Famiglia di nostri ascoltarori in USA senza TV

Caro Padre Livio,

da molti anni sono una vostra ascoltatrice dagli Stati Uniti. Ho imparato da voi ad accompagnare il ritmo della giornata con la preghiera cominciando al mattino con il rosario e la Santa Messa e concludendo con la Compieta. Quando posso e durante i lavori di casa o giardino, seguo le sue catechesi e qualche altra trasmissione. Vi ringrazio per la vostra opera di bene accanto a Maria. Ho ascoltato con interesse la vostra proposta di spegnere la televisione, e ho pensato di dividere la nostra testimonianza.

Da quarant’anni non abbiamo un televisore a casa nostra per far crescere i nostri figli più liberi e più sereni e senza video giochi. Siamo stati considerati con tanta commiserazione dei genitori troppo “all’antica”, ma abbiamo tenuto duro anche se a volte è stato difficile. Abbiamo avuto tempo di parlarci e ascoltarci, di pregare insieme, di leggere solo informazioni che ritenevamo appropriate, di comprare solo quello di cui avevamo bisogno e così via. I figli si sono dedicati ai loro studi con interesse e da adulti stanno continuando questo stile di vita. Ci troviamo ancora insieme alla Messa della domenica.

Le informazioni sulle cose del mondo le prendo da alcuni siti cattolici (letti con parsimonia) e dalla sua giornaliera Lettura cristiana della cronaca e della storia. Non uso l’internet, se non per informazioni di studio e lavoro e non sono curiosa dei fatti degli altri attraverso i social. Mantengo collegamenti con amici e parenti vicini e lontani attraverso il telefono per sentire almeno la loro voce.

Mi scuso per questa lunga descrizione, ma volevo dividere che è possibile vivere bene anche senza televisione e altre simili fonti e non bisogna essere persone speciali, ma solo avere un po’ di buon senso, e l’umiltà di chiedere l’aiuto del Signore contro le tentazioni.

Auguri a tutti e grazie

Graziella