dio che vi ama e desidera salvarvi e guidarvi verso la vita nuova.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

La  Madonna ha sempre  dato messaggi particolari nel giorno della sua Annunciazione.  Prepariamoci con la preghiera, col silenzio dell’anima e con la gioia del cuore,

Vostro Padre Livio

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LIBRO DI P.LIVIO:

🔹“LA SORTE DELLE ANIME NEI GIORNI DELLA GRANDE TRIBOLAZIONE”

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💐😇🎂UN PEZZETTO DI TORTA PER VOI IN QUESTA DOMENICA DEL 57mo ANNIVERSARIO SACERDOTALE DI P.LIVIO💐🎂🕊️🙏

🙏💐P.LIVIO CELEBRA LA SANTA MESSA DEL 57mo ANNIVERSARIO SACERDOTALE🙏💐 19/3/23 🙏


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