E’ ancora più invasivo e distruttivo l’uso dello smartphone

Carissimo Padre Livio,

rispetto alla sua ottima recente battaglia contro l’abuso della Tv,  aggiungo  come sia ancora più invasivo e distruttivo l’uso dello smartphone.

Infatti in molte case, come la mia, ormai ha soppiantato la stessa Tv che in effetti non viene accesa quasi più, nè da me e mia moglie, né dai miei figli tardo adolescenti. In realtà è una questione di “target”.

Per alcune fasce di popolazione la Tv resta il referente principale di informazione e intrattenimento, penso soprattutto ai più anziani, ma per molti ormai è quasi superata.

I telefonini infatti offrono un’esperienza ben più accattivante e garantiscono una reperibilità di informazioni, qualunque sia la loro natura e finalità, imparagonabile rispetto alla Tv.

Ed è così che dopo aver ingaggiato e vinto da tempo la battaglia contro la televisione a tavola e ancor più contro televisori aggiuntivi in casa oltre l’unico presente, mi ritrovo sconfitto dalla pervasività dei telefonini che, in mano a ciascuno, diventano difficilmente controllabili.

A tal proposito vorrei mettere l’accento su un aspetto particolare della questione che riguarda la diversa incidenza che questo strumento ha su adulti, ragazzi e bambini. E’ per tutti un pessimo compagno di viaggio che richiede un’ascesi convinta per restarne immuni.

Tuttavia, mentre noi adulti siamo cresciuti e ci siamo formati senza l’invasione dell’abuso dei telefonini e dunque, almeno in linea di principio, abbiamo una mente potenzialmente capace di accorgersi meglio dell’inganno e della dipendenza, le giovani generazioni formano la loro mente, la loro capacità cognitiva , il loro giudizio, in ultima analisi, il loro pensiero, anche grazie all’azione dei contenuti veicolati da questo dispositivo.

Ma, al di là dei contenuti stessi, è proprio un’azione che inquina radicalmente le giovani menti in formazione. Il pericolo è per tutti ma per loro lo è di più. Per questo la sua giusta battaglia dovrebbe considerare un fronte ben più grave, invasivo e difficile da contenere.

A dirla tutta, vi è anche il rovescio della medaglia per il quale il web, a cui si accede ovunque e in tempo reale, può diventare contemporaneamente l’antidoto alla dittatura del pensiero unico che imperversa in TV.

Infine un solo accenno allo scenario futuro che intravvedo prossimo a manifestarsi e a superare in qualche modo anche il telefono stesso. Di recente, e con crescente frequenza, sento parlare da più parti della nuova rivoluzionaria tecnologia rappresentata dal “Metaverso”.

E’ qualcosa che non ho ancora pienamente compreso ma che dà già notizia di sé. Approfondendo per capirne di più, ho scoperto con mia grande sorpresa che mentre io ne ero all’oscuro fino a un mese fa, i miei figli ne erano invece già ben informati come una cosa assolutamente normale e data per acquisita……..

 Cordialmente

Giuseppe